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Visualizza la versione completa : l'insegante di sostegno che manca



fabia
18-04-2010, 16:02
Ciao a tutti!
Domani alle 15 abbiamo un appuntamento con la diriginte dell'Istituto comprensivo dove mio figlio Giovanni (sdd 9 anni) frequenta la seconda elementare. Il motivo è l'assenza dell'insegnante di sostegno ormai da due mesi circa che non viene sostituita da una supplente perchè la stessa invia dei certificati medici che non superano mai i 15gg. e così mi dicono non può essere sotitutita.
Giovanni attualmente è seguito dalle educatrici (due!) che si dividono le ore durante la settimana.
Per fortuna che l'insegnante di classe e una ex ins. di sostegno e prepara delle attività al pomeriggio da far svolgere alle educatrici e nelle ore nelle quali non c'è nessuno si arrangiano: immagino che Giovanni stia in classe o forse, a volte, raggiunga la sua educatrice che è presente con un bambino disabile fisico in quinta. (Naturalmete questo me lo immagino ovvero ...tutti i bambini di quinta lo conoscono e lo salutano e lui li conosce per nome...).
Le maestre di classe non sanno cosa fare e paradossalmente Giovanni ha un momento di particolare propensione all'apprendimento.
Inizia a riconoscere le lettere, le sillabe a copiarle e a contare fino a 5 facendo i calcoli fino a 5. Probabilmete grazie alle maestre di classe che però danno segni di grande stanchezza. Che cosa chiedere alla preside, cosa possiamo pretendere come famiglia, che vie eventualmente percorrere.
Grazie a chi può darmi un consiglio.

gigliorosa
18-04-2010, 17:25
Cara Fabia, io ti consiglio di pretendere di sapere dalla dirigente e dalle insegnanti se tuo figlio esce dall'aula, se non segue le lezioni insieme ai tutoi compagni. Se ti risponderanno affermativamente (come mi sembra che già tu abbia intuito), esigi di sapere per quanto tempo e perchè ciò avviene.
Da questa base, secondo me, potrai iniziare un confronto costruttivo con il corpo docente, nell'interesse di tuo figlio.
Mi sembra che di più non si possa fare, in base alla legge che impedisce la nomina di un supplente, se non augurare all'insegnante di tuo figlio di guarire alla svelta....

evele
18-04-2010, 19:28
Queste sono le cose che mi fanno imbestialire.:twisted:
Quando si "sceglie" questo lavoro, si sa che si ha a che fare con persone e come tali meritano rispetto. Se l'insegnante si rende conto che purtroppo la sua malattia non può risolversi in tempi brevi, deve avere l'umiltà di chiarire con la Dirigente scolastica in modo tale che si possa nominare una supplente.
Questo vale per le insegnanti in generale. Nella vita sappiamo che tutto può accadere, quindi prima di prendere un'incarico sappiano che oltre ai diritti hanno anche dei doveri. E anche se non si è scelto di lavorare nella scuola, ma è stato un'obbligo dettato da motivi economici, il rispetto verso i bambini deve esserci sempre. Io mi rendo conto che è un lavoro particolare, e ammiro le insegnanti che devono tenere in classe più di 20 bambini (che non sono come noi del '66:ffe:) pimpanti e in più devono rendere conto ai genitori, ancora più pimpanti. Ma anche loro devono ammettere, quando sono in difficoltà, che chiedere aiuto è la cosa più corretta e non cercare "scappatoie" con il beneplacito della Legge. Eleonora in tre anni di scuola materna ha avuto 4 educatrici comunali, 3 delle quali sono andate in maternità. Con questo non è che dico che non devono fare figli, ma per esempio, per una di loro era mooooooolto chiaro che aspettava di avere l'incarico per poi fare il figlio. In questo caso è il Comune e la Cooperativa che dovrebbero vigilare. Per fortuna non tutte le insegnanti sono così, e ci sono esempi positivi che lo testimoniano, ma è non è possibile che la Scuola abbia le mani così legate nei confronti dei "furbi"..
Piccola domanda Fabia: L'incontro l'hai chiesto tu o la Dirigente è stata così brava da farlo lei???
Eve

mamma lidia
18-04-2010, 19:54
Credo che comnque tu debba sapere cosa fa tuo figlio e con chi, non con lo spunto di criticare , ma solo per condividere con le maestre questo particolare momento.
Il fatto che tuo figlio però stia dando il meglio proprio adesso (cosi' ho capito) fa riflettere. Vuoi vedere che il fatto che la maestra di classe di occupi di lui (come del resto dovrebbe fare) lo faccia sentire piu' partecipe e veramente alunno della classe come gli altri?
Paradossalmente questa situazione dovrebbe proprio dare anche a loro, un momento di riflessione e valutazione. Sarebbe interessante che tu questa domanda la facessi proprio a loro.

un abbraccio

gigliorosa
19-04-2010, 09:54
Cara evele, sei riuscita a toccare un argomento che avevo trattato nella mia risposta, ma per timore di non usare i termini corretti, ho cancellato.
Letizia ha un'insegnante di sostegno che è appassionata del suo lavoro, è disponibile e carinissima. Tuttavia, per ben due volte quest'anno si è ammalata (per 15 giorni) immediatamente prima del congedo matrimoniale e prima delle vacanze di Natale....
Per carità, mi dispiace se è stata male, ma Letizia in quei periodi cambiava insegnate di sostegno 2/3 volte la settimana!
Comunque, a parte tutto, mia figlia sembra non averne sofferto particolarmente, anche perchè la continuità era garantita dalle insegnanti di classe e dall'assistente educatrice.

drdlrz
19-04-2010, 10:26
Comunque, a parte tutto, mia figlia sembra non averne sofferto particolarmente, anche perchè la continuità era garantita dalle insegnanti di classe e dall'assistente educatrice.
infatti, paradossalmente, alla materna c'è ancora la possibilità (almeno nelle scuole comunali) di avere una copertura pressochè totale, tra sostegno ed educatrici, e comunque se queste mancano le insegnanti di classe hanno comunque qualche margine per inserire il bambino disabile nei lavori di classe.
Alle elementari, anche mettendoci la buona volontà, cosa possono fare per far partecipare i nostri figli alle lezioni di classe, soprattutto quando ancora non sanno leggere e scrivere in autonomia? Anche se (e succede raramente) quando pensano la lezione della classe, riservassero un quarto d'ora a preparare del materiale semplificato da far seguire ai "nostri", questi sarebbero in grado di seguirlo senza una mediazione costante e ravvicinata?
Considerato, poi, che nelle classi ci sono quasi sempre bambini difficili (quando non anche altri disabili), bambini casinisti, bambini con difficoltà di apprendimento... a me sembrerebbe di chiedere l'impossibile ad una maestra di classe di seguire a dovere mia figlia senza il minimo supporto...
E' proprio per questo che serve la collaborazione di tutti per evitare che il sostegno sia utilizzato in altre classi, che le insegnanti si assentino troppo (maternità e disgrazie a parte... ma mica capiteranno tutte alle insegnanti di sostegno dei nostri figli!), che le ore siano troppo scarse.