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Visualizza la versione completa : Rapporto 1:138



kokoro
06-04-2010, 13:55
Qualcuno sa dirmi cosa vuol dire che l'insegnante di sostegno è in rapporto 1:138?

evele
06-04-2010, 14:25
Questa proporzione appare in quasi tutte le Leggi che riguardano gli insegnatni di sostegno. Io l'ho sempre inteso come 1 insegnante di sostegno ogni 138 alunni (certificati e non).
Per quanto riguarda, invece, la proporzione SOLO sugli alunni certificati, è 1:2
quindi un'insegnanti ogni due alunni certificati.
Eve

kokoro
06-04-2010, 17:19
1:2 per ogni istituto? o per ogni grado scolastico?
E indipendentemente dalle ore di sostegno?
Eve, hai per caso una legge di riferimento?

Sono in guerra pesante con la scuola di Emma... Pensavo di riuscire a parlare di principi educativi e di progetti didattici e non di burocrazia e di bilanci scolastici, ma stavo sognando. Quindi ho bisogno di strumenti per la mia battaglia :(

Sto raccogliendo un po' di info e mi sono imbattuta in questo concetto e non capivo bene... Grazie Eve!

Mari54
06-04-2010, 19:49
é la prima volta che sento parlare di questo rapporto. Eppure insegno da 36 anni. Secondo me non esiste che ci sia un insegnante di sostegno se non ci sono bambini certificati.
Noi abbiamo un'insegnante ogni 2 bambini e in casi molto gravi abbiamo avuto rapporto1/1. In più abbiamo assistenti del CISA se il neuropsichiatra lo richiede.Comunque adesso mi informo perchè voglio saperlo e appena sono sicura te lo dico

Mari54
06-04-2010, 20:41
veloce come la luce......mi sono già informata. L'informatrice è la nostra insegnante d'appoggio e figura obiettivo referente sull'handicap del nostro circolo per la scuola dell'infanzia. Se è sbagliato quindi date la colpa a lei.
La percentuale 1/138 sta a significare che la statistica nazionale dice che ogni 138 bambini ce nè uno che necessita di insegnante d'appoggio quindi ne è prevista la presenza ma,solo se c'è il bambino certificato. In poche parole se la tua bimba è certificata non ci piove e ti devono dare l'insegnante. Il numero delle ore previste lo decide in genere il NPI poi, il Dirigente scolastico in base alle varie richieste le assegna. E' il primo anno di frequenza? Conosci delle insegnanti della scuola che hai scelto? Magari se hai voglia di dirmi qualcosa in più posso dirti cosa succede nella mia scuola. A presto
RICORDA ambasciator non porta pena

kokoro
07-04-2010, 00:11
Grazie Mari.
La cosa si complica perché la mia bimba frequenta una scuola privata però è una paritaria parificata, quindi in teoria dovrebbe stare a tutte le norme della statale, salvo che il dirigente scolastico può scegliere l'insegnante di sostegno fuori dalle graduatorie.
Il punto è che la scuola ha ricevuto un contributo per 18 ore... ci sono altri (quanti??) bambini certificati (??) e hanno stabilito (chi??) che di quelle 18 ne spettano solo 4 a mia figlia.
"Questi sono i soldi che ci hanno dato, queste sono le regole noi siamo a posto così!" è per ora la posizione della scuola!
Mi hanno citato questo rapporto 1:138 di cui non avevo mai sentito parlare e volevo capire... considera che nella scuola dell'infanzia di mia figlia ci sono 180 bambini e non c'è un'insegnante di sostegno di ruolo per quell'ordine, ma un'insegnante di sostegno delle medie viene prestata per le 4 ore...
Il fai-da-te e un occhio al bilancio sulle spalle dell'educazione dei nostri figli!
Considera che io pago 3 rette salate per i miei tre figli in quella scuola e hanno avuto il coraggio di chiedermi di tirare fuori io i soldi per il sostegno!

ritz
07-04-2010, 00:57
...Considera che io pago 3 rette salate per i miei tre figli in quella scuola e hanno avuto il coraggio di chiedermi di tirare fuori io i soldi per il sostegno!

accidenti, anche questa :-(

evele
07-04-2010, 09:16
veloce come la luce......mi sono già informata. L'informatrice è la nostra insegnante d'appoggio e figura obiettivo referente sull'handicap del nostro circolo per la scuola dell'infanzia. Se è sbagliato quindi date la colpa a lei.
La percentuale 1/138 sta a significare che la statistica nazionale dice che ogni 138 bambini ce nè uno che necessita di insegnante d'appoggio quindi ne è prevista la presenza ma,solo se c'è il bambino certificato. In poche parole se la tua bimba è certificata non ci piove e ti devono dare l'insegnante. Il numero delle ore previste lo decide in genere il NPI poi, il Dirigente scolastico in base alle varie richieste le assegna. E' il primo anno di frequenza? Conosci delle insegnanti della scuola che hai scelto? Magari se hai voglia di dirmi qualcosa in più posso dirti cosa succede nella mia scuola. A presto
RICORDA ambasciator non porta pena

Infatti il rapporto 1:138 è riferito a un'insegnante di sostegno su 138 bambini, aldilà del fatto che siano certificati o meno. E' chiaro che se non esiste alunno certificato non esiste insegnante di sostegno.
Mi spiace Martina, io è dal 2007 che "combatto" su questo fronte. Purtroppo, ripeto, i problemi più grossi che abbiamo è con la burocrazia. Oggi ho un'appuntamento con una referente dello Snodo Handicap di Monza, per alcuni chiarimenti perchè ogni volta ne salta fuori una e in previsione della scuola elementare non voglio trobvarmi impreparata.
Ciao.
Eve

drdlrz
07-04-2010, 10:23
qui c'è un'inchiesta recente di superabile:
http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Scuola_e_Formazione/Inchieste/info87045452.html

C'è anche qualche norma citata, se hai bisogno del testo completo e aggiornato te la giro, Martina.
Certo, è sconfortante, ma anche a noi all'epoca dell'asilo nido (e lì ho chiuso la mia carriera con le scuole private ;)) oltre alla retta salata chiesero senza apparente vergogna l'intero costo dell'insegnante di sostegno, stipendio lordo ovviamente ;)

lory
07-04-2010, 10:29
Certo, è sconfortante, ma anche a noi all'epoca dell'asilo nido (e lì ho chiuso la mia carriera con le scuole private ;)) oltre alla retta salata chiesero senza apparente vergogna l'intero costo dell'insegnante di sostegno, stipendio lordo ovviamente ;)

Certo perchè secondo la loro logica, se puoi permetterti il" privato" , puoi tirare fuori anche altri soldi!!! :(

abile
07-04-2010, 10:42
in questo vademecum trovi tutte le risposte ai problemi con la scuola
www.coordinamentodown.it/public/vademecum.pdf
il rapporto 1:138 è un criterio adottato su scala nazionale ormai superato da una finaziaria del governo Prodi: ora il rapporto è 1:2 degli alunni certificati, ma nella nostra quotidianità questo incide poco.
Il dirigente deve fare richiesta sulla base del PEI delle ore che necessitano, il dirigente provinciale (ex provveditore) assegna gli insegnanti all'istituto e il glh di istituto le suddivide per le necessità.

valemi
07-04-2010, 11:50
A partire dai 6 anni, quindi dalla scuola primaria esiste un contributo per la disabilità (in Lombardia)

Contributo per la disabilità
Rientra nel “Buono Scuola” e consiste in un sostegno per favorire una formazione personalizzata per i ragazzi portatori di Handicap che frequentano le scuole paritarie. Per ottenere questo contributo non ci sono limiti di reddito.
Requisiti per richiedere il contributo:
- handicap certificato dall’Asl
Valore del contributo: 3.000 euro per le spese riguardanti l’insegnante di sostegno.

Per la scuola dell'infanzia privata paritaria, per tre anni (ti parlo di tre anni fa), noi a Monza abbiamo avuto una educatrice comunale, sempre la stessa ... quindi pagata dal comune. Per avere questo servizio siamo stati supportati dai servizi sociali settore scuola del nostro comune. Però non so se questo funziona anche in altri comuni.

Quando volevo iscrivere mio figlio ad una scuola primaria paritaria, mi avevano fatto lo stesso discorso che hanno fatto a te ... (allora non esisteva il contributo di 3.000 euro), e così avevo fatto una telefonatina al provveditorato, il quale mi aveva detto che la scuola paritaria ha gli stessi diritti, doveri della scuola pubblica e che l'insegnante di sostegno deve essere messa a bilancio nelle spese della scuola, non a carico del singolo genitore, altrimenti nasce una discriminazione.
Comunque alla fine ho optato per una scuola pubblica che al momento funziona benissimo ... non me la sono sentita di intraprendere nessuna battaglia. Ma volendo potevo denunciare la scuola al provveditorato ...

Mari54
07-04-2010, 15:16
Ascolta Martina non hai una scuola statale nella tua citta? non conosco la tua piccola ma 4 ore non sono nulla credimi. Il mio bimbo che ho a scuola con sdd ha 12 ore e mezza di appoggio e 10 ore di assistente comunale e lui è bravissimo.

MARTY
07-04-2010, 16:30
Grazie Mari.
!
Considera che io pago 3 rette salate per i miei tre figli in quella scuola e hanno avuto il coraggio di chiedermi di tirare fuori io i soldi per il sostegno!

la scuola paritaria ha già finito un ciclo? Nel senso una quinta è già uscita ? Se si non devi pagare l'insegnante di sostegno altrimenti la devi pagare ...

kokoro
07-04-2010, 16:34
Grazie a tutti delle info... vi faccio sapere.
Sonia, che cosa vuoi dire? a che norma ti riferisci?

MARTY
07-04-2010, 19:58
nessuna norma, o meglio non so se esiste una norma ... quando Martina doveva iniziare le elementare mi ero informata presso una scuola paritaria e mi avevano spiegato che avrei dovuto pagare il sostegno di tasca mia perchè non avevano ancora finito un ciclo completo .
Invece per l'anno successivo , avrei avuto il sostegno perchè loro finivano un ciclo (1/5 elementare) ... non so se mi sono spiegata .... sono stra- fusa !

valemi
07-04-2010, 21:36
Non so se è la stessa cosa, a me avevano detto che se usciva dalla quinta un ragazzino con sostegno, le ore del ragazzino che usciva sarebbero state assegnate ad un bambino certificato in entrata. Ma quando volevo iscrivere io Pietro non c'era nessun ragazzino che sarebbe uscito.

kokoro
09-04-2010, 01:15
Vi aggiorno: l'incontro con la direttrice e le altre due suore è durato 2 ore e mezza. né un idillio né una guerra... è chiaro che loro non hanno esperienza perché nella scuola non c'è mai stato un bambino con la sindrome di down per un intero ciclo scolastico quindi mi parlavano di leggi abrogate da anni e cadevano dalle nuvole su una serie di opportunità e finanziamenti da richiedere, oltre alle reali difficolta' di apprendimenti e possibili raggiungimenti di un bambino con SdD.

abbiamo parlato di bilanci (ahimé) ma anche di progetti educativi, delle difficoltà della bambina (per loro è solo socievole e autonoma) e di necessità reali di oggi, l'anno prossimo ma anche per il futuro.

ho chiesto una risposta chiara di che cosa possono fare di più e che progetti hanno per le elementari, dopodiché io deciderò che fare. si sono riservati di valutare che cosa possono fare e ci siamo aggiornati.

alla fine ci siamo lasciati molto bene, abbiamo parlato di molte cose (anche di Cristina che conoscevano ;) ) e d un certo punto ho detto che dopo l'esperienza del nostro concorso ho scoperto che per i compagni di classe i nostri bambini/ragazzi non sono un peso, ma un'opportunità così come lo è per noi genitori... e loro mi hanno detto che ora lo sarà anche per loro.
Lo spero proprio!

Laura74
09-04-2010, 10:34
Caspita Martina!!!! leggendoti mi chiedevo come hai fatto a "reggere" il ruolo "dell'insegnante delle insegnanti"!!..tu mamma che spieghi a dirigenti e insegnanti le normative sull'handicap in una scuola privata (che mi sembra di capire sia di un buon livello): perchè tocca a noi genitori questo ruolo??? non è giusto! da quanto tempo conoscono Emma? come è possibile che non si siano "aggiornate"???
noi genitori DOVREMMO essere accolti non accogliere!

drdlrz
09-04-2010, 10:58
brava Martina! :)

evele
09-04-2010, 14:14
abbiamo parlato di bilanci (ahimé) ma anche di progetti educativi, delle difficoltà della bambina (per loro è solo socievole e autonoma) e di necessità reali di oggi, l'anno prossimo ma anche per il futuro.
ed un certo punto ho detto che dopo l'esperienza del nostro concorso ho scoperto che per i compagni di classe i nostri bambini/ragazzi non sono un peso, ma un'opportunità così come lo è per noi genitori... e loro mi hanno detto che ora lo sarà anche per loro.

Scusa Martina, io sono molto cattiva (esperienza insegna):evil:, ma come mai Emma è diventata solo ora un'opportunità per loro????????
Bilancio Economico??? Attenzione poi, anche di Eleonora mi dicono: "Ma signora, Eleonora è così autonoma, socievole cosa vuole di più??"
Eh no cari miei, se i nostri figli sono quello che sono, è anche perchè vengono seguiti e "accompagnati" nel crescere, quindi i complimenti non fateli solo "per interesse".
Pensa che mi sono sentita dire che l'insegnate di sostegno c'è SOLO per le difficoltà e NON per le potenzialità.
Forza e coraggio, in fondo c'è chi sta peggio di noi,ma mai arrendersi...
Eve

maddy
09-04-2010, 14:28
Attenzione poi, anche di Eleonora mi dicono: "Ma signora, Eleonora è così autonoma, socievole cosa vuole di più??"


accidenti, vogliamo il meglio! dovrebbe essere ovvio, invece sembra che se il tuo figlio disabile è appena appena più che vegetale vada bene così. gggrrrr!
queste cose mi fanno arrabbiare tantissimo

drdlrz
09-04-2010, 14:48
In questi 10 anni di viaggio con Lucrezia ho imparato che purtroppo di solito (non sempre) la rogna se la gratta chi ce l'ha... quindi i problemi dei nostri figli sono nostri e al più della cerchia familiare. Il resto della società (sindromi da crocerossina a parte) non vuole grattacapi a causa loro.

Tocca quindi a noi, se non vogliamo che siano vissuti come un peso, far capire agli altri che la loro presenza può essere un'opportunità di crescita (psicologica e umana), un'opportunità educativa, un'opportunità economica (finanziamenti, materiale), un'opportunità in termini di risorse (presenza dell'insegnante di sostegno, dell'AEC, ecc., di cui spesso fruiscono gli altri bambini, in occasione di assenza e/o di minori necessità).

Anche a me a volte pesa fare la PR di mia figlia, dato che per carattere non riuscirei a "vendere" nulla, ma al momento non ci sono alternative a livello micro (a livello generale per fortuna ci sono gli sforzi delle varie associazioni). Ci sono giornate in cui mi viene da mandare tutti affan..., ma solitamente mi mordo la lingua più volte, e finora il giorno dopo (o la settimana dopo ;)) sono sempre riuscita a ripartire con il piede giusto. Per quanto io sia d'accordo che non sarebbe propriamente il nostro ruolo, penso che sia nostro assoluto dovere agire in questo modo.
Quando poi facciamo scelte "controcorrente" (come ad esempio scegliere un percorso di scuola privata in un caso di handicap), dobbiamo aspettarci di dover fare l'ariete della situazione, e assicurarci in anticipo di avere la testa sufficientemente dura ;)
Mi sembra che tu abbia dimostrato di essere sulla buona strada, Martina ;)

maddy
09-04-2010, 15:51
Non c'è dubbio che il ruolo di PR dei nostri figli spetti a noi. Ci può sembrare ingiusto, ma nessuno può farlo al posto nostro. Tocca a noi e basta.
Però..... ogni tanto mi piacerebbe che l'interlocutore comprendesse che io non ho nessuna intenzione di accontentarmi del fatto che mia figlia sia socievole, etc. etc. Io DEVO pretendere per lei e da lei il meglio che lei può dare e DEVO osare e chiedere che in questo suo particolare percorso di crescita venga aiutata, nei limiti del possibile.

Sergio
09-04-2010, 17:45
Anche io ,per Giorgio ,mi ''sbatto'' per trovare testi scolastici,modi di agire ,ecc sopratutto se capisco che l'insegnante del momento è alle prime armi e non sa che pesci pigliare quest'anno lapersona che lo segue è molto volonterosa ma è alla sua prima esperienza d'insegnamento e allora.........Per cambiare un attimo ,ma neanche troppo discorso,leggevo giusto ieri su un giornale locale una direttrice scolastcica di materna che diceva che i posti alla scuola dell'infanzia si erano ridotti a causa delle iscrizioni dei bambini disabili perciò gli altri genitori si lamentavano di averemeno possibilità di entrare in quella scuola e se questa è la mentalità di una direttrice.....personalmente starei alla larga di quella scuola ma sono sicura che di persone come lei ce ne siano ancora tante,direi troppe che ''sopportano'' i nostri figli per tirare un sospiro di sollievo quando si tolgono dai piedi.E poi tutti questi bambini...perchè non li tengono a casa come una volta!Piacerebbe a molti ma no vanno a scuola evogliamo tutto ciò di cui hanno bisogno e serve loro per andare avanti,scusate lo sfogo ma la lettura di quell'articolo mi ha fatto imbestialire e forse sono anche andata un po OT,ma avevo bisogno di dire a qualcuno quello che ho provato leggendo quelle righe. SAluti a tutti da Antonella mamma di Giorgio

maddy
09-04-2010, 17:50
a questo punto.... visto che hai parlato di giornale locale.... e che siamo della stessa zona.... devi anche dirci dov'è questa scuola: così sto alla larga!!!

Sergio
09-04-2010, 18:17
Stai tranquilla è una scuola di Monza e la direttrice in questione sta pellegrinando da una scuola all'altra vista la sua grande propensione al ruolo(parlando terra terra non la vuole nessuno e la stanno spostando da una zona all'altra di Monza per non farle fare troppi danni) comunque come lei ne ho conosciute altre ,dalle quali sono stata alla larga.Non ti preoccupare e salutami tanto la principessa.

kokoro
09-04-2010, 20:03
Bhe diciamo che è stata dura uscire dal tunnel che Emma non ha bisogno di nulla! E' meravigliosa! E' autonoma! Ha una particolare propensione alle relazioni sociali... per carità non lo nego ma mi sono battuta sul fatto che non è questo il punto! Loro vivono veramente in un altro mondo, non credo sia cattiveria ma veramente non hanno esperienza e non sanno che potenzialità possono avere i nostri ragazzi se aiutati. Loro mi hanno fatto gli esempi di ragazzi che vivono in comunità e fanno lavori manuali (niente di male intendiamoci) e io gli ho fatto l'esempio di giovani che fanno l'erasmus e di giovani che lavorano!!! Cazzarola!
Non mi interessa che mia figlia sia un mostro, non ho ansie da prestazione, voglio solo fare tutto quello che posso per lei e che sia il meglio di quello che lei può essere, se la vita gli ha dato dei talenti sul piano delle relazioni e dell'autonomia, io quei talenti ho il dovere di farli fruttare e di lavorare con determinazione sulle sue debolezze e sulle sue difficoltà.

Certo è scandaloso che fino ad oggi non si siano informati. Emma è lì da 3 anni e mezzo... ma finora il fai-da-te aveva funzionato per me e non credevo di essere di fonte a tanta inadeguatezza...

Se vedo uno spiraglio io ci entro perché sento che potrà far bene a mia figlia e che potrà essere un apripista per altri bambini, se non c'è trippa per gatti me ne andrò. Il punto è: alle elementari o già l'anno prossimo?

evele
10-04-2010, 12:26
1:138 è uno preperato su 138 che ne hanno bisogno!!!!!

136 bambini + due insegnanti:D

Mari54
10-04-2010, 14:56
.bisogna sempre ricordarsi che gli anni più importanti per TUTTI i bambini sono da 0 a 6. è in questo periodo che imparano, immagazinano, sperimentano di più. Per questo sono convinta come insegnante e come mamma che vanno sfruttati al massimo, non bisogna dire tra un anno ci penso. E' tempo perso. Se non sei convinta cambia SUBITO. Lascia perdere chi dice è così brava, chi dice non ne ha bisognO. Può diventare più brava se lavoro con lei, ma tanto tanto.Con loro e parlo del mio prima degli altri bisogna lavorare tutti i giorni non quando ho tempo, voglia o se c'è lìinsegnante di sostegno. E noi mamme dobbiamo fare le guerriere sempre, e dormire solo con un occhi solo.
In questi giorni ho visto il film AVATAR e mi ha colpito una frase che secondo me sta bene in tutte le riflessioni che facciamo : LA GRANDE MADRE NON PRENDE LE PARTI DI NESSUNO LEI PROTEGGE L'EQUILIBRIO DELLA VITA