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Visualizza la versione completa : Pensavo di avere un bambino....e invece ho un cavallo!



lory
17-03-2006, 16:37
Gia'...pensavo di aver partorito un bambino con 47 cromosomi, e invece ho generato un cavallo! :shock: :shock: :shock:
Ieri si è svolta la seconda riunione con l'equipe scolastica che segue Edoardo.Presenti eravamo io, l'insegnante di sostegno, la pedagogista e l'assistente sociale.
Premesso che, con l'assistente sociale non ho mai avuto un buon rapporto...anzi.Sin dalla prima volta che ebbi "il piacere" di incontrarla, non mi fece una buona impressione...e a distanza di due anni, purtroppo le cose non sono cambiate.Durante il colloquio di ieri, c'è stata la chicca di un suo intervento, che mi ha scosso i nervi fino all'inverosimile.
Fino a quando si è limitata ad ascoltare silenziosamente l'andamento scolastico di Edo, tutto è filato liscio.Lì per lì, ho pensato :" bene bene, posso ritenermi soddisfatta..la iena non ha parlato".E invece no...mi ha deliziato ancora una volta! Ero gia' pronta sull'uscio della porta, salutando tutti, quando al tipa mi ha trattenuta dicendo di ritenermi fortunata sulla sindrome di mio figlio...perchè è "domabile"....
Domabile????? Domabile come un cavallo...come una bestia feroce...!!!
Avrei voluto in quel momento dirle chissa' cosa, e invece non mi è venuto nulla da dire...se non un ennesimo nodo in gola!!!!!
E come un cane bastonato....ho lasciato l'aula!!!

17-03-2006, 16:47
Lory, a parte l'infelice scelta del termine, penso però che "domabile" fosse riferito alla sindrome...nel senso che Edo, pur essendo down, ha in sé così tante capacità da "domare" la sindrome, da essere lui a vincere sulla sindrome......in altre parole, penso che l'assistente sociale volesse farti un "complimento" ....almeno io ho questa impressione da come l'hai raccontata tu :)

lory
17-03-2006, 16:51
No Daniela...purtroppo non era affatto in vena di complimenti!!! E ti assicuro, che non sono prevenuta!!!!

elsy63
17-03-2006, 19:08
Convengo con Lory , era nel senso che "possiamo controllarlo, domarlo o ....dominarlo" riferito al fatto che pur essendo down non era come quelli che loro sono abituati a pensare , o a leggere sui libri che studiano dove mettono:I bambni con sdd presentano- ritardo- disturbi del comportamento- disturbi cognitivi- etc. etc.e venivano tenuti nei corridoi .E meno male che ds qualche anno a scuola si parla di ICF che invece di descricvere i ritardi dovrebbe mettere in pratica le capacita' e tirar fuori le potenzialita' individuali. Purtroppo il documento è obbligatorio almeno da due anni ma ancora io nelle riunioni non l'ho visto tirar fuori una volta, compilano ancora quel documento a schede fatto di X e percentuali e problemi.
Dalle nostre parti purtroppo si viaggi aancora con il treno merci, non c'eè d ameravigliarsi di alcuni termini.
Comunque il fatto stesso che .........si comporti diversamente da come la luminare immaginava credo le serva di lezione per ricredersi , e per te è gia una bella rivinciat.
Sai qual'è la mia rabbia ? Che finche' c'è la riunione ufficiale, tutti sono gentili, e dicono pure che va tutto bene, per non mettere in ballo il problema e dover trovare insieme alla famiglia delle strategie di apprendimento valide.......appena si sciolgono le fila e il verbale viene chiuso , scalcitano tanto per usare i loro stessi termini. SE reagissci, i rapporti peggiorano, s elo riferisci alla prossima riunione, mentono e ti fanno sembrare una mamma schizzata. Esperienza personale, purtroppo.
Cosa fare? Se si ha la prontezza di rispondere non è che faccia male, altrimenti aspettare che il tempo li faccia ricredere.
Mi dispiace perche' comunque la mancanza di delicatezza nei nostri confronti va ad aggiungere sofferenza alla sofferenza.
Un abbraccio,
Elsy

paola
17-03-2006, 23:45
Meglio che tu non abbia detto niente Loredana... e capisco anche il tuo stato d'animo all'uscita... Purtroppo queste sono persone che con i nostri figli hanno sempre il coltello dalla parte del manico, quindi a noi tocca ingoiare anche questi rospi :( che purtroppo non sono neanche tanto rari. Io mi sono sentita dire di tutto dagli addetti ai lavori "esperti" di sdd, compreso (questo da un npi) "signora il bambino è sveglio, quindi si figuri che se stimolato adeguatamente potrebbe anche imparae a leggere e a scrivere" :shock: Vi giuro all'uscita da quella visita mi sarei buttata sotto un treno :(

aledario
18-03-2006, 00:33
Quando la professionalità delle persone che lavorano a contatto con i nostri figli (che spero non mancare) non è accompagnata da una sensibilità adeguata ... (qualità molto più ... rara) è facile imbattersi in episodi come quelli raccontati da te Lory, e da chi ha commentato poi il tuo post.
L'unica speranza è che queste "uscite" ... altro non siano che il "goffo" tentativo di creare un "ponte" ed un contatto con i nostri figli e noi stessi ... fatto da persone indubbiamente più "pinguine" di noi nei confronti della disabilità intellettiva ;-). Aiutiamole a capire. Cosa ne dici di regalarle il libro? :twisted: :-)

drdlrz
18-03-2006, 09:06
Quando la professionalità delle persone che lavorano a contatto con i nostri figli (che spero non mancare) non è accompagnata da una sensibilità adeguata ... (qualità molto più ... rara) è facile imbattersi in episodi come quelli raccontati da te Lory, e da chi ha commentato poi il tuo post.
L'unica speranza è che queste "uscite" ... altro non siano che il "goffo" tentativo di creare un "ponte" ed un contatto con i nostri figli e noi stessi ... fatto da persone indubbiamente più "pinguine" di noi nei confronti della disabilità intellettiva ;-). Aiutiamole a capire. Cosa ne dici di regalarle il libro? :twisted: :-)

non sai quanto ti invidio, Sandro, che dopo ormai 20 anni hai ancora voglia di cambiare le persone...
Io, quando ho letto il post di Lory, mi sono detta che è bello provare rabbia di fronte a queste cose, perchè io ormai non riesco neppure più ad arrabbiarmi :roll: , con l'effetto collaterale negativo che non cerco di fare niente per mutare la situazione :(

EDO2000
18-03-2006, 15:25
:evil: mai smettere di tentare di cambiare gli altri. Sono assolutamente concorde con aledario sulla risposta a lory. Credo che regalare il libro o, almeno, suggerirne l'acquisto sia il modo più elegante per dire "prima di parlare con me, pensa a ciò che stai per dire" :roll: Dai lory, non prendertela... sono tante le occasioni in cui ci ritroviamo a guardarci allo specchio per vedere in noi la realtà splendida dei nostri figli. Siamo noi che dobbiamo amarli. Gli altri devono solo conoscerli. Devono capire. Studiare. E fare molta, molta, molta pratica... Noi la realtà l'abbiamo nel cuore. Non facciamoci trafiggere dalle scemenze dette. :twisted: AIUTIAMOLI A CONOSCERE. Siamo noi i maestri. (Purtroppo oggi è così) :? :wink: Bacioni[/b]

lory
18-03-2006, 16:19
Siamo noi che dobbiamo amarli. Gli altri devono solo conoscerli. Devono capire. Studiare. E fare molta, molta, molta pratica... Noi la realtà l'abbiamo nel cuore. Non facciamoci trafiggere dalle scemenze dette. :twisted: AIUTIAMOLI A CONOSCERE. Siamo noi i maestri. (Purtroppo oggi è così) :? :wink: Bacioni[/b]

Eh no Criss...sai perchè la cosa mi fa tanta rabbia????Perchè fatta da persone che ci lavorano con i disabili...Da loro io non "transigo"certi comportamenti....certe espressioni. Non vi ho riportato altre cose dette dalla cara "signora" perchè ho paura di ferire chi legge. Allora, io posso sorvolare, e posso anche sorridere se una frase cosi' tanto infelice è detta da "chi non sa"o da chi non "conosce il problema"....ma non in questa circostanza, e soprattutto da chi ha scelto questo lavoro!

EDO2000
18-03-2006, 16:30
purtroppo hai ragione sul fatto che loro ci lavorano... ma ritengo che l'intelligenza è un dono e non tutti ne siamo forniti. A volte capita di imbattersi in certe ignoranze grottesche, ma ricorda NOI ABBIAMO LE ARMI PER DIFENDERCI. Noi siamo protagonisti e se proprio "questa tipa" non è adatta fatti valere. In tutti i modi, esistono le querele. Le lettere intimatorie. Io non giustifico e non porgo l'altra guancia. Cerco per prima di essere Tollerante. Cerco di capire tra le righe. Noi ci aspettiamo tanto dagli "addetti ai lavori". Ma non sempre sono perfetti! Ciao

paola
18-03-2006, 17:23
purtroppo hai ragione sul fatto che loro ci lavorano... ma ritengo che l'intelligenza è un dono e non tutti ne siamo forniti. A volte capita di imbattersi in certe ignoranze grottesche,

Mi permetto di fare un paio di puntualizzazioni (qualcuno dirà tanto per cambiare :- ;) ) un conto è "l'intelligenza" che oggettivamente in termine di QI queste persone hanno visto che sono pure laureate :? che magari è pure + alto del ns (vedi prof. Antinori), un altro ancora è l'ignoranza intesa come assenza di conoscenza (e qua hanno pure la conoscenza quindi non è ignoranza :( ); un altro è essere 'gnoranti, (quelli con la gn ;) ) nel cuore, nell'anima, quelli per cui se non sei al "loro" livello di QI se non sei "produttivo", se sei diverso allora sei solo da buttare. Queste sono persone "rispettabili" che hanno un "ruolo" in un certo senso di "potere" in determinati ambiti quindi "sono". (poi quello che penso che siano è meglio che lo tengo x me :D )
I nostri figli (e noi con loro per averli generati) invece sono coloro i quali "infettano" la società. Scusate ma io di fronte ad atteggiamenti del genere ho solo questa interpretazione! :evil: Se i genetisti e npi che lavorano nel quotidiano con persone Down, sono i primi che ti consigliano di fare l'amnio per "prevenire" un altro bambino Down... beh... è evidente che per loro se i ns non fossero nati, a livello sociale, sarebbe quasi meglio :( che poi la loro presenza gli faccia comodo x lucrare sulla pelle dei ns ragazzi... beh questa poi è un'altra storia ancora :(

Sì Loredana loro hanno scelto di fare quel lavoro... secondo te quanti avvocati scelgono di fare l'avvocato x difendere gli innocenti e quanti x le parcelle che ne derivano? quanti parlamentari lo scelgono xchè credono nel benessere che possono apportare alla popolazione e quanti per il loro misero "stipendio"? quanti insegnanti lo scelgono xchè vogliono trasmettere qualcosa agli alunni e quanti perchè gli serve uno stipendio da portare a casa? e quanti ragionieri scelgono quel lavoro perchè gli piace passare le giornate fra i numeri? (tanto x non salvare nessuno :D ) Tutto questo va rapportato all'intero mondo del lavoro :( ed ecco che ti scontri con medici, impiegati delle ASL, insegnanti di sostegno, ed addetti al lavoro a cui di quegli infelici non gli interessa. L'importante sono loro, il loro stipendio, la loro apparente professionalità, la loro bella faccia... tutto il resto (i ns figli compresi) sono dei mezzi x raggiungere il loro scopo.
Un po' di tempo fa mio marito mi disse: "ho l'impressione che (gli operatori impegnati nel sociale in genere) quando vedono Davide insieme ai suoi occhi a mandorla vedano anche stampato sul suo viso il simbolo del dollaro", io non sono riuscita a dargli torto :(



ma ricorda NOI ABBIAMO LE ARMI PER DIFENDERCI. Noi siamo protagonisti e se proprio "questa tipa" non è adatta fatti valere. In tutti i modi, esistono le querele. Le lettere intimatorie. Io non giustifico e non porgo l'altra guancia.

Pur consapevole di quanto ho scritto prima, e che tutti dovrebbero fare al meglio il proprio lavoro perchè pagati, mi sento di dire che è inutile intraprendere le battaglie contro i mulini a vento perchè chi ne fa le spese alla fine è sempre il più indifeso, ovvero i nostri figli :(
Quella di Loredana è una situazione in cui devi solo tacere, a meno che... uno non ha conoscenze tali da poter far trasferire la signora nell'ASL + lontanta possibile da casa sua (sua di lei) :twisted: Ma questa non è sicuramente una via legale :-

aledario
19-03-2006, 00:27
Lory, è chiaro che la discussione qua si è limitata al commento da te sottolineato che da il nome al post... se esiste dell'altro, precedente rispetto all'episodio descritto, come da te accennato nel primo post che poteva causare il tuo "pregiudizio" sulla persona ... e poi anche altre frasi tali da potere essere ritenute offensive per chi solo le leggesse qua ... sul forum... il discorso cambia.
Tuttavia per chi non conosce cosa effettivamente ci sia dietro a questo episodio e cosa dentro a questa sicuramente almeno indelicata persona... è difficile esprimere un parere, che non sia di carattere "generale" ... ed io appunto credo che al di là di tutto, il modo migliore di rapportarsi anche con i "professionisti" della disabilità, sia quello di fargli sperimentare come sia alta la nostra coscienza dell'importanza del loro lavoro per i nostri figli... e la nostra decisione nel cercare di perseguire tutti quei risultati-obiettivi che speriamo per i nostri raga ...
E se questo vuol dire cambiare le persone Cri ... certo ... è giusto provarci...
Del resto il tanto da te amato metodo Feurenstein ... si basa proprio su questo principio no? ;-) L'intelligenza è sempre modificabile ... e se questo vale per i nostri figli... perchè nondovrebbe valere per chi ha più "strumenti" di loro per comprendere, anche ... i propri eventuali errori?

paola
19-03-2006, 00:49
E se questo vuol dire cambiare le persone Cri ... certo ... è giusto provarci...
Vedi Sandro per una volta ci troviamo d'accordo bisogna provare a far cambiare fisicamente le persone, nel senso cercare di farne venire altre al loro posto :lol:
Scherzi a parte... possibile che tu non ti sei mai scontrato od incontrato con gente di questo genere? :shock: c'è poco da cambiare... davvero sandro... se una persona pensa (per status) che un'ebreo e uno sporco ebreo, ed una persona di colore è uno sporco negro ed un handiccapato è un peso della società... hai voglia tu a regalare libri, tutt'al più li usano per accendere il fuoco :( quindi meglio che Loredana la destini ad altri la sua copia.
Io non lo vedo tutto questo margine di cambiamento in certi personaggi proprio per niente... e l'unica cosa che mi viene da augurargli (e qua sparatemi pure ma il buonismo non mi è proprio) è di provarlo sulla loro pelle cosa significa...

livia
19-03-2006, 01:03
A volte il troppo buonismo, nei confronti di "certi atteggiamenti e di certe figure", non fa altro che avallare e rafforzare i loro comportamenti.
Io non credo che, come dice sandro, queste "uscite" ... altro non siano che il "goffo" tentativo di creare un "ponte" ed un contatto con i nostri figli.
I ponti ed i contatti si creano in altri modi, con professionalità e lavoro, giorno dopo giorno e soprattutto CON IL BUON SENSO.... solo che il buon senso, a differenza dell'intelligenza che si può migliorare, o ce l'hai di tuo o è molto difficile che ti venga.
E allora, di fronte a certi elementi, è giusto cercare sempre di giustificare? IO CREDO PROPRIO DI NO!

Anzichè regalarle il libro perchè non TIRARGLIELO IN TESTA?

:twisted: Livia

EDO2000
19-03-2006, 14:19
tirare il libro in testa? :roll: hem forse è una buona idea, ma temo che se ne ricaverebbe uno spreco da 15 euro e oggi gli euro valgono tanto! :n_sneaky2: Comunque le varie opinioni a riguardo mi fanno pensare a quanto ciascuno di noi dia un valore proprio alle situazioni. Voi non mi conoscete ancora bene. Lory, io ho combattuto spesso purtroppo :cry: . E tanto con medici (che, credimi hanno un peso forte). Alla fine dopo qualche anno, ti posso dire che sono contenta di non essermi mai tenuta dentro le mie opinioni anche se "cozzavano" con pareri medici. Vi dò un piccolo assaggio: 13 mesi, intervento all'intestino, il Prof. dopo mi dice "non insista ad allattarlo, cosa vuole che abbia il suo latte di più?". Dopo sei mesi (ancora allattavo al 100%) un'altro medico mi dice "è stata una gran fortuna che abbia potuto allattare ancora dopo l'intervento. Il ragazzo ora è più forte che mai." :P Al prof. avevo nell'occasione detto "Evidentemente lei non è stato allattato da sua madre, altrimenti conoscerebbe la gratificazione dell'atto in sé" e ho continuato... :wink: ti cito altre frasi che più ricordo: ecocerebrale non fatta per dimenticanza, l'anenstesista guarda la cartella, il bimbo di tre mesi e sentenza "A vabbé, tanto lui..." :twisted: oppure: iscrizione asilo nido. Cerca che ti trovo... al telefono "non so se possiamo prenderlo..., noi non abbiamo mai avuto handicappati!" l'ho iscritto altrove dicendo "... e non sapete cosa vi siete perse..!" :D :)
Ecco cosa intendo io. Ora, forse, mi comprendi di più. O no? :oops:

19-03-2006, 16:18
Per quanto diverse le nostre esperienze, tutte hanno un fattore in comune : la certezza che la scuola è causa di parecchie difficoltà .
Più ci si allontana dalle elementari e maggiori divenatno i problemi, anche se, per fortuna, non in tutti i casi :)
Ci sono insegnanti preparati e sensibili, ce ne sono altri che fanno questo mestiere come ne farebbero altri, senza partecipazione , senza motivazione.
Ci capiterà di incontrare sia gli uni che gli altri....a me è successo.
Non so se vi ricordate l'episodio che avevo riportato nel vecchio forum , quando, come credo sia giusto che possa fare ogni genitore, avevo espresso, durante i colloqui, il dubbio che Alessia non fosse coinvolta abbastanza nelle attività didattiche della classe....
Se vi ricordate ne seguì un gran parapiglia, con una frase rivoltami da un' insegnante davanti ad altri colleghi e che non ho dimenticato : ecco, adesso ci fa una lezione sull'integrazione!!
Io non sono più andata, da allora, ai colloqui con questa insegnante....alcuni mi hanno detto che ho sbagliato perchè così facendo le ho fatto un favore, però io ci ho provato, mi sono detta che magari così facendo avrei penalizzato Alessia...ma non ce l'ho fatta : ogni volta che prendevo in considerazione la cosa , subito la scartavo ripensando al significato e al comportamento di quell'insegnante.
Io ho imprato facendo una "selezione" delle persone che ho davanti....inizialmente provo a parlare, a spiegare anche a chi sembra non abbia nessuna voglia di ascolatre..poi , se non ottengo nessun risultato "punto" su chi invece può essere concretamente d'aiuto ad Alessia.
Ci sono poi quegli insegnanti sempre un pò scettici, che quando tu parli e cerchi di spiegare che tua figlia riesce a fare qualcosa, che non è vero che non capisce come loro ti fanno capire velatamente da ogni cosa che dicono, che alla fine si rendono conto che in effetti tua figlia ha realmente qualche capacità, che forse si sbagliavano...peccato che capiti, come appunto ho detto, solo alla fine!!
Il quadro esatto di come vanno le cose me lo ha dato Alessia con le sue parole quando mi ha detto: Sai perchè non voglio andare a scuola ? perchè non capisco niente di matematica e con l'inglese è ancora peggio ! Capisco solo quando mi spiega la prof.Maria!
Questo significa che lei si rende perfettamente conto della situazione ....eccome! Perchè " capisce" solo quando le spiega l'inesgnante di sostegno? Questo nessuno se lo chiede.....è meno faticoso parlare come si è sempre fatto al resto della classe usando sempre lo stesso metodo senza chiedersi se ce ne sia un altro che magari possa essere valido sia per Alessia che per i compagni.
Ecco, io sono stata "costretta" a far buon viso a cattiva sorte e , facendo affidamento solo su pochi insegnanti, posso dire che Alessia sta vivendo abbastanza bene questa terza media.
Un'importanza decisiva cel'hanno i suoi compagni che la coinvolgono costantemente ma sono già preoccupata pensando alle superiori.....
Mi rendo conto che si tratta di un cambiamento notevole , ma da quel poco che ho sentito...già mi sento pena... :)

Sonia
06-09-2006, 14:03
Mi è successo di assistere all'allontanamento di una bimba con SdD dalla classe (scuola elementare) perchè il suo comportamento disturbava lo svolgimento delle lezioni. L'insegnante di sostegno e l'educatrice svolgevano la loro lezione in un'altra aula.
Famiglia, assistente sociale, psicologhe, l'educatrice e la stessa insegnante di sostegno si sono battute affinchè questa bambina rimanesse più tempo in classe, una dura battaglia..con esito positivo.
L'ignoranza c'è, esiste..a volte anche noi operatori sbagliamo..

Conosco molte persone che lavorano nel sociale e lo fanno con il cuore, non per rubare lo stipendio.
Quando vedo C. non penso certo al mio stipendio, lei vale molto più delle quattro lire che mi danno al mese e se non avessi una reale motivazione lascerei perdere tutto...e come me ci sono molte persone.
Io purtroppo non sono esente da sbagli..

drdlrz
06-09-2006, 14:45
Famiglia, assistente sociale, psicologhe, l'educatrice e la stessa insegnante di sostegno si sono battute affinchè questa bambina rimanesse più tempo in classe, una dura battaglia..con esito positivo.

il fatto è, Sonia, che non si tratta solo di tempo-quanità che si sta in classe... Purtroppo, tolta la parentesi felice della scuola dell'infanzia, dalla scuola elementare in poi la forbice tra i bambini down e quelli normali si allarga enormemente, e soprattutto sugli aspetti strettamente didattici. Diviene allora molto difficile, e quasi impossibile se le insegnanti non sono bravissime e motivate, adattare la didattica della classe alle esigenze e alle modalità di apprendimento del bambino down.
Rimanere tanto in classe, quando non si capisce nulla o non si riesce a prestare attenzione, può addirittura peggiorare il problema comportamentale per le richieste di attenzione "negativa".
Allora può anche essere meglio, nelle ore in cui la classe svolge un programma non facilmente adattabile al bimbo disabile (e il programma ministeriale va fatto scrupolosamente, sennò si lamentano le mamme dei compagni! :evil: e ci manca solo che il bimbo down venga visto come quello che "rallenta" la classe! :roll: ), fare una lezione specifica (individuale o a piccoli gruppi) in un ambiente più tranquillo con l'insegnante di sostegno o l'educatrice.
Poi, ovviamente, questo deve essere seguito da un progetto da svolgersi in classe e mirato all'integrazione ma, come dici tu, la scuola è fatta dalle persone, e da queste dipende molto il successo o l'insuccesso di un progetto educativo.

Sonia
06-09-2006, 21:54
Famiglia, assistente sociale, psicologhe, l'educatrice e la stessa insegnante di sostegno si sono battute affinchè questa bambina rimanesse più tempo in classe, una dura battaglia..con esito positivo.

il fatto è, Sonia, che non si tratta solo di tempo-quanità che si sta in classe... Purtroppo, tolta la parentesi felice della scuola dell'infanzia, dalla scuola elementare in poi la forbice tra i bambini down e quelli normali si allarga enormemente, e soprattutto sugli aspetti strettamente didattici. Diviene allora molto difficile, e quasi impossibile se le insegnanti non sono bravissime e motivate, adattare la didattica della classe alle esigenze e alle modalità di apprendimento del bambino down.
Rimanere tanto in classe, quando non si capisce nulla o non si riesce a prestare attenzione, può addirittura peggiorare il problema comportamentale per le richieste di attenzione "negativa".
Allora può anche essere meglio, nelle ore in cui la classe svolge un programma non facilmente adattabile al bimbo disabile (e il programma ministeriale va fatto scrupolosamente, sennò si lamentano le mamme dei compagni! :evil: e ci manca solo che il bimbo down venga visto come quello che "rallenta" la classe! :roll: ), fare una lezione specifica (individuale o a piccoli gruppi) in un ambiente più tranquillo con l'insegnante di sostegno o l'educatrice.
Poi, ovviamente, questo deve essere seguito da un progetto da svolgersi in classe e mirato all'integrazione ma, come dici tu, la scuola è fatta dalle persone, e da queste dipende molto il successo o l'insuccesso di un progetto educativo.

Hai pienamente ragione, probabilmente mi sono spiegata male. Quando viene manifestata una scarsa sopportazione nell'accettare la presenza di un alunno especial in classe e viene richiesto più volte dalle stesse insegnanti l'allontanamento dello stesso, manca la voglia, l'intenzione di adattare la didattica della classe...
Il bambino è compreso nell'elenco ma niente di più..senza contare che gli altri alunni percepiscono il fastidio delle insegnanti.
I lavori a piccoli gruppi fuori o dentro la classe ben vengano.
Avete mai sentito parlare di apprendimento cooperativo?

Grazie per la risposta.
Un abbraccio

drdlrz
07-09-2006, 10:05
Avete mai sentito parlare di apprendimento cooperativo?

No, se ti va di parlarcene possiamo proprio aprire un thread apposta sulle metodologie didattiche, in questa stessa sezione!

Sonia
09-09-2006, 16:24
Avete mai sentito parlare di apprendimento cooperativo?

No, se ti va di parlarcene possiamo proprio aprire un thread apposta sulle metodologie didattiche, in questa stessa sezione!

Sarà fatto! 8)