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Biagio
19-01-2010, 12:52
salve a tutti, vorrei sapere quando i vostri figli hanno cominciato a scrivere in corsivo.biagio che frequenta quest anno la prima elementare la maestra di sostegno continua a farlo scrivere in stampato maiuscolo, anzi ora comincia a farlo scriver anche in stampato minuscolo dicendomi che e' importante per la lettura e che al corsivo ci arrivera'.pero' conosco altri bambini di cui una che frequenta la quinta elementare che scrive ancora in stampato. la mia preoccupazione che continuando a scrivere in questo modo sara' poi difficile capire che si scrive in corsivo. la maetra mi ha detto che per la fine dell anno scrivera' in corsivo spero che sia cosi!!!!

aledario
19-01-2010, 13:05
Quando hanno cominciato a scrivere in corsivo? Dario... mai! ;-)
A 22 anni scrive solo in stampato maiuscolo, a parte la firma, non avendo mai avuto una grande manualità fine, ma questo non gli in alcun modo impedito di acquisire gli strumenti di lettura del corsivo, importante per altri motivi.
E' comunque importante il passaggio dallo stampato. non ha senso andare oltre se non acquisisce bene quello.
Ti rincuori sapere tuttavia che non c'è una regola valida per tutti (conosco bambini che scrivono benissimo in corsivo) ma che ugualmente non c'è alcuna relazione tra autonomia, ritardo mentale, e font utilizzato ;-).

elena
19-01-2010, 13:18
Alex, prima media, scrive dalla seconda elementare in stampato minuscolo (e maluccio!), ma legge perfettamente il corsivo, anche se scritto da adulti e poco comprensibile. Anche lui non ha una gran manualita' fine e neanche mi metto a perdere tempo prezioso per farglielo imparare. Oltretutto vedo mia figlia e sue amiche, all'universita', che scrivono esclusivamente in stampatello minuscolo!

enrica
19-01-2010, 14:12
Quando hanno cominciato a scrivere in corsivo? Dario... mai! ;-)
A 22 anni scrive solo in stampato maiuscolo, a parte la firma, non avendo mai avuto una grande manualità fine, ma questo non gli in alcun modo impedito di acquisire gli strumenti di lettura del corsivo, importante per altri motivi.
E' comunque importante il passaggio dallo stampato. non ha senso andare oltre se non acquisisce bene quello.
Ti rincuori sapere tuttavia che non c'è una regola valida per tutti (conosco bambini che scrivono benissimo in corsivo) ma che ugualmente non c'è alcuna relazione tra autonomia, ritardo mentale, e font utilizzato ;-).

Anche Ale, che fa la terza elemenare, non scrive in corsivo e penso che non lo farà (anche su consiglio di terapisti e maestre).
Abbiamo provato ma per lui, che ha poca manualità fine, era troppo difficile e i risultati non erano soddisfacenti, lui stesso ci ha rinunciato.
Legge cmq lo script e gli insegneremo a fare la firma.

drdlrz
19-01-2010, 15:21
idem!
anche Lucrezia, terza elementare, scrive stampato maiuscolo (e pure con pessima grafia) e legge bene stampato maiuscolo e script. Il corsivo non sa neanche leggerlo, e al momento non è nei nostri obiettivi.
La sua manualità fine è estremamente compromessa, e già lo stampato maiuscolo non è di facile lettura, e tende al peggioramento se non stiamo attenti a farle correggere costantemente il tiro.
Se si tratta di investire produttivamente il tempo, francamente, lo investiamo in altro... soprattutto considerando che il corsivo oggi è davvero poco utilizzato con l'avvento dell'elettronica.
Anche noi pensiamo, con calma, se la sua manualità migliora di investire un po' nel farle imparare la firma.
Lei effettivamente sente parecchio il deficit sul corsivo, perchè è uno dei motivi sui quali viene presa in giro da alcuni compagni. D'altra parte non è proprio alla sua portata.
Effettivamente però ci sono persone con sdd che non hanno grossi problemi di manualità e scrivono bene in corsivo (non molte però, almeno da una prima analisi statistica che feci all'associazione, nella sala dove si incontrano i ragazzi), quindi magari tuo figlio è uno di quelli e lo imparerà senza grosse difficoltà.

Sergio
19-01-2010, 15:54
Mi aggiungo ai precedenti ,Giorgio(15 anni )scrive in stampato maiuscolo e legge anche il minuscolo,non riesce a leggere il corsivo.Le insegnanti hanno a piu riprese elementari medie e superiori provato con il corsivo con risultati nulli ci sarebbe piaciuto che riuscisse almeno con la firma(ha appena fatto la carta d'identità) ma non ne ha voluto sapere perciò ha firmato in maiuscolo.Non mi sono mai intestardita in questa cosa viste le scarsissime abilità di manualità fine ,lui peò con lo stampato maiuscolo cerca di legare le lettere come si fa con il corsivo.Se in futuro riuscirà bene altrimenti pazienza conosco ancge io delle ragazze con SdD che scrivono bene in corsivo ,l'unica è provare e stare a vedere.

MARTY
19-01-2010, 16:40
Idem, scrive in stampato. Pero' gli avvisi sul libretto personale li scrive in corsivo:D... l'unico problema è che sono illeggibili ...

riodini
19-01-2010, 18:02
.......pure Emanuele scrive solo stampato maiuscolo perchè la sua manualità fine è molto in difficoltà. Legge dalla seconda elementare in stampato minuscolo e quando trova qualcosa in corsivo legge pure quello. Fa la quinta elementare e vi assicuro che, come dice Cristina, abbiamo puntato su altre cose anche perchè si stanca tantissimo a scrivere visto che fa tanta fatica. Inoltra anche la sua scrittura non è certo bellissima ma è leggibile. Quest'anno comunque ha preso veloctà e scrive anche due pagine alla volta con pensieri propri e corretti. Al computer ovviamente dà 100 volte tanto......
Comunque anch'io sono più veloce al pc e mi stanca molto meno lo scrivere. Ricordo che quando ho preparato la maturità ho scritto tutto con l'allora mitica Lettera 32.
Noi abbiamo provato anche a fare la scrittura in corsivo guidata ma lui si opponeva e allora......pace!
L'unica cosa che ho sentito sconsigliare da tutti gli "esperti" è la scrittura in stampato minuscolo almeno qui da noi.

mela
19-01-2010, 20:54
Gab seconda elementare: stampato maiuscolo.
Non so se e quando gli insegneremo il corsivo, prima vorrei che digerisse perfettamente lo stampato.

Lucia66
19-01-2010, 22:55
Gab seconda elementare: stampato maiuscolo.
Non so se e quando gli insegneremo il corsivo, prima vorrei che digerisse perfettamente lo stampato.

Idem, Christian seconda elementare...stampato miauscolo ;)

drdlrz
20-01-2010, 12:13
è lo stesso ragionamento che ho fatto io, Laura.
Il tempo investito in questo, e sarebbe tantissimo, magari per ottenere come risultato una scrittura semi-incomprensibile, andrebbe comunque sottratto ad altro.
non possiamo proprio permettercelo...

Loredana
20-01-2010, 12:16
Incredibile! Dopo aver letto questa discussione sul corsivo, ieri sera, dopo essermi trattenuta al telefono con un'utente del forum proprio per parlare di scuola, mi è venuta la curiosità di verificare se Francesco è in grado di leggere il corsivo......:gruebel:
Penserete che sono matta ma ho voluto provare a fare questa verifica perchè Francesco ha imparato a leggere lo stampato minuscolo senza che nessuno glielo abbia insegnato. Ebbene non ci crederete ma gran parte delle parole (non tutte...) che lui già conosce bene in stampato maiuscolo e minuscolo che gli ho scritto sulla lavagnetta lui le ha lette bene.
Non andava ad intuito utilizzando il metodo della lettura globale, che data la sua buona memoria visiva lo avrebbe sicuramente avvantaggiato, ma bensì quello la lettura sillabica con tanto di ditino che scorreva sotto la parola a man mano che leggeva....:eek:
.....non finirò mai di stupirmi.......:confused:

riodini
20-01-2010, 12:44
Quando sono andata alla presentazione del libro di Maria Chiara a GOrizia lei scriveva dediche a chi gliele richiedeva e le scriveva in corsivo. L'ha scritta anche a noi e vi assicuro un bel corsivo comprensibile e scritto velocemente. Questo però, a mio avviso, è un fattore individuale che se arriva meglio altrimenti va bene anche lo stampato.
La cosa che invece mi fa sorridere è che Emanuele vorrebbe scrivere in corsivo che a volte "imita" scrivendo velocemente delle cose illeggibili!
Per la lettura a me sorprende sempre la velocità con la quale legge in silenzio solo con gli occhi ! quando poi vado a verificare la comprensione: PERFETTA!
Durante le vacanze di Natale dovevano leggere ben 13 canti (in prosa per le elementari) dell'Odissea e lui li ha letti velocemente. Emanuele ha sempre avuto una passione per la lettura, legge ovunque: per strada, i sottotili del telegiornale, volantini pubblicitari,etc.
Si è molto velocizzata anche la lettura a voce alta, trova solo un pò di difficoltà nella pronuncia di suoni molto complessi, difficoltà che ha ancora nel linguagio del resto.
Se può essereutile a qualcuno : ho notato fin dalla prima elementare che lo aiutava molto nel linguaggio scrivergli la parola,ovvero la lettura lo ha aiutato a sviluppare il linguaggio.
Considerato che è arrivato alla prima elementare che ancora non parlava nulla finchè non ci siamo decisi di portarlo alogopedia privata ha recuperato alla grande!

Loredana
20-01-2010, 13:22
E' vero e lo dimostra anche il video che ha pubblicato Tammi nella discussione sul ritardo del linguaggio causato da sordità catarrale, in effetti i bambini che hanno difficoltà a parlare con un supporto visivo e grafico della parola sono aiutati.....in effetti chi ha difficoltà nel linguaggio impara prima a leggere e poi a parlare. ;)

nuzzolese emmanuela
20-01-2010, 21:30
emmanuela sin dalla prima elememtare scrive in corsivo,scrive chiaro e con sveltezza,non abbiamo mai avuti problemi con la scrittura

chicchi123
21-01-2010, 19:06
Gaia, in seconda elementare, sta imparando ora il corsivo. E' uno dei tasti dolenti...a me sembra una perdita di tempo, preferirei che imparasse a scvirere bene lo stampato. Gaia ha una bella grafia nello stampato ma non e' molto brava a scrivere frasi indipendenti, nonostante prenda sempre buoni voti in "spelling." e' brava a memorizzare come si scrive una parola ma se deve creare una frase sua chiede a me come si scrive questo e quello (cose facili che secondo me dovrebbe sapere, oltretutto erano sulla lista dello spelling su cui lei ha gia' fatto l'esame). Per questo in seconda elementare almeno il corsivo mi pare una perdita di tempo.....

mela
21-01-2010, 19:33
sinceramente anche a me piacerebbe che mio figlio scrivesse in corsivo però come dicevano la Big e Drdlrz mi sa che dobbiamo ottimizzare le risorse, almeno per ora ...
Gabry poi riesce a scrivere bene stando nella quadrettatura solo se gli sosteniamo leggermente il polso, altrimenti sembra uno di quei bambini dell'asilo che cominciano a scrivere x la prima volta; forse è più l'impressione di essere aiutato che altro però, insomma, non è che si mette lì e scrive autonomamente anche se vedo che il più delle volte,
compone correttamente le lettere delle singole parole.(mica sempre, eh!)

Per farmene una ragione del fatto che scrive in stampato, penso che il corsivo nn viene più usato come una volta e comunque mai e poi mai, ad esempio, sarà un universitario che deve scrivere velocemente per prendere appunti ...almeno credo!!! :-)

Biagio
22-01-2010, 12:25
io volevo solo sapere se questa cosa di non saper scrivere in corsivo era comune a tutti i nostri bimbi .io voglio provarci perche' la sua grafia in stampato e' abbastanza buona ed e' anche veloce nello scrivere, ovviamente provero' ma senza farlo diventare uno stress questo anche come consiglio delle insegnanti. per me l importante che vada a scuola sereno riesce piu' o meno aseguire il programma poi se scrive o meno in corsivo e' relativo. un bacio a tutti

mela
22-01-2010, 16:23
io volevo solo sapere se questa cosa di non saper scrivere in corsivo era comune a tutti i nostri bimbi .

beh ma se lui è in prima è normale che nn sappia ancora scrivere in corsivo! :-)
e se l'insegnante ti ha detto che ce la farà, vuol dire che ce la farà! ;-)

marco69
22-01-2010, 23:09
mio figlio Matteo fa la prima elementare, e l'insegnante di sostegno si ostina a fargli fare pregrafia, nonostante Matteo sappia già riconoscere e scrivere alcune lettere in stampatello maiuscolo....Mi chiedo che senso abbia tutto ciò....

mela
23-01-2010, 15:01
mio figlio Matteo fa la prima elementare, e l'insegnante di sostegno si ostina a fargli fare pregrafia, nonostante Matteo sappia già riconoscere e scrivere alcune lettere in stampatello maiuscolo....Mi chiedo che senso abbia tutto ciò....

anche mio figlio che fa la II l'anno scorso faceva pregrafia. Nel caso di mio figlio era utile per allenarsi nei tratti, visto che lui nn ha certo una buona manualità, al momento.
Però scriveva anche le lettere e le paroline.

Se hai dubbi ti conviene parlare con le insegnanti, è sempre meglio chiarire direttamente.

505ac
24-01-2010, 01:04
Lo so che non c'entra molto con la discussione ma volevo chiedervi un parere.
Premetto: Stefania ha le mani con tutte le linee al loro posto (non manca nessuna linea, come, che io sappia, è normale nei down). L'altro giorno parlando con la fisioterapista dell'AIPD (da cui vado da poco oltre quella del centro) mi diceva che è una fortuna perchè con una linea in meno può esserci qualche problema in più nella presa e in generale nell'uso delle mani perchè i muscoli sottostanti sono attaccati diversamente. Però Stefania non fa ancora la presa a pinza a 19 mesi, non so se è perchè non abbiamo fatto gli esercizi adatti o altro. Mi chiedevo: sulle mani dei vostri figli ci sono tutte le linee? soprattutto mi chiedevo se la mano "a posto" o no c'entra qualcosa con lo scrivere bene e se chi scrive bene aveva sempre avuto fin da piccolo una buona manualità o tutto questo non significa niente?

drdlrz
24-01-2010, 09:46
mia figlia ha le manine corte e tozze, pur essendo fisicamente particolarmente proporzionata negli arti e longilinea (all'interno della fisicità tipica della sdd). Ha le linee come le mie, ma la sua manualità fine fa schifo, ed è sempre stata uno dei suoi motivi di frustrazione e debolezza, essendo caratterialmente una perfezionista. :(

drdlrz
24-01-2010, 09:49
mio figlio Matteo fa la prima elementare, e l'insegnante di sostegno si ostina a fargli fare pregrafia, nonostante Matteo sappia già riconoscere e scrivere alcune lettere in stampatello maiuscolo....Mi chiedo che senso abbia tutto ciò....
noi non siamo mai riusciti a farle fare pregrafia, perchè a Lucrezia non era facile farle fare esercizi decontestualizzati. Se c'era una base concettuale dietro, che teneva viva la sua attenzione, allora non c'erano problemi con compiti ed esercizi. Altrimenti, di fare riccetti si stufava subito.
Glieli sta proponendo adesso la logopedista, facendole capire che se scioglie un po' la mano con le linee curve, le sarà più facile scrivere anche in stampato, e potremo provare a fare la firma in corsivo.

mela
24-01-2010, 10:05
Mi chiedevo: sulle mani dei vostri figli ci sono tutte le linee? soprattutto mi chiedevo se la mano "a posto" o no c'entra qualcosa con lo scrivere bene e se chi scrive bene aveva sempre avuto fin da piccolo una buona manualità o tutto questo non significa niente?

la mano di gabry è assolutamente a posto per quello che riguarda linee e dimensioni.
Mi dimentico sempre però del fatto che non piega il pollice destro, gli manca proprio un tendine, mi pare..il dito è identico al suo gemello sinistro come dimensioni e aspetto e lui riesce ad usarlo comunque.Non so se è conseguenza della sindrome o che...
Poi ha i mignolini lievemente all'indentro.

Tornando alle linee, io credo che il fatto di averle uguali agli altri, indichi che nel corso della loro vita fetale (quando si formano le linee) hanno tenuto i pugnetti chiusi esattamente come gli altri bimbi e dunque son stati tonici in quella fase della loro vita..il che è ovviamente un bene. Però nn son sicura di questa interpretazione.

E comunque mio figlio, con le mani praticamente 'a posto' nn ha una grande manualità .
mi ricordo che quando è nato, i primissimi tempi erano aperte e nn faceva il pugnetto.

drdlrz
24-01-2010, 10:14
mi ricordo che quando è nato, i primissimi tempi erano aperte e nn faceva il pugnetto.
anche lulù... manine aperte e mollicce, che non tenevano in mano nemmeno un sonaglietto!
Quando nacque la mia seconda, mi pareva di mettere il dito in una morsa, quando lo appoggiavo nella sua manina, abituata com'ero con l'altra... ;)

505ac
24-01-2010, 15:08
Non mi ricordo dove ho letto che tra le caratteristiche classiche dei down c'era la mancanza di 1 linea sulla mano, poi il medico ce ha fatto il prelievo per il cariotipo a me e mio marito quando ha visto che il motivo era la sdd (con traslocazione) di Stefania le ha guardato il palmo della mano e vedendo che erano "a posto" ci ha guardato con una faccia del tipo "mi sembra strano che sia down" e infine come dicevo nell'altro messaggio, la fisioterapista dell'AIPD mi ha detto che è fortunata perchè a tanti (o altri, adesso mi vengono i dubbi) manca sta benedetta linea. Per tutto questo presumevo che fossero una minoranza i down con le mani "a posto".
Stefania anche da piccola il pugno lo stringeva per bene, soprattutto per tirare i capelli, però, almeno per ora, non è messa proprio bene in quanto a motricità fine. Devo dire però che in quel che vuole (cioè mangiare) si arrangia benone (prende tranquilla anche i pezzi piccoli anche senza presa a pinza)

drdlrz
25-01-2010, 11:29
Volevo ricordare che ci sonon persone che scrivono perfettamente con i piedi....non credo tanto che siano delle linee a condizionare esito scrittura, è dalla testa che parte impulso neuronale ...l'input di scrittura....non ho mai sentito questo delle linee...penso sia una leggenda metropolitana....c'è della bibliografia a riguardo?
in caso affermativo mi aggiorno....laura


copio da http://www.ceps.it/down.html
"La diagnosi alla nascita viene in genere effettuata con l’osservazione clinica di tratti caratteristici, quali ad esempio
Profilo facciale piatto
Ipotonia
Iperflessibilità articolare
Pliche cutanee alla nuca
Taglio a mandorla degli occhi, piega cutanea all’angolo interno dell’occhio (epicanto)
Orecchie piccole
Anomalie del quinto dito della mano
Solco palmare unico

e viene confermata dall’esame del cariotipo o mappa cromosomica, effettuato con un prelievo di sangue del neonato, che evidenzia la presenza di 47 cromosomi nelle sue cellule.

maddy
25-01-2010, 11:41
copio da http://www.ceps.it/down.html
"La diagnosi alla nascita viene in genere effettuata con l’osservazione clinica di tratti caratteristici, quali ad esempio
Profilo facciale piatto
Ipotonia
Iperflessibilità articolare
Pliche cutanee alla nuca
Taglio a mandorla degli occhi, piega cutanea all’angolo interno dell’occhio (epicanto)
Orecchie piccole
Anomalie del quinto dito della mano
Solco palmare unico

e viene confermata dall’esame del cariotipo o mappa cromosomica, effettuato con un prelievo di sangue del neonato, che evidenzia la presenza di 47 cromosomi nelle sue cellule.


credo che questi siano solo degli indicatori di potenziale sdd. Monica li ha tutti, tranne il solco palmare unico ;) .
Forse la leggenda metropolitana cui si riferiva Laura è la connessione tra solco unico e scarsa manualità fine

mela
25-01-2010, 16:30
credo che questi siano solo degli indicatori di potenziale sdd. Monica li ha tutti, tranne il solco palmare unico ;) .
Forse la leggenda metropolitana cui si riferiva Laura è la connessione tra solco unico e scarsa manualità fine

mi sa che il solco palmare unico nn ce l'ha quasi nessuno da quello che leggo!!!!!!!! ;-)

aledario
25-01-2010, 18:03
mi sa che il solco palmare unico nn ce l'ha quasi nessuno da quello che leggo!!!!!!!! ;-)Dario solo su una mano.
Sarà un mosaico non riconosciuto! ;-) :lol:

giuly
25-01-2010, 18:48
Adriano solco palmare unico solo sulla mano... sinistra mi pare.
Subito dopo la sua nascita, nominando tale caratteristica che si diceva essere piuttosto frequente nei bambini con la sdd, amici e parenti hanno puntualmente controllato le proprie mani... risultato... un paio di persone hanno rilevato lo stesso segno sul proprio palmo :eek:
... forse anche loro mosaici non riconosciuti? ;-) :ridere:

mela
25-01-2010, 19:00
ok il tratto lo so la il fatto che costituisca impedimento alla scrittura

ma no! Secondo me dipende da altri fattori: tonicità, coordinamento occhio mano...

marco69
26-01-2010, 08:54
Dario solo su una mano.
Sarà un mosaico non riconosciuto! ;-) :lol:

anche Matteo! Siamo in due allora...

marco69
26-01-2010, 08:55
ma no! Secondo me dipende da altri fattori: tonicità, coordinamento occhio mano...

e soprattutto da chi ti sta' accanto e ti insegna a scrivere:ffe:

drdlrz
26-01-2010, 10:43
e soprattutto da chi ti sta' accanto e ti insegna a scrivere:ffe:
Davvero sei convinto che abbia tanta importanza e influenza chi ti insegna?
Dal punto di vista della manualità (un po' diverso è per il cognitivo) a me sembra che certe cose dipendano quasi esclusivamente da una maturazione neurologica, ovvero da caratteristiche "strutturali", e se queste ultime non sono favorenti, o finchè la maturazione non arriva, mi sembra che ci si possa fare poco. In questi ambiti, a mio avviso, se non è arrivato il momento giusto, oppure se non ci sono proprio le condizioni di base, è inutile accanirsi o colpevolizzarsi.

enrica
26-01-2010, 12:48
Davvero sei convinto che abbia tanta importanza e influenza chi ti insegna?
Dal punto di vista della manualità (un po' diverso è per il cognitivo) a me sembra che certe cose dipendano quasi esclusivamente da una maturazione neurologica, ovvero da caratteristiche "strutturali", e se queste ultime non sono favorenti, o finchè la maturazione non arriva, mi sembra che ci si possa fare poco. In questi ambiti, a mio avviso, se non è arrivato il momento giusto, oppure se non ci sono proprio le condizioni di base, è inutile accanirsi o colpevolizzarsi.

Condivido in pieno.
Abbiamo "perso" qualche pomeriggio col corsivo: lui non riusciva ed era frustrato, si arrabbiava.
Al che mi son detta "ma chi se ne frega" scriverà in stampato e allora?
l'importante è che capisca ciò che legge.

Biagio
26-01-2010, 13:44
biagio ha i solchi palmari al posto giusto ha sempre avuto una testolina tonda e conforme all eta che aveva la sua terapista ne era innamorata infatti gli diceva che non aveva mai visto una testa cosi perfetta. quando e' nato aveva questi occhietti piccoli e un po a mandorla che secondo alcuni medici somigliavano a quelli del papa' altri dicevano che potevano essere segno della sindrome tra l altro biagio quando e nato pesava un chilo e novecento e mi ricordo che per dargli trenta grammi di latte era una fatica soprattutto perche metteva la lingua sotto il palato e non l abbassava dovevamo fare fatica per metterla giu e farlo mangiare anche per questo molti medici erano convinti che non fosse down perche' la sua bocca era sempre chiusa.
poi per quanto riguarda le insegnante molte non rispettano i tempi dei bimbi perche' se un bimbo e' pronto a farlo scrivere continuano a fargli fare pregrafismo. come al solito non si guarda l individualita' dei bimbi che tristezza

mela
26-01-2010, 18:31
anche per questo molti medici erano convinti che non fosse down
anche nel caso di Gabry è successo, non si contano gli episodi in cui lui nn è stato riconosciuto per down, però mi chiedo se questi medici nn avrebbero fatto meglio a stare zitti piuttosto che alimentare false speranze sulla base di indizi generici ...
tanto è inutile fare congetture perchè comunque il cariotipo parla da solo.

A me pare che fare qualche pregrafismo serva sempre, a meno che uno nn abbia una calligrafia talmente perfetta che sembra un libro stampato...
Del resto anche a noi a scuola facevano fare una gran quantità di cornicette e disegnini..
per il corsivo, per ora nn me ne importa molto, magari ci proviamo più avanti, penso che ci sia sempre tempo.

marco69
27-01-2010, 21:55
Davvero sei convinto che abbia tanta importanza e influenza chi ti insegna?
Dal punto di vista della manualità (un po' diverso è per il cognitivo) a me sembra che certe cose dipendano quasi esclusivamente da una maturazione neurologica, ovvero da caratteristiche "strutturali", e se queste ultime non sono favorenti, o finchè la maturazione non arriva, mi sembra che ci si possa fare poco. In questi ambiti, a mio avviso, se non è arrivato il momento giusto, oppure se non ci sono proprio le condizioni di base, è inutile accanirsi o colpevolizzarsi.

già, ma chi stabilisce quando il momento è giusto? Parlo per esperienza personale.
Mio figlio Matteo in prima elementare, ancora non scrive, perchè le maestre ritengono che non abbia un vocabolario "ampio", nonostante possegga un linguaggio di base.

Loredana
28-01-2010, 01:36
già, ma chi stabilisce quando il momento è giusto? Parlo per esperienza personale.
Mio figlio Matteo in prima elementare, ancora non scrive, perchè le maestre ritengono che non abbia un vocabolario "ampio", nonostante possegga un linguaggio di base.


Scusa ma cosa c'entra il vocabolario "ampio" con la scrittura?
Mio figlio ha 5 anni, un vocabolario "striminzito" ma se gli do una penna in mano scrive, per ora solo stampato maiuscolo ma ho buoni motivi per pensare che col tempo vista la sua buona manualità fine riuscirà a farlo anche in corsivo.

marco69
28-01-2010, 10:04
Scusa ma cosa c'entra il vocabolario "ampio" con la scrittura?
Mio figlio ha 5 anni, un vocabolario "striminzito" ma se gli do una penna in mano scrive, per ora solo stampato maiuscolo ma ho buoni motivi per pensare che col tempo vista la sua buona manualità fine riuscirà a farlo anche in corsivo.

beh....ciò che hai scritto corrisponde a ciò che pensavo l'anno scorso. Mi chiedo...anzi chiedo a chi mi può dare una risposta: a metà anno scolastico della 1° elementare, i Vs bambini cosa e quanto scrivono?

lory
28-01-2010, 10:39
Mio figlio Matteo in prima elementare, ancora non scrive, perchè le maestre ritengono che non abbia un vocabolario "ampio", nonostante possegga un linguaggio di base.

Bè allora Edoardo avrebbe continuato con la "Divina Commedia" dato che è un gran chiacchierone ed ha un vocabolario talmente vasto che delle volte ci spiazza.
E nonostante cio', ha grossissime difficolta' con la scrittura che per forza di cose non puo' essere il corsivo, ma lo stampato maiuscolo che è piu' "spigoloso".

lory
28-01-2010, 10:59
Mi chiedo...anzi chiedo a chi mi può dare una risposta: a metà anno scolastico della 1° elementare, i Vs bambini cosa e quanto scrivono?

Ma questo dipende da molte variabili, non c'è mai una regola comune e ognuno potrebbe scriverti in base alle proprie esperienze . Mio figlio per esempio cominciava ad unire due sillabe per volta fino ad arrivare a fine anno scolastico a leggere piccole parole.

drdlrz
28-01-2010, 11:22
Ma questo dipende da molte variabili, non c'è mai una regola comune e ognuno potrebbe scriverti in base alle proprie esperienze . Mio figlio per esempio cominciava ad unire due sillabe per volta fino ad arrivare a fine anno scolastico a leggere piccole parole.
idem come Edoardo, sia come vocabolario, che come difficoltà a eseguire tratti "tondeggianti" con la mano, che come evoluzione della scrittura.
Anche lei a metà della prima leggeva bisillabe semplici e le scriveva con tranquillità sotto dettatura (in stampato maiuscolo). A metà anno abbiamo introdotto lo script in lettura, e in questo ha trovato più difficoltà, per via delle consonanti a specchio b-d, q-p, che confondeva. Questo l'ha un po' "bloccata" nei progressi durante l'anno, ma lo script in lettura è uno scoglio che va assolutamente superato, prima o poi. Non è "facoltativo", un "di più", come il corsivo, e quindi ci siamo messi d'impegno per superare l'ostacolo, riuscendoci verso la fine dell'anno.

mela
28-01-2010, 20:21
beh....ciò che hai scritto corrisponde a ciò che pensavo l'anno scorso. Mi chiedo...anzi chiedo a chi mi può dare una risposta: a metà anno scolastico della 1° elementare, i Vs bambini cosa e quanto scrivono?

Gabriele fa la seconda.
L'anno scorso in questo periodo, leggeva le singole lettere (o forse già le sillabe) e si esercitava a scrivere le prime semplici parole in stampato maiuscolo. Mi segnalavano che a scuola parlava pochissimo, a casa si esprimeva con semplici frasi.

Quest'anno legge lentamente e con qualche difficoltà ma legge.
Scrive paroline autonomamente ma solo se è molto motivato e concentrato, il che, purtroppo, nn avviene molto spesso.
L'insegnante di sostegno sostiene che prima della scrittura deve potenziare l'espressione orale ma io nn sono d'accordo o meglio, nn deve essere privilegiata una cosa per l'altra ma necessariamente devono andare di pari passo. Quindi ho chiesto e ottenuto che lo facciano scrivere pensierini tutti i giorni.
Stanno introducendo lo script.

Biagio
29-01-2010, 12:18
biagio scrive in stampato maiuscolo ora comincia lo stampato minuscolo.l altro giorno la maestra gli ha fatto fare un dettato di verifica con paroline e non piu' solo sillabe ed e' stato bravissimo infatti quando e' tornato a casa ha fatto vedere a tutti il suo bravissimo. la cosa che fa se non e' attento non scrive perfettamente nel rigo.ieri poi abbiamo cominciato a leggere una lettura in stampato minuscolo ed e' andata abbastanza bene a parte le d e b e p e q, devo dire che biagio ha una buona memoria e ricorda le parole lette e quindi le volte succesive non sbagliava. una cosa che mi ha fatto sorridere che c' era una parola che cominciava con la g ed era scritta molto tondeggiante e lui ha detto otto e mi ha guardata per dire e' possibile. quando fa queste cose mi riempie il cuore di orgoglio e di gioia e' proprio un campione

maddy
29-01-2010, 12:27
L'insegnante di sostegno sostiene che prima della scrittura deve potenziare l'espressione orale ma io nn sono d'accordo

In realtà c'è chi sostiene che la letto-scrittura faciliti il linguaggio, perchè i "nostri" avrebbero più memoria visiva che uditiva. Inoltre è provato che la comprensione è nettamente superiore alla capacità espressiva, per cui il fatto di non dire una parola non significa non conoscerla e quindi non potrela scrivere.

Biagio
29-01-2010, 12:52
sono daccordissimo perche' e' una delle cose che da piccolissimo ho sempre constatato in biagio, e' sempre stato attento con lo sguardo a tutto cio' che lo circondava ma poco attento ai rumori. infatti ha fatto tanti abr e una volta usci che la sua era una sordita' profonda. ero disperata ma allo stesso punto dicevo come fa a girarsi quando lo chiamo quando le zie gli cantano le canzoncine riesce a fare i gesti , allora mi dicevo e' un genio che legge sulle labbra. poi siamo arrivati al gaslini li il professore mi disse che questi esami vanno fatti quando il bimbo e' perfettamente in salute e visto che biagio fin da piccolissimo ha iniziato co tracheiti frequenti inoltre ha delle tonsille grandissime che pero' a parte il russare non gli comportano altro infatti mi e' stato detto di non togliere. ma voi capite che io stavo valutando anche la possibilita' di un apparecchio acustico.ora che biagio ha sei anni riesco a capire che mi sente ma che angoscia a ripensare al passato soprattutto perche' ci sono medici ignoranti.quando e' molto raffredato lui mi dice parla piu' forte allora comincio con aereosol spruzzini nel naso. purtoppo loro hanno i buchini delle orecchie de naso molto piccoli ed e facile che un semplice raffredore gli possa dare questi disturbi

enrica
29-01-2010, 14:41
In realtà c'è chi sostiene che la letto-scrittura faciliti il linguaggio, perchè i "nostri" avrebbero più memoria visiva che uditiva. Inoltre è provato che la comprensione è nettamente superiore alla capacità espressiva, per cui il fatto di non dire una parola non significa non conoscerla e quindi non potrela scrivere.

In effetti da quando Ale ha imparato a leggere è megliorato moltissimo anche nel parlare... e se n'è accorta anche la logopedista

Mary75
03-02-2010, 00:34
Personalmente, prima di questo post, non mi ero più di tanto soffermata a pensare a quando (e se) Gloria riuscirà a scrivere/leggere in corsivo (frequenta la prima elementare e non è un obbiettivo del programma di quest'anno)
Dopo un inizio decisamente sostenuto (breve presentazione vocale, presentazione bisillabe (BA_B_BI_BO_BU, ecc...), Gloria ad oggi è in grado di leggere parole semplici (bi-trisillabe) e scrivere sotto dettatura (con più difficoltà rispetto alla lettura) in MAIUSCOLO.

Sono buoni risultati e sono contenta di come sta procedendo la parte didattica, ma la nota dolente sono le sue competenze emotive-relazionali.....
Ma di questo troverò tempo (e post!) per riparlarne con voi.

Ne approfitto per salutare tutti, tutti, tuttissimi.... e... per scusarmi della mia latitanza.

a presto, Marianna

Loredana
03-02-2010, 01:27
In realtà c'è chi sostiene che la letto-scrittura faciliti il linguaggio, perchè i "nostri" avrebbero più memoria visiva che uditiva. Inoltre è provato che la comprensione è nettamente superiore alla capacità espressiva, per cui il fatto di non dire una parola non significa non conoscerla e quindi non potrela scrivere.

Anch'io la penso come te.