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Visualizza la versione completa : scuola dell'infanzia Montessori



FLORI
19-01-2010, 08:44
Salve a tutti, ho visto velocemente le discussioni aperte sull'argomento scuola infanzia e sono quasi certa che la risposta che cerco è già scritta......ma purtroppo il tempo è tiranno.......!!!!! Ho cercato di sbirciare un pochino nei vari post, ma le discussioni sono troppe, le dovrò leggere con calma! Intanto la scadenza dell'isc si avvicina e io vorrei un consiglio, perchè non so veramente come raccapezzarmi; la scuola infanzia che doveva aprire vicino casa nostra non apre più, quindi m i trovo costretta a scegliere tra scuole di diverso tipo, tra cui una montessoriana. COSA NE PENSATE? c'è qlc di voi che ha mandato i propri figli in queste striutture? A cinecittà, per esempio? come è qs benedetto metido? da quello che ricordo dai miei studi ormai lontanissimi mi pare che sia un metodo basato molto sul raggiungimento dell'autonomia, forse con troppo accanimento e ricordo un metodo molto rigido, con delle precise regole da seguire, del tipo...".se non vuoi fare la fila, perchè non la vuoi fare? aspettiamo tutti che il compagno si metta in fila ecccccc"! per dire, leonardo andrebbe forse nel panico...boh, non so, forse andrebbe convinto con dolcezza o con la durezza che contradd qs insegnanti?E' un esempio stupido, però quando ho fatto ql ora di tirocinio ki è rimasto impresso qs episodio. Tuttavia mi rendo conto che il metodo può essere valido per bamb come leo o "similari", proprio perchè incanala il saper fare.....solo che qs banchetti singoli mettono una tristezza.....è pur vero però che anche nella sc pubbl ci sono a volte banchetti singoli, però spesso ci sono classi miste che gioverebbero leo, per l'imitazione, gli stimoli che provengono dai più grandi ecc ecc ecc. stranamente per la montessori ho avuto parere discordante sia dalla mia neuropsichiatra, che lo considera un metodo troppo rigido che va a scapito della maturazione comunicativo espressiva, sia dalla fantastica genetista supermega CAPOLINO, fantastica wonderwoman del reparto genetico bambin gesù di roma, la quale ha asserito che è una scuola un pò da modaioli (sigh! un pò le devo dare ragione......purtroppo). Di parere opposto una psicologa dell'associazione "tutti giù per terra", che afferma fortemente la validità del metodo, proprio perchè molto regolato...lei lavora con bamb autistici! Forse il suo giudizio è condizionato? Sono in gran confusione da come si vede, non so che fare.....in realtà, perdonatemi per quello che sto perr dire, le uniche riserve che ho per la scuola pubblica è il tipo di ambiente che si può trovare! Io abito a Cinecittà, precisamente a via gasperina, la zona è molto carina, piena di coppie giovani, ma una scuola nostra di zona non ce l'abbiamo, quindi dobbiamo poggiarci in altre strutture.....dove gli ambienti sono un pochino più misti! Vi prego, perdonatemi (DRDDRRLZZZ :( ), non avrei mai pensato di ragionare in modo così gretto, ma quando ho insegnato quì vicino casa mia ho fatto parte della commisssione formazione classi e vi assicuro che vengono contati pure i capelli di ogni singola famiglia e non vi dico già 10 anni fa quanti erano i bambini con delle famiglie piene di problemi, incasinatissime......me ne ricordo almeno 7 8 per classe.....quindi tra rom, bambini stranieri, bambini seguiti dai servizi sociali ecc c'era un bel da fare! Cosa mi consigliate? accetto tutti i consigli, senza riserve.....una cosa sola: perdonate gli errori e cercate di leggere oltre quello che ho scritto, di esempi sia per l'una che per l'altra (mont e sc stat) positivi se ne possono fare a bizzeffe! Poi come mi devo regolare con il sostegno? in entrambi i vasi ne ha diritto per l'intero arco della giornata? grazie a tutti

drdlrz
19-01-2010, 10:47
Nessuno può darti questa risposta... se non te stessa.
Prova a fare un passo indietro, a non pensare più ai metodi e alle loro correlazioni con i vari tipi di disabilità, ed a recuperare il tuo istinto e dare retta ad esso.
Vai a parlare con il dirigente di entrambe le scuole tra cui sei incerta, fatti portare a fare un giro per le classi e, possibilmente, a parlare con le insegnanti che prenderanno la prima.
Leo ha bisogno di un ambiente affettivamente avvolgente ma non di matrice "pietistica", di un ambiente al tempo stesso caldo e stimolante ma non certo di troppi stimoli nè di troppo rigore, di persone che credano in lui e che lo aiutino a sviluppare le sue potenzialità ma che non vogliano cambiarne la natura.
Questo si può realizzare in tanti modi, con tanti metodi (il montessori, dicono, per sviluppare l'autonomia dovrebbe essere molto buono) ma anche senza metodi particolari e con il buon senso delle insegnanti.
Un ambiente più "ovattato" e composto di bambini modello è di sicuro più adatto per favorire la tranquillità e l'apprendimento, però per contro rende ancora più differente il "diverso". Mia figlia si trova in una classe dove ci sono tanti bambini con problemi di vario tipo (tra cui altri due disabili), e questo di sicuro ostacola i suoi apprendimenti (che comunque procedono), ma le ha fatto capire che non è solo lei ad avere problemi, che ci sono altri bambini "speciali" quanto e più di lei, e che comunque anche i normali possono avere problemi di vario tipo.
Qualunque sarà la tua decisione, non ripensarla criticamente di continuo ma cerca di valorizzare gli aspetti positivi della situazione che avrai scelto, che favoriranno taluni aspetti della crescita di Leo, probabilmente a discapito di altri... ma la perfezione non è di questo mondo, e tantomento del nostro ;) :dancing:

Laura74
19-01-2010, 11:54
Sei già andata fisicamente a vedere le scuole? indipendenntemente dal metodo che vi applicano, hai già visitato/parlato con le insegnanti?? Sai a volte può apparire una cosa e magari sis coprono delle cose differenti toccando con mano!
Personalmente Letizia è inserita nella scuola statale del nostro piccolo paese. Qualcuno aveva provato a propormi una scuola privata (dove FORSE sarebbe stata più seguita) nelle vicinanze, ma ho preferito inserirla lì perchè SARA' IL SUO CONTESTO, il suo paese, la sua rete di conoscenze (non azzardo amicizie perchè è un'utopia). Io ho posto alla base della scelta la sua rete, tu?


Poi come mi devo regolare con il sostegno? in entrambi i vasi ne ha diritto per l'intero arco della giornata? grazie a tutti

su questo scusa mi scappa da ridere....Lety ha SI 7 ore di sostegno, ma alla settimana!!!! e cmq le scuole private "funzionano" in maniera differente, ricevono finanziamenti necessari per garantire il sostegno ai bambini, non direttamente l'insegnante come succede per il pubblico. Finanziamente risicati...così come le risorse del pubblico. Oltretutto la Gelmini ha definito che l'1:1 NON esiste più...ha stabilito già l'1:2...

drdlrz
19-01-2010, 12:40
Poi come mi devo regolare con il sostegno? in entrambi i vasi ne ha diritto per l'intero arco della giornata? grazie a tutti
Lucrezia nelle scuole materne comunali di ROma che ha frequentato (2, causa trasferimento famiglia) ha sempre avuto il sostegno 1:1 ovvero, facendo il tempo pieno, aveva 2 insegnanti di sostegno, una per la mattina, e una per il pomeriggio, che stavano in compresenza durante le ore centrali della giornata. Poi aveva anche una decina di ore (quindi 2 al giorno) di aec. Uno spiegamento di forze anche esagerato, che però veniva intelligentemente utilizzato dalle insegnanti per fare lavori a piccoli gruppi, con grande beneficio anche per i compagni (questi sono i casi in cui le classi beneficiano della presenza del disabile).
Certo, a poter mettere da parte un po' di ore di sostegno da usare adesso... :rolleyes:

aledario
19-01-2010, 13:32
Non ho esperienze in merito alla didattica utilizzata nelle scuole Montessori... nè sinceramente io mi sono mai posto il problema della scuola privata in sè... per una questione di principio, magari pregiudiziale, lo ammetto... convinto come sono che in ogni caso le scuole private rappresentano per loro stessa natura delle situazioni "irreali", fuori dal mondo... non rappresentative della variegata umanità presente nel mondo reale... per estrazione, ceto sociale, cultura, credo religioso o che altro... ma comunque limitate.
Ma questa è solo una mia personale convinzione. Ti confermo tuttavia che la scuola Montessori è sicuramente una scuola "alla moda"... quantomeno qua a Milano.

maddy
20-01-2010, 01:26
il problema della scelta della scuola materna è molto "mio" in questo momento. Innanzitutto, vorrei dire che a volte la scelta della privata o paritaria è quasi obbligata.
Al mio paese c'è solo la materna paritaria.
Quando io ho frequentato asilo ( come si chiamava una volta) e elementari, le private erano le uniche che offrivano il tempo pieno, almeno così dice mia mamma che lavorava. Anche per le superiori, avendo io scelto nei lontani anni 80 il liceo linguistico, non c'era alternativa al privato, a meno di andare a milano dove c'era un comunale (non statale) con rigidissimi criteri di ingresso (ovvero quasi divieto di accesso) per i non residenti.
Devo riconoscere che la frequenza della mia unica statale (la media) in un quartiere non proprio "brillante" mi ha insegnato molto, mi ha fatto vedere cose che mi erano fino ad allora state precluse etc etc.
Fatti tutti questi preamboli, devo dire che a parte la scuola materna del mio paese, sono stata all'open day di ben 4 scuole statali dei dintorni, trovandone una particolarmente interessante, soprattutto come "struttura fisica" della scuola, ovvero considerando le aule mensa, le sale aggiuntive per psicomotricità e quant'altro. Guarda caso, questa scuola si trova nel quartiere di Monza delle mie medie e, presumo, sarà frequentato in modo "variegato", proprio come le mie medie. Anche io, d'istinto ho pensato che questo potesse essere un bene per Monica, ipotizzando che la sua diversità possa essere meno evidente che in una scuola di "fighetti".
Sabato ho incontrato alcune persone delle mia associazione e ho stressato tutti con il mio problema, la scelta della scuola. Parla tu che parlo anche io, mi hanno convinto che non è certo la struttura che fa la differenza, ma le persone (che sono molto più difficili da valutare che non l' "architettura" dell'istituto :( ) . Inoltre è emersa una considerazione che proprio non mi aveva sfiorato e che è politicamente molto scorretta, quindi spero di non esporla troppo male :roll: In scuole di quartieri un pò difficili, ci saranno probabilmente alunni con "bisogni educativi speciali" non certificati, per capirsi bambini di famiglie disagiate in vario modo.... questi bimbi potrebbero togliere attenzioni dai nostri bimbi con bisogni educativi speciali, o i nostri potrebbero comunque "sovraccaricare" insegnanti già "provate". Beh, in seguito a queste riflessioni, ho pensato che la "scuola di vita" per Monica può attendere... forse per ora è meglio una perbenista, privata e cattolicissima scuola di paese.
Vi ho scritto questa marea di parole anche per convincere me stessa... l'iscrizione non è ancora stata fatta.... pronti a cambiare idea , se del caso :confused:

aledario
20-01-2010, 10:01
Chiedo scusa... mi accorgo dopo aver letto il post di Maddy che ho detto delle assurdità... mi perdonerete se ho clamorosamente travisato l'effettiva richiesta.
Parlando di scuola privata e pubblica... nella mia mente stavo parlando di primarie e seguenti... mentre il problema era proprio sulla scuola dell'infanzia!
Sulle scuole dell'infanzia non esiste secondo me il problema della ghettizzazione... in unsenso o nell'altro... anche nel privato, in quanto il privato copre una gran parte del "mercato", data la scarsa disponibilità di "asili" (anche per mesi chiamano così Maddy! ;-)) statali sul territorio. E questo perciò si traduce nel fatto che le paritarie non siano in fondo così "diverse" dalle statali... cosa che invece cambia notevolmente dalle primarie in poi... aumentando sempre più mano a mano che si sale nell'ordine e grado. Volevo solo chiarirlo... perdonatemi l'equivoco...
Ah... tutti i miei figli hanno frequentato una scuola d'infanzia privata! ;-) (ma solo quella!)

505ac
20-01-2010, 14:35
Chiedo scusa... mi accorgo dopo aver letto il post di Maddy che ho detto delle assurdità... mi perdonerete se ho clamorosamente travisato l'effettiva richiesta.
Parlando di scuola privata e pubblica... nella mia mente stavo parlando di primarie e seguenti... mentre il problema era proprio sulla scuola dell'infanzia!
Sulle scuole dell'infanzia non esiste secondo me il problema della ghettizzazione... in unsenso o nell'altro... anche nel privato, in quanto il privato copre una gran parte del "mercato", data la scarsa disponibilità di "asili" (anche per mesi chiamano così Maddy! ;-)) statali sul territorio. E questo perciò si traduce nel fatto che le paritarie non siano in fondo così "diverse" dalle statali... cosa che invece cambia notevolmente dalle primarie in poi... aumentando sempre più mano a mano che si sale nell'ordine e grado. Volevo solo chiarirlo... perdonatemi l'equivoco...
Ah... tutti i miei figli hanno frequentato una scuola d'infanzia privata! ;-) (ma solo quella!)

lo so che il Trentino ogni tanto è quasi un altro stato rispetto all'italia: da noi gli asili sono provinciali o equiparati. Quello del mio paese ad esempio è equiparato, è gestito da gente del paese e fa parte della federazione provinciale degli asili ma per chi ci va cambia ben poco tra uno provinciale e uno equiparato. In ogni caso il problema asilo si pone solo per quei genitori che non sono "legati" al paese e che magari preferiscono far frequentare al bambino un asilo vicino al posto di lavoro o genitori con idee particolari che vogliono che il bambino vada dalle suore piuttosto che un asilo che segue teorie particolari...
In ogni caso la scelta da noi è il nostro paese o Trento (la mattina con il traffico si impiega circa mezz'ora) perchè a metà strada stanno facendo un "ghetto"... Sia chiaro non sono contro rom, extracomunitari o altri ma l'integrazione non si fa mettendoli tutti nella stessa zona, così non si integra proprio nessuno e si aumenta solo il razzismo... in un asilo gli stranieri superano gli italiani del 10% e molti non sanno neppure parlare l'italiano, in posti come questo i bambini non imparano "niente", non per un down in classe!

chicchi123
21-01-2010, 19:13
Ciao, le mie bambine hanno frequentato tutte la Montessori e ci siamo trovate benissimo ma tutte le scuole sono fatte da individui, maestre brave o meno brave, indipendentemente dal metodo. Il metodo montessori e' molto valido ma questo non significa che tutte le scuole Montessori siano buone. i Vai e osserva, poi valuta e decidi. Quando ci siamo trasferiti in pennsylvania per esempio e camilla era piccola, volevo assolutamente che continuasse alla Montessori ma quelle due che ho visto qui non mi piacevano affatto. Ho visitato invece l'asilo ebraico (aperto a tutti) e le maestre e il programma erano fantastici, hanno anche un paio di bambini con disturbi dello spettro autistico e le mamme sono molto contente. Quindi non e' l'etichetta che conta, e' il contenuto.....

FLORI
26-01-2010, 16:00
grazie per i consigli, in realtà avete tutti un pò ragione...il punto è che ultimamente per me ogni cambiamento risulta essere molto pesante, anche perchè la scuola che leonardo si appresta a lasciare è un'ottima struttura, con personale che non ha un filo di esperienza, dico un "filo" e dico tutto, ma grande motivazione e passione.....a differenza della stragrande maggioranza del personale scolastico che milita nelle nostre scuole; poi, si sa, l'insegnante la fa anche il coordinatore o il preside del plesso ed è questo a spaventarmi di più, perchè da me, nella mia zona, ci sono qs mega strutturone di scuole che hanno 20 sezioni per classe ececececedc......il discorso che viene fatto dei piccoli centri è effettivamente valido! le scuole funzionano meglio e c'è per paradosso molta più scelta rispetto ai singoli municipi di roma.......non lo so.....rassicuro aledario sul discorso della montessori, hai ragione, è una scuola da modaioli...non solo a milano! da noi però la struttura è collegata al municipio, quindi si paga una retta simile a quella per il nido, cioè in base al modello isee! Peccato peròche anche qs volta io mi sia dovuta adirare molto, perchè la coordinatrice della famosa montessori ha prima parlato con mio marito, affermando che tommaso, il mio secondo figlio, non sarebbe mai stato preso perchè di gennaio e poi avvertendolo di non fare proprio domanda per leo perchè su 5 sezioni ci sono già 4 bamb disabili! VI RENDETE CONTO????????Nel primo pomeriggio ho chiamato io e la megera mi ha confermato quasi tutto....la versione è cambiata quando le ho detto che la gelmini ha fissato gli anticipi per l'entrata alla sc inf per chi compie 3 anni entro aprile dell'anno scolastico e allora lei ha detto che si, si poteva prorogare fino a gennaio." Quindi tommaso ci rientra", le dico io "No signora, va in lista di attesa"...beh, mi sembra giusto, hanno priorità quelli che hanno i 3 anni....e allora mio figlio down dove lo mettiamo? e lei " non lo mettiamo, perchè io sto facendo ristampare i moduli con la postilla di non chiedere iscrizioni per disabili perchè già ne abbiamo 4"...lei fa ristampare i moduli....con la postilla.......allora io le ho detto: "bella mia, io faccio la domanda, tu mi calcoli i 1000 punti di leonardo e li affianchi ai 45 di tommaso e poi fai uscire delle splendide graduatorie con tutti i nomi affissi e i relativi punteggi accanto........"alla fine stavamo andando per capelli al telefono, mi ha detto che piuttosto passo sul suo cadavere ma i miei figli non li prende......scuola di merda, perdonatemi il termine, elitaria con classi selezionate......ho abitato nel quartiere dove è ubicata la montessori, ma non mi ero mai accorta che tutto fosse così meschino.......si può cominciare un rapporto di vita scolastica così?????? sono costretta a lasciar perdere, da una parte contenta, perchè in una scuola così non so come sarebbe andata, ma dall'altra ancora più confusa, perchè quello che ho visitato in qs giorni non mi è piaciuto granchè......ah, per finire, tutti criticano la scuola privata, sembra che qs scuole vivano solo di pane e acqua...MA DE CHEEE! come si dice a roma...tutte le santissime addoloratissime benedettine annunziatissime del sacro cuore sono tutte piene...con liste di attesa fino a 30 bambini....ma vi rendete conto? senza parole, con rette che toccano i 470 euro al mese senza trasporto...come sono demoralizzata!

Laura74
26-01-2010, 16:21
urca flori sei proprio arrabbiata!...potrei dirti che non possono NON accettare la domanda di tuo figlio e potrei dirti che potresti farli finire sul giornale..alla faccia della solidarietà e dell'integrazione, ma cmq credo che se anche la "spuntassi" su qs. principio sarebbe solo un tuo principio e forse tuo figlio in un contesto simile non farebbe una bella esperienza...appoggio la tua idea di cambiare scuola/realtà...vedi come ti accennavo nel post precedente ...quando si tocca con mano ....

drdlrz
27-01-2010, 11:34
in quella scuola di sicuro non ci iscriverei i miei figli, però mi procurerei un modulo con la postilla di non iscrivere disabili e lo farei avere sia ai giornali che al Ministero.
Un conto è avvisare che ci può essere un sovraffollamento di disabili, soprattutto adesso che non c'è nemmeno più il limite massimo di disabili per classe, e un conto è "vietare" l'iscizione.
Roba da matti, davvero...

aledario
27-01-2010, 12:02
in quella scuola di sicuro non ci iscriverei i miei figli, però mi procurerei un modulo con la postilla di non iscrivere disabili e lo farei avere sia ai giornali che al Ministero.Ma così gli faresti pubblicità gratuita e vedresti quante iscrizioni!!!! :twisted: :lol:

drdlrz
27-01-2010, 13:01
mi sa che hai proprio ragione! :icon_rofl2:

maddy
29-01-2010, 11:16
è veramente assurdo! in tutte le scuole, che io sappia, la disabilità è il primo criterio per le graduatorie e invece lì vogliono mettere per iscritto che non li prendono. Diverso sarebbe stato se, in camera caritatis, ti avesse detto che non era certa di poter fornire a tuo figlio tutto il supporto necessario etc etc. Mah, veramente questo mi sembra il caso classico in cui dire CHI NON MI VUOLE NON MI MERITA

evele
29-01-2010, 14:29
è veramente assurdo! in tutte le scuole, che io sappia, la disabilità è il primo criterio per le graduatorie e invece lì vogliono mettere per iscritto che non li prendono. Diverso sarebbe stato se, in camera caritatis, ti avesse detto che non era certa di poter fornire a tuo figlio tutto il supporto necessario etc etc. Mah, veramente questo mi sembra il caso classico in cui dire CHI NON MI VUOLE NON MI MERITA
Veramente, quando dovevo iscrivere Eleonora al Nido, ne ho contattato uno pubblico e mi hanno detto che avevo 15 bambini davanti in lista d'attesa.
E' vero che era fuori comune, ma il comune in questione collaborava con il mio
visto che noi ne siamo sprovvisti.
E quindi, di nuovo apri il portafoglio, e vai di privato...

Sergio
29-01-2010, 18:46
forse nel tuo caso era prioritaria la residenza,a noi è andata cosi,al nido comunale di un altro paese hanno detto che riservavano alcuni posti per bambini con problemi ma il nostro comune doveva suppotare il bambino per tutto il tempo e cosi èstato,per la materna statale di un altro comune era fuori poichè non residente ma primo in lista d'attesa percè disabile quindi è entrato subito e cosi è stato per il centro estivo,sempre lo stesso comune lo iscriveva in lista d'attesa ma è sempre riuscito a frequentare.

FLORI
31-01-2010, 15:02
quì a roma la questione non è tanto della residenza, perchè alla fine, vuoi o non vuoi, il bambino disabile passa.....il problema è che in alcune scuole si concentrano delle situazioni che non sempre sono facili da gestire, essendo ormai qs città, per il mio modesto giudizio, demograficamente troppo affollata! Poi la mia zona di appartenenza è decisamente una zona molto tranquilla, piena di coppie giovani, essendo un nuovo piano di zona, ma è pur sempre periferia, che confina con zone di vecchia esistenza molto popolose e "popolari", senza che nessuno me ne voglia...però purtroppo è così....troppi bambini stanieri, troppi rom e semplicemente troppi bambini, che non vengono equamente distribuiti! i servizi di trasporto sono scarsi e la circoscrizione, per ridurre il giro, sovraccarica alcune strutture a discapito di altre, anche più decentrate, se vogliamo essere sinceri, ma molto più grandi e accoglienti...per chi non conosce roma e dintorni non è facile capirmi, ma per chi mastica un pò la città forse mi comprende; per capirsi, nella scuola dove dovranno andare i miei figli ci sono bambini che arrivano dalla zona di san matteo e centroni, due quartireri confinanti, addirittura da ciampino sud, che si trova a più di 10 km da roma...però i genitori e il comune, invece di dirottare i bambini a frascati o torrenova o pavona o altre zone limitrofe più vicine, li manda a ponte linari, perchè si trovano sul confine di roma, in decima circoscrizione, appunto! E da quì che deriva tutto il mio preoccuparmi....ambienti troppo variegati e insegnanti di frontiera che giustamente possono non farcela, arrivati ad un certo punto e a rimetterci, lo sappiamo tutti benissimo è quella piccolissima qualità di lavoro che i nostri figli, con molta fatica riescono a raggiungere....cmq ho deciso di seguire i consigli della maggior parte di voi, li segnerò alla loro scuola di appartenenza, che sono comunque andata a visitare e sembra carina.......vedremo, non posso preservare i miei figli da tutto e devo cominciare a preservare me stessa da tutte queste pippe mentali che mi sto già facendo.....se comincio dall'asilo figuriamoci come arrivo alle superiori! Poi sarà quel che sarà, i problemi si affronteranno solo con il tempo. mi dispiace solo che questo ragionamento così giusto e calzante al livello razionale non riesco a trasmetterlo al mio cuore e che quindi continuo a starci male. Poi l'ultima visita della neuropsichiatra di capodarco non è andata granchè....mi ha detto che nel linguaggio è molto indietro, avendo quasi 4 anni, insomma dobbiamo correre ai ripari...e a me che sembrava che dicesse tante parole e avesse fatto così tanti miglioramenti,; ma allora mi chiedo: sono io che pretendo troppo da mio figlio o mi accontento di quel poco che mi può dare?prima tutti ti dicono che è tutto ok, tutto procede per il meglio, poi però sta indietro, ppi però dobbiamo spingere con la logopedia....saranno 3 anni che lo dico a tutti, alla fine pensavo di essere matta io.......boh, poi ditemi voi come si fa a stare tranquilli e a mandare il proprio figlio così, senza scandagliare fino all'ultimo!Perchè quando si esprimono i propri dubbi, come io li sto esprimendo a voi, tutti mi prendono per matta ed esagerata! ma se sono prima tutti loro a non darmi sicurezza, ma chi sono io, mandrake che faccio tutto d asola? Lo ammetto, ho bisogno ancora molto di essere rassicurata e me ne vergogno, ma non so cosa fare.... comunque la cosa è certa. Leonardo deve cominciare a pedalare e pure di brutto; a questo punto credo che, a parte logopedisti inutili, neuropsichiatre che ne capiscoo meno di me e medici approssimativi, l'unica strada sia quella della bella PALESTRA DI VITA::::::quindi che a settembre cominci il gioco "italia resto del mondo" e che Dio ce la mandi buona...grazie a tutti

evele
31-01-2010, 15:07
forse nel tuo caso era prioritaria la residenza,a noi è andata cosi,al nido comunale di un altro paese hanno detto che riservavano alcuni posti per bambini con problemi ma il nostro comune doveva suppotare il bambino per tutto il tempo e cosi èstato,per la materna statale di un altro comune era fuori poichè non residente ma primo in lista d'attesa percè disabile quindi è entrato subito e cosi è stato per il centro estivo,sempre lo stesso comune lo iscriveva in lista d'attesa ma è sempre riuscito a frequentare.
Guarda caso poi mi è stato detto che per fortuna Eleonora andava al nido privato, perchè poi ci sarebbero stati problemi su quale comune doveva fornire l'educatrice.
Stranamente non ho avuto problemi, il mio comune ha accettato subito di dare ad Eleonora 3 ore al giorno l'educatrice fornita dal nido pagata dal comune.

Enza
31-01-2010, 16:56
scusami Cristina potresti dirmi dove trovo la norma che abolisce il numero minimo dei disabili in classe? potrebbe essermi molto utile...

drdlrz
01-02-2010, 11:48
http://www.superabile.it/web/it/CANALI_TEMATICI/Scuola_e_Formazione/Dossier/info561555157.html