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Biagio
01-12-2009, 12:11
salve a tutti, vorrei un consiglio da voi. biagio quest anno ha iniziato la prima elementare, nonostante le sue difficolta' riesce a seguire cio' che si fa in classe il problema e' che non comunica con l' insegnante se lo chiama alla lavagna a scrivere lui va ma se deve parlare non risponde. infatti l' insegnante un giorno nel fare l appello gli disse che era assente perche' non rispondeva. a ritorno a casa mi racconto' cio' che aveva detto la maestra e io gli dissi che aveva fatto bene perche' lui non parlava. da allora l unica cosa che dice e' presente. impara le poesie e nenche con troppo difficolta' , ma la maetra non le ha mai sentite. ha detto la poesia solo all'insegnante di sostegno quando e' andato in bagno. la maestra di classe ha provato anche lei a portarlo fuori e a farsela dire ma con lei non ce verso, e devo dire che una persona che si impegna molto con lui, cerca in tutti i modi di sbloccarlo perche' avendo un figlio disabile vorrebbe aiutarlo e si rammarica non riuscendo, mi chiede consiglio, ma io con lui ho provato in tutti i modi promettendogli cose se avesse detto la poesia e se avesse parlato con la maestra. poi l ho sgridato. ma nessun metodo e' servito devo dire che biagio e' bimbo timido quando deve parlare con persone che non conosce si rifiuta. ma sono gia tre mesi che vede quest insegnante. credo anche che sia intimorito dal fatto che non pronunciando bene le parole si vergogni. ma comunque non so' che dirle e come aiutarla

valemi
01-12-2009, 12:50
Io ho un'amica che aveva il figlio che soffriva di un disturbo detto: mutismo selettivo.

Non so se può essere anche il caso di tuo figlio, ma comunque prova a dare un occhio a questo sito: http://www.mutismoselettivo.info/pg.php?pg=10luoghi_comuni

C'è anche il caso di un ragazzo down con questo disturbo.
Comunque mi sembra di capire che sforzarlo a parlare è controproducente, ed è consigliabile assecondarlo ...

francesca
01-12-2009, 13:08
E se fosse soltanto timidezza? Anche Rosa ha questo problema, soprattutto parlare in pubblico.

mela
01-12-2009, 21:11
salve a tutti, vorrei un consiglio da voi. biagio quest anno ha iniziato la prima elementare, nonostante le sue difficolta' riesce a seguire cio' che si fa in classe il problema e' che non comunica con l' insegnante se lo chiama alla lavagna a scrivere lui va ma se deve parlare non risponde.


anche Gabry parla pochissimo a scuola (lui fa la seconda), è uno dei crucci delle insegnanti.
Io penso che si sentano sopraffatti da tutti questi bambini che parlano, cantano, recitano molto meglio di loro e molto + velocemente.
Speriamo che lentamente si sblocchino.

Dadi
02-12-2009, 22:53
Davide che è (ed è sempre stato) un ragazzino estroverso, spigliato e chiacchierone, quando si trattava di parlare in pubblico in contesti con i suoi pari si ammutoliva.

Tu pensa che il suo capo scout ci raccontò che per quasi tutto il primo anno (Davide aveva 8 anni) pensava che Davide avesse grosse difficoltà di linguaggio: un giorno però, telefonando a casa, gli rispose Davide che (come al suo solito) cominciò a parlare tranquillamente raccontando quello che aveva fatto durante la giornata.......!!!!!!!

Impiegò un paio d'anni per cominciare a parlare nel gruppo, ma poi tutto si è normalizzato.

A scuola, fino all'anno scorso, le interrogazioni venivano fatte alla cattedra perchè si vergognava a parlare di fronte ai compagni.

Uno degli obiettivi che però ci siamo posti a scuola è stato proprio quello di portarlo ad esporre davanti a tutti.

Quest'anno infatti le cose vanno già meglio perchè va alla lavagna, legge ad alta voce e risponde alle domande della prof.

Io penso che questa "timidezza" sia dovuta soprattutto alla consapevolezza dei propri limiti che genera insicurezza.
Infatti, a mano a mano che Davide acquista fiducia in sè stesso riesce a superare anche questa difficoltà.

Dà tempo al tempo, non forzare e vedrai che anche Biagio riuscirà!

fedechittò
03-12-2009, 23:30
volevo solo dirti che il tuo biagio è bellissimo...

cangel
09-12-2009, 15:36
anch'io concordo nel dire che Biagio è un bellissimo bambino,e ha occhi che parlano! Credo che sia l'insieme di più fattori;sia la timidezza,sia il sapere di essere imprecisi nel pronunciare le parole,sia parlare in pubblico che emoziona . con il tempo tutto si aggiusta bisogna solo dare loro l'incoraggiamento,il supporto psicologoco ed aumentare la loro autostima. Credo che molti bambini raggiungono prima di quanto si pensi la consapevolezza delle loro difficoltà nell'esprimersi verbalmente e si rendono conto che gli altri compagni di classe raggiungono prime quelle competenze che loro acquistano dopo;l'importante che non si scoraggino!

MARTY
09-12-2009, 17:01
Ma se solo gli stesse sul ...ulo? i nostri capiscono quando chi hai di fronte non ci crede tanto
alla loro modificabilità.....La big

non so come riesco a scrivere perchè la acci mi ha staccato anche il tasto della barra spaziatrice...ma concordo con la big...anche martina faceva cosi' dapiccola, se capiva che quello davanti a lei non credeva in lei e laconsiderava Un "tanto ècosi" non se lo filava di striscio. E' successo piu' di una volta...la primain assoluto martina aveva suglio 8mesi ed era venuto atrovarci un amico di famiglia con la moglie e i suoi tre figli la piu' piccola aveva i mesi dimartina. Igrandicelli erano stati preparati a trovarti di fronte un marziano,facevano domande perchè martina non gattonava ela loro "fratella" si, ecc,ebbene martina si è messa in un angolo non si è mossa piu' da li. Le avevano portato anche un bellissimo peluche che lei non ha mai preso in mano!

mariasole
14-12-2009, 02:18
il problema e' che non comunica con l' insegnante se lo chiama alla lavagna a scrivere lui va ma se deve parlare non risponde.
ha detto la poesia solo all'insegnante di sostegno quando e' andato in bagno. la maestra di classe ha provato anche lei a portarlo fuori e a farsela dire ma con lei non ce verso,
ma nessun metodo e' servito
devo dire che biagio e' bimbo timido quando deve parlare con persone che non conosce si rifiuta. ma sono gia tre mesi che vede quest insegnante. credo anche che sia intimorito dal fatto che non pronunciando bene le parole si vergogni. ma comunque non so' che dirle e come aiutarla
ciao!
io ho avuto bambini alla scuola dell'infanzia che per tutti i 3 anni di scuola non spiaccicavano una parola e quando li vedevo con la famiglia erano dei veri chiacchieroni...tipo radio.
Possono esserci molteplici motivi per cui Biagio si blocchi e alcuni li hai ipotizzati anche tu, però penso che più gli si sta sotto, più gli si fa pressione in questo e più si ottiene l'effetto contrario .
penso anche che tre mesi siano pochi per Biagio nell'entrare in questa nuova realtà e instaurare un rapporto di fiducia verso l' insegnante.
Dare tempo al tempo lasciando Biagio sereno e tranquillo nell'aspettare il suo di tempo necessario per essere sicuro e parlare in pubblico sia il modo più semplice per risolvere la questione, anche perchè, se come hai detto lui è timido, è come fargli ...scusa il termine ma non me ne viene un altro ..."violenza".
Accelerare troppo su questo, se lui non si sente sicuro, non penso sia positivo perchè si rischia di aumentare ancora di più le sue incertezze.
ciao

Biagio
15-12-2009, 13:37
grazie a tutti dei vostri consigli, e proprio cosi che si sta organizzando l insegnante non forzandolo e insieme all insegnante di sostegno che con la quale riesce un po' piu' a rapportarsi., ogni tanto si scambiano i ruoli lei fa la maestra di sostegno nel senso segue piu' da vicino biagio e la sua insegnante di sostegno fa l insegnante di classe e hanno visto che cosi lui qualche parolina in piu' alla maestra la dice. devo dire che siamo fortunati biagio e' seguito da insegnanti che si impegnano per lui .
grazie a tutti per i complimenti su biagio io lo dico da me che mio figlio e' bellissimo ma io non faccio in quanto sono sua madre, ma anche i vostri figli sono prorio belli, non so' se e' per voi e' lo stesso ma io vedo che i bimbi down di oggi siano molto piu' belli di quelli che io ricordo nella mia infanzia

enrica
15-12-2009, 14:29
se capiva che quello davanti a lei non credeva in lei e laconsiderava Un "tanto ècosi" non se lo filava di striscio. E' successo piu' di una volta...!
Ale lo ha fatto con la logopedista per i primi 2 anni...
ai glho lei guardava me e le maestre che parlavamo di come ale parlava e ci diceva che forse stavamo esagernado...
poi quando ha capito che lui puo' fare di più tutto è cambiato in mooolto meglio....