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monica23
17-11-2009, 15:28
Inserisco questo breve colloquio tratto da internet per far capire chi è Anna Contardi...oltre che coordinatrice dell'AIPD è colei che ha reso possibile il "progetto autonomie" per ragazzi dai 15 ai 20 anni....in fondo metto il link dove trovate i titoli dei libri da lei scritti, ricchi di spunti per tutti :)

Imparare ad amare
A colloquio con Anna Contardi
Coordinatrice nazionale dell’A.i.p.d. [Associazione Italiana Persone Down]


La persona con Sindrome di Down può avere rapporti sessuali?

Senz’altro. Fino a poco tempo fa, riferendosi a persone con Sindrome di Down, si pensava ai temi dell’amore e della sessualità o come frutto di violenza oppure in termini di sessualità non intenzionale, non legata quindi ad aspetti affettivi o di relazione. Soltanto negli ultimi anni si comincia a pensare e a parlare di sessualità vera e propria anche per persone con questa sindrome. Una persona con Sindrome di Down, pur presentando gradi variabili di disabilità, è una persona che in generale ha voglia di innamorarsi e può agire in una relazione come una persona normale.

Esistono delle difficoltà specifiche?

Si, soprattutto di tipo educativo, relazionale e sociale. Significativo è senz’altro il fatto che nei maschi con Sindrome di Down la capacità riproduttiva, nella quasi totalità dei casi, è nulla. Si tratta di una problematica relativamente recente considerando che fino alla fine degli anni ’40 l’aspettativa di vita per persona affetta da Sindrome di Down era di 12 anni, oggi mediamente si calcola in 62 anni.

Esistono però già coppie di persone con Sindrome di Down che vivono da sole…

È vero, ma con forme di supporto e di tutela.
Le regole di corteggiamento tra persone con Sindrome di Down possono apparire esagerate o imbarazzanti per un normodotato?
Il problema di un adolescente con Sindrome di Down risiede nel fatto che, presentando un disturbo intellettivo, ha una minore capacità di autocontrollo, alcuni comportamenti quindi possono apparire particolarmente disinibiti. In questo senso andranno aiutati a educare i loro gesti in funzione delle circostanze e dei contesti, e quindi a crescere e diventare adulti. Le modalità di approccio infantilizzanti, comportano ripercussioni sul tessuto delle interazioni quotidiane dell’adolescente con i suoi coetanei. Non si potrà avere una sessualità adulta in una percezione di sé bambino. L’educazione all’affettività e alla sessualità vanno considerate all’interno di un percorso di crescita verso l’autonomia e nella consapevolezza di una identità adulta, sia pure di uomini e donne “semplici”.

Quale tipo di società sarebbe la più adatta ad accogliere il mondo sessuale delle persone con Sindrome di Down?

Occorrerebbe una società che sappia entrare in rapporto con le persone di là del loro handicap. La relazione con un disabile nasce solo entrando in contatto con la persona vera che si ha davanti, e non relazionandosi con una immagine finta, con una sterotipia di che cos’è la disabilità.

http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-contardi_anna_.htm

monica23
28-12-2009, 14:58
Voglio aggiornarvi in quanto ho acquistato 2 dei suddetti libri e li consiglio caldamente!! Uno è "Da soli in città senza mamma e papà" e l'altro "Coltelli e fornelli"!!
Potrei raccontarvi che... quest'ultimo è un ricettario illustrato, che ontiene 24 ricette fatte stupendamente ed altamente comprensibili e facili per i pinguini che sanno leggere, divise in Primi piatti, Secondi piatti e Dolci. Ogni singola ricetta è corredata da disegni che permettono di seguire passo passo le varie fasi di lavorazione...ma credo mi basti dirvi che Leo sono 3 giorni che vive in cucina ed ha tassativamente preteso il cappello da cuoco!!! :chef: :eek: ed io naturalmente sono stata relegata al ruolo di assistente :prof: :rolleyes: :)

milena
28-12-2009, 15:14
Potrei raccontarvi che... quest'ultimo è un ricettario illustrato, che ontiene 24 ricette fatte stupendamente ed altamente comprensibili e facili per i pinguini che sanno leggere, divise in Primi piatti, Secondi piatti e Dolci. Ogni singola ricetta è corredata da disegni che permettono di seguire passo passo le varie fasi di lavorazione...ma credo mi basti dirvi che Leo sono 3 giorni che vive in cucina ed ha tassativamente preteso il cappello da cuoco!!! :chef: :eek: ed io naturalmente sono stata relegata al ruolo di assistente :prof: :rolleyes: :)

Leo si è così calato nella parte che, ieri sera (a cena a di mia sorella, n.d.r.), ha "preteso" di sapere gli ingredienti di uno dei tre dolci da lui particolarmente apprezzato! :)