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Visualizza la versione completa : Letture per guarire



elsy63
04-04-2009, 11:41
http://iltempo.ilsole24ore.com/roma/2009/04/02/1008816-gemelli_libreria_dell_anima.shtml

elsy63
04-04-2009, 11:45
Ma leggere fa star bene?









Certo.

Per alcuni leggere è una perdita di tempo. Per altri fonte di grande ricchezza.

Ma leggere è soprattutto pensare, collegare immagini, sensazioni, parole… è compiere un percorso interiore.

Insomma Biblioterapia. La lettura come benessere (pagg. 126 Euro 15,00) è un libro inconsueto e originale. Un libro la cui lettura fa bene.
Partiamo dalla spiegazione del termine.

Biblioterapia è una parola coniata negli anni Trenta dallo psichiatra William Menninger. Significa varie cose: cura attraverso la lettura, utilizzo dei libri per risolvere problemi, metodo che definisce l’interazione tra un facilitatore e un lettore basato sul reciproco scambio letterario.

In questo libro, come dice la curatrice Barbara Rossi, la parola indica il valore che la lettura può assumere come mezzo di crescita e benessere personale, perché può inserirsi nell’ambito della formazione personale, o può associarsi a percorsi di aggiornamento, o può integrarsi in percorsi orientati allo sviluppo di sé, come accade con la psicoterapia.



L’oggetto libro e la lettura hanno funzione terapeutica. Cioè la lettura può consentire il passaggio da uno stato di malessere ad uno di maggior benessere. Pensiamoci: quanti libri ci hanno aperto la mente o fatto capire situazioni nostre di disagio anche interiore? Quanti libri abbiamo regalato o pensato di regalare a persone che sapevamo alla ricerca di risposte o in situazioni particolari? Quanti libri ci hanno accompagnato nelle situazioni di solitudine o di gioia? A quanti libri siamo legati e grati per la ricchezza che ci hanno comunicato?



La sfida di questo libro è quella di dimostrare al lettore che è possibile anche attraverso un libro trovare e costruire il proprio equilibrio.



Quindi un libro spot? No affatto. La curatrice, insieme ai 18 autori dei saggi e degli interventi che il libro raccoglie, spiega la teoria e il metodo. Ma soprattutto riporta le diverse e inconsuete applicazioni che la Biblioterapia può avere in psicoterapia. E non solo.

Che cosa accade o può accadere se si usa la lettura in situazioni di restrizione (o costrizione)? Una lunga malattia o una situazione di detenzione ad esempio? O se si leggono insieme libri a scuola? Vi siete chiesti come mai biblioteche, spazi lettura nascono nei posti più insoliti: dagli ospedali, ai nidi, dalle stazioni, ai bar, dalle carceri, alle piazze, dai treni, dai bus, alle spiagge?



Insomma il libro, questo libro, affida alla lettura un valore attivo di strumento che mette sempre e comunque in movimento e che genera in chi lo usa o aiuta a farlo usare, un cambiamento, un incontro, una conoscenza. La dimostrazione è che sia un cambiamento positivo.



Più che un libro è un vero e proprio laboratorio per gli scettici, i curiosi e quelli già convinti. Per saperne di più, o dire la vostra opinione o esperienza, lo spazio dei vostri commenti nella pagina del libro.



Per i vostri ordini info@lameridiana.it.

elsy63
04-04-2009, 11:55
Psicologia
Le marionette aiutano i bimbi a superare l'ansia

Gli spettacoli di marionette sono un metodo efficace per aiutare i bambini a vincere l'ansia creata da un intervento chirurgico.

Almeno questo è quanto emerso da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori greci e pubblicato sulla rivista Psychotherapy and Psychosomatics. Lo studio è stato ripreso anche dal notiziario europeo Cordis.

Oggetto del lavoro dei ricercatori era lo sviluppo di un programma di preparazione strutturato, che prevedeva l'uso di spettacoli di marionette, per bambini che dovevano sottoporsi a chirurgia elettiva determinando se l'iniziativa aveva avuto un impatto positivo sull'ansia e sul comportamento pre- e post-operatorio dei bambini.

I ricercatori hanno esaminato 91 bambini tra i 4 e i 10 anni che erano stati ricoverati per interventi elettivi di otorinolaringoiatria presso l'Ospedale pediatrico Aghia Sophia di Atene. Sono state esaminate anche le madri dei bambini. Il gruppo di ricerca ha diviso il campione in due gruppi in base all'età: 4-6 anni (età prescolare) e 7-10 anni (età scolare).

I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale all'iniziativa o al gruppo di controllo. L'iniziativa è stata divisa in due parti: i bambini partecipavano a spettacoli di marionette terapeutici e le loro madri a brevi sessioni di supporto psicologico. I bambini venivano quindi informati di ciò che sarebbe successo durante la loro degenza in ospedale comprese le relative procedure mediche (per es. anestesia e recupero).

I ricercatori hanno anche incoraggiato i bambini a fare domande sulle procedure chirurgiche e sulla degenza in ospedale e a parlare di ciò che provavano. Il gruppo di ricerca ha registrato minori disturbi comportamentali nei bambini assegnati al gruppo dell'iniziativa in seguito alle operazioni. Secondo i ricercatori, questi bambini erano preparati psicologicamente alle procedure.

Sono stati usati diversi metodi, come il Preschool Behaviour Questionnaire, che misura aggressività, ansia, iperattività, disturb! i della concentrazione e paura nei bambini in età prescolare e le scale Rutter per insegnanti e genitori per quanto riguarda i disturbi emotivi e di condotta dei bambini tra i 9 e i 13 anni.

Un abbassamento nei punteggi medi indicava un miglioramento nel comportamento del bambino. I risultati hanno anche mostrato che i bambini più piccoli (4-6 anni) assegnati al gruppo dell'iniziativa erano meno iperattivi ed aggressivi dopo l'operazione rispetto a quelli del gruppo di controllo.

I ricercatori hanno notato che la grande differenza riscontrata tra i due gruppi potrebbe suggerire che il programma di preparazione psicologica ha aiutato i bambini ad elaborare l'intervento chirurgico in modo costruttivo e ad 'essere meno soggetti a disturbi emotivi o di comportamento' in seguito alle operazioni. Il gruppo di ricerca ha affermato che e' necessario condurre ulteriori ricerche per testare l'efficacia di questo programma con altri gruppi di età e ha sottolineato la necessità che gli ospedali e il personale medico forniscano sia cure mediche che psicologiche.

AGI Salute
Data pubblicazione 01/04/2009