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Visualizza la versione completa : Scuola superiore



Sergio
30-12-2008, 15:45
Ho appena letto di altre due famiglie alle prese con il dilemma della scuola superiore(lucilla mamma di stefano e la new entry patrizia mamma di matteo)Volevo scambiare con voi o con chi e' gia' passsato attraverso questa esperienza(valeria mamma di enrico .....)qualche pensiero sperando di chiarirmi un po le idee.Giorgio non ha le idee chiare(vorrebbe fare il liceo scientifico come il fratello)e noi meno di lui.Fino ad oggi abbiamo viste parecchie scuole sia normali sia centri di formazione professionali(questi ultimi durano 3anni).Siamo incerti se fargli seguire una scuola normale magari solo per un paio di anni per fargli condividere ancora un periodo di integrazione con gli altri ragazzi,farlo crescere un po in autonomia e cercare di fargli maturare un interesse piu specifico verso qualcosa o indirizzarlo subito verso un percorso professionale dove pero gia in seconda gli sarebbe chiesto un tirocinio lavorativo.In questo caso a noi sembrerebbe di tarpargli un po le ali privandolo di un periodo di spensieratezza quale quello degli anni delle scuole superiori.Ci sembra cosi di buttarlo nella fossa dei leoni.D'altro canto non e' semplice trovare una scuola normale anche perche alcune sono lontane e Giorgio a tutt'ora non e' autonomo negli spostamenti anche se stiamo per intrprendere un percorso in questo senso.In una scuola normale poi bisogna tener conto di alcune variabili:non troppo grande, con insegnanti di sostegno validi,e poi io temo che Giorgio ,essendo un tipo esuberante,venga "usato''dagli altri ragazzi a fare cose che non deve fare(picchia quello,bacia quella).Giorgio tiene molto in considerazione l'opinione dei pari per cui per farsi accettare potrebbe incorrrere in qualche problema.Insomma non so piu da che parte girarmi.Se qualcuno ha dei suggerimenti ben venga,oltretutto hanno spostato la data delle iscrizioni posticipandola al 28 Febbraio cosi avro un mese in piu per farmi paranoie.

lucilla
30-12-2008, 18:31
Ciao Sergio, a quanto pare è un problema di tanti in questo periodo.Per quanto riguarda Stefano, io e mio marito siamo decisi, sempre se il consiglio scolastico ce lo consente, di fargli ripetere la terza media.I motivi sono molti, ma principalmente la preparazione scolastica non molto idonea per iniziare i superiori.Purtroppo mio figlio ha sempre cambiato ogni anno, fin dall'elementari, insegnanti di sostegno e purtroppo alcuni di loro non erano per nulla preparati al sostegno, come il professore di prima media, catapultato in quella classe per la sostituzione di una maternità e che non aveva il titolo se non di prof di inglese.Solo in seconda, siamo riusciti ad ottenere un ottima professoressa di ruolo(finalmente)che però ha dovuto iniziare tutto da capo.Conclusioni:Stefano comincia solo adesso a scrivere in corsivo, e solo sotto dettatura di piccole frasi.Per la matematica siamo ancora in alto mare.La nota positiva però è che l'insegnante è riuscita ad integrare pure le altre materie e quindi oltre a italiano e matematica riesce a seguire pure inglese (dove è anche molto bravo), francese e tutto il resto.E' interrogato periodicamente come i suoi compagni e svolge pure i compiti in classe.Piccoli traguardi che purtroppo siamo riusciti ad ottenere solo adesso.Quindi, anche con il consiglio di quella che io considero ormai Santa prof.stiamo cercando di fargli ripetere l'anno e sfruttare il più possibile la presenza di questa persona in gamba.
Comunque in questo periodo ho visitato lo stesso degli istituti superiori.Le nostre realtà sono molto diverse dalle vostre e abbiamo scartato a priori i cosidetti corsi professionali che per i nostri ragazzi non servono a nulla.Stefano ha una predisposizione per le materie artistiche e pratiche, ed in base a ciò che offre Siracusa, mi sono piaciute l'alberghiero, dove sono sicura lui sarebbe al settimo cielo e l'istituto d'arte.
Per il resto tutto da scartare.Per quanto riguarda l'integrazione, bè, questo è un altro motivo per cui voglio che rimanga un'altro anno alle medie.Non lo trovo pronto per affrontare quell'ambiente.Stefano è come tanti altri, per stare al centro dell'attenzione farebbe tutto quello che gli direbbero, anche le cose brutte, e quindi voglio rimandare questo problema.Ma so che prima o poi li dovrà affrontare ed allora servirà un aiuto anche per me.
Sapete invece cosa mi piacerebbe sapere da voi?Come vi state comportando con l'autonomia personale e su cosa state lavorando.Mi spiego meglio: non avendo per il momento un'associazione valida che mi supporta devo fare tutto io, ma non so d dove devo iniziare.Sto lavorando sull'orientamento stradale e sul dare dei piccoli lavoretti da svolgere a casa e fuori, tipo fare la fila in salumeria e comprare ciò che gli dico, oppure a casa preparare la tavola ed altre cose del genere, ma a parte questo non so cosa fare, quindi chiedo aiuto a chi ha figli dell'età di Stefano.
Un ciao generale a tutti.
Lucilla

Sergio
30-12-2008, 19:13
In realta nonostante il nome maschile(mio marito) io sono Antonella mamma di Giorgio.Non abbiamo preso in considerazione il fermare Giorgio alla scuola medie poiche' lui e' molto proiettato nel futuro e lasciarlo ancora alla scuola media sarebbe per lui un grosso colpo alla sua autostima(sta andando regolarmente da una psicologa poche 2 anni fa ha avuto dei problemi di accettazione nei confronti della sindrome)e farlo restare alle medie vorrebbe dire rimarcare questa cosa sommato al fatto che dovrebbe cambiare compagni,insegnanti.Per quanto riguarda il suo livello di preparazione e' forse anche piu indietro rispetto a Stefano,scrive solo in stampato maiuscolo,fa ancora parecchi errori di ortografia anche se scrive in modo spontaneo,la matematica:questa sconosciuta nelle altre materi se la cava(sempre con un programma super ridotto)e sta gia preparando la tesina per l'esame con una presentazione in power point con il suo insegnante di sostegno.Per quanto riguarda l'autonomia ci piacerebbe che lui riuscisse a muoversi un po da solo e per questo proveremo nei prossimi mesi a seguire questo corso di autonomia personalizzato ti posso dire ancora poco perche' comincera' a gennaio.Ti faro' sapere.Antonella

valeria
30-12-2008, 19:43
Valeria mamma di Enrico presente!
Innanzitutto benvenuta, i nostri figli sono quasi coetanei, ho letto la tua presentazione...:)
Capisco la tua preoccupazione per la scelta della scuola superiore, un anno fa ero esattamente nella tua stessa situazione e i genitori più esperti di me mi hanno aiutato tantissimo con i loro consigli. C'è un argomento apposito dedicato a questo, se vuoi leggere ....nella sezione scuola.
Dopo lunga riflessione e parecchia angoscia abbiamo deciso per l'iscrizione al liceo artistico. Non ho ancora avuto modo di parlarne qui e raccontare come poi è andata, questa mi sembra una buona occasione.
Anche Enrico non aveva le idee chiare, parlava di liceo scientifico sia perchè il fratello lo ha frequentato sia perchè molti suoi compagni della scuola media si sono iscritti lì, ma non ci sembrava proprio la scuola adatta per lui. Dopo aver fatto un pensierino sull'istituto alberghiero e avere anche formalizzato l'iscrizione io, sopratutto, ho cambiato idea e modificato in extremis l'iscrizione optando per il liceo artistico.
Quali motivi?
Primo: trattandosi di un liceo mi faceva piacere pensare che a Enrico fosse data l'opportunità di continuare un percorso di formazione, cosa che negli istituti professionali non è possibile;
Secondo: Enrico aveva conosciuto alla scuola civica di musica (batteria) un'insegnante che fa il sostegno al liceo artistico e che faceva buona pubblicità all'Istituto. Sia per il rapporto che tra di loro si è instaurato in quel contesto, che per le capacità che io ho riscontrato nella docente, mi si apriva letteralmente il cuore a pensare che, magari, proprio lei, potesse essere assegnata per il sostegno alla classe di Enrico. E dato che la sua alunna attuale stava per diplomarsi, le probabilità che ciò accadesse non erano poche...
Terzo: la scuola è sede staccata, nella città in cui viviamo, di un grande istituto di Cagliari, quindi può essere possibile costruire un percorso di autonomia, imparare a prendere il pulmann autonomamente etc...
Quarto: potevano essere maggiori le possibilità di stare in classe con ragazzi già conosciuti, provenienti dalla scuola media e comunque residenti nella nostra città;
Quinto: sapevo che stavano progettando l'apertura di un corso sperimentale. Durata cinque anni, come qualsiasi liceo, materie più toste (dalla terza si fa anche filosofia), più attività laboratoriali, più informatica. Penserai che sono ambiziosa e presuntuosa? No, credo di no. Credo che ogni occasione sia buona per i nostri figli, senza pretendere che raggiungano gli stessi risultati degli altri e che ogni percorso sia a loro misura. Ti dirò, io sono laureata in filosofia, mio figlio si è appena iscritto nella stessa facoltà, penso che magari in due riusciremo, che so, a spiegare ad Enrico il mito della caverna di Platone....(scherzo).
Inoltre credo poco agli sbocchi professionali e alle esperienze di orientamento al lavoro. Nel senso che credo che un'esperienza lavorativa possa anche prescindere dalla formazione scolastica specifica. E poi in questi anni, da che è nato Enrico, mi sono abituata a vivere un po' alla giornata. Nel senso che non riesco a fare programmi a lungo termine. Questa soluzione mi sembrava calzare alle esigenze di Enrico adesso, in questo momento particolare della sua crescita, per il lavoro c'è tempo...del resto anche il mio primo figlio Francesco ha appena preso il diploma di maturità scientifica e si è iscritto all'Università. Non ci pensa neppure a lavorare, per il momento. Sta studiando per sostenere i primi esami. Perchè dovremmo fare distinzioni per Enrico e mandarlo allo sbaraglio, come dici giustamente tu?
L'anno scolastico è ormai cominciato da quattro mesi.
Dopo un pessimo inizio :angry: :confused: le cose si stanno sistemando per il meglio.
Per un "disguido" Enrico non ha avuto sostegno per un mese intero. :eek:
E' stata dura, ma è sempre andato a scuola mentre io, dal mio luogo di lavoro, telefonavo agli uffici, inviavo fax ovunque, contattavo giornalisti e associazioni, facevo casino insomma (anche un'intervista breve sul tg3 regionale) per cercare di risolvere il problema. :sos:
Nel frattempo quell'insegnante di sostegno che avevo informalmente richiesto, era stata nominata per altri due alunni e rischiavamo di perderla, una volta che si fosse risolto il problema della nomina del sostegno sulla classe di Enrico.
Ma è pur vero che chi la dura la vince ;), quindi a problema risolto, da parte degli uffici scolastici, sono andata a parlare con la dirigente scolastica per chiederle di non far subire ad Enrico un ulteriore torto e di spostare quella insegnante e destinarla alla sua classe. Le mie richieste sono state esaudite e tutto si è sistemato. :vittoria:
In sintesi:
Enrico ha quella insegnante di sostegno, che si sta rivelando esattamente quello che pensavo (meravigliosa, preparata, fiduciosa, propositiva).
E' stato aperto il corso sperimentale ed Enrico é in quella classe.
Sono pochi ragazzini, mi pare 19, molti conoscono Enrico dalla scuola media, uno era suo compagno di classe, gli altri hanno fatto con lui diverse esperienze (viaggi di istruzione, laboratori).
Enrico va a scuola la mattina con una sua compagna che abita di fronte a casa nostra. Li accompagna la mamma in macchina, quindi per il momento è rinviata l'esperienza dell'autonomia, pulmann e via dicendo. Ma del resto ...anche gli altri compagni vanno a scuola ancora accompagnati. Perchè lui dovrebbe essere diverso?
Non è però possibile fargli fare tutto l'orario scolastico, che è davvero pesante, sette ore (50 minuti) per 4 giorni su 6. Quindi esce tutti i giorni alle 13,30.
Sta lavorando parecchio a scuola e si sta appassionando al disegno geometrico: sta imparando ad utilizzare il compasso e capita spesso (le prime volte sono rimasta basita) che si prenda la sua cartella, il suo album e il compasso e inizi a fare cerchi, che poi colora. Il tratto è molto migliorato e sta imparando a diventare più preciso. Gli piace molto dipingere e per questo motivo l'insegnante lo porta talvolta in altre classi, dove i ragazzi più grandi già dipingono. Ha realizzato un lavoro utilizzando i colori acrilici e l'insegnante mi ha riferito che ha dipinto un quadro con il sole, utilizzando bene il colore. E' molto incuriosito dagli argomenti che stanno trattando in scienze e ci fa tante domane su questo (il cielo, le costellazioni, i pianeti, il sole etc). Inoltre in matematica sta facendo le espressioni usando la calcolatrice. E' diventato veloce ed è molto soddisfatto. Ho già parlato del progetto nuoto che viene svolto in orario extra scolastico. Tutti gli insegnanti lo incoraggiano e valorizzano parecchio e sta riportando a casa ottimi voti. A gennaio arriverà la prima pagella. Il PEI è pronto, lo ha predisposto l'insegnante e lo abbiamo condiviso.
Dulcis in fundo: il sostegno è per 18 ore settimanali (un miraggio con i tempi che corrono e non so se l'anno prossimo sarà lo stesso rapporto, quest'anno è iscritta, ma non frequenta, anche un'altra ragazza con diritto al sostegno). L'orario scolastico é coperto per altre 9 ore da un'educatrice, presente per dare una mano ad Enrico sopratutto per le materie in cui ha bisogno della presenza di un adulto. Ce l'ha messa a disposizione l'associazione Spazio Acca, di cui faccio parte, che riceve finanziamenti dalla Provincia per svolgere un servizio educatico e di sostegno alle famiglie di ragazzi disabili in modo da consentire più esperienze possibile di integrazione. Nell'ambito di queste attività Enrico frequenterà presso l'associazione un laboratorio per i ragazzi delle scuole superiori, nel corso del quale si costruirà un cortometraggio.
Cosa posso dirti di più? Quasi mi vergogno a dire che al momento, da questo punto di vista, sta andando bene, molto oltre qualunque previsione. Siamo molto contenti. :) In questo periodo di vacanza Enrico sta riposando, era molto stanco perchè i ritmi scolastici sono un po' pressanti. Anche se dopo la scuola, nel pomeriggio, é abbastanza libero e se non se la sente, può anche non fare i compiti (pochi) che l'insegnante assegna per casa.
Insomma, abbiamo seguito quello che ci dettava il cuore e quello che credevamo giusto al momento per lui. Abbiamo anche preparato il terreno per un suo inserimento ottimale, grazie anche all'insegnante di sostegno che ci ha dato una mano. E' fondamentale secondo me, l'ho già sperimentato nel passato e sopratutto nella scuola media, prendere contatto con la scuola e costruire una rete intorno ai nostri figli, dando, dal canto nostro tutta la disponibilità possibile. Per il futuro si vedrà....
I nostri figli si assomigliano un po'. Io lo scorso anno pensavo di fermarlo in terza media. Ho dovuto ricredermi perchè lui non ne ha voluto sentire...era molto proiettato nel futuro, come i suoi compagni, quindi inversione di marcia veloce! Cher ridere, ti racconto questa: all'inizio di quest'anno scolastico, quando eravamo in alto mare, senza insegnante di sostegno, un pomeriggio ho detto a Enrico:" vedi avevo ragione io...sarebbe stato meglio restare un altro anno nella scuola media, non avremmo avuto questi problemi!" E lui mi ha risposto:"Ma mamma, io sono stato promosso con ottimo!" Logica ferrea, il suo ragionamento non faceva una grinza. Mi ha fatto morire!
Auguri per una scelta ponderata e felice! ;)

lucilla
31-12-2008, 16:13
Chiedo scusa per lo sbaglio del nome Antonella, ma in realà è da poco tempo che ho ripreso a scrivere e ad avere altri contatti e quindi non sapevo.Comunque non appena inizierete questo corso di autonomia mi piacerebbe saperne di più.
Ciao e buon anno.

magic lamp
01-01-2009, 18:01
Nessuno di voi ha preso in considerazione di provare con tecniche alternative alla comunicazione per vedere se il livello di apprendimento è migliore di quello che riescono ad esprimere da soli? Anche Maria Chiara, come altri ragazzi down che conosco, apparentemente ha un livello di preparazione molto basso, ma utilizzando strategie appropriate riesce bene a seguire il programma dei compagni. E' ovvio che per lloro le verifiche, di pari livello, sono presentate e svolte con gli strumenti idonei, ma quello che importa è che loro possano dimostrare di aver imparato i contenuti proposti alla classe. Potete immaginare quale sia la soddisfazione per loro? E la ricaduta sull'immagine di sé, con relativa motivazione a migliorare le autonomie, il comportamento ecc.? E il giudizio degli altri sulle loro capacità?
Noi tutto questo lo stiamo percorrendo, assieme ad altre famiglie, e i risultati sono davvero notevoli. Qualunque tipo di scuola sceglierete, per loro può essere una svolta importante avere dei buoni risultati e veder riconosciute delle buone competenze, lavorando al livello dei compagni.

paola
06-01-2009, 17:16
Ho spostato i post che avevano come tema la comunicazione facilitata in un vecchio thread dove se n'è parlato di recente:
http://www.pianetadown.org/vbulletin...ead.php?t=1630

antofi
03-07-2010, 17:11
Mi piacerebbe sapere come va il percorso scolastico scelto per i vs. figli a distanza di quasi 2 anni da qt discussione. Noi ci troviamo oggi a dover decidere per il passaggio alle superiori dopo la 3 media del prossimo anno o per il prolungamento delle medie ....la vs esperienza ci potrebbe aiutare a riflettere, perchè le figure professionali che ruotano intorno ad Antonella si trovano in disaccordo su qt punto....:gruebel: