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Visualizza la versione completa : Siamo alle solite...



sunflower
03-11-2008, 16:15
Ciao a tutti ho trovato tramite mia sorella un articolo
(vedi qui http://edition.cnn.com/2008/WORLD/asiapcf/10/31/australia.residency.denied.ap/index.html )
che parla di una famiglia che si e’ trasferita in Australia dalla Germania. Il padre e’ un medico internista in una zona rurale dell’Australia. Lui e la moglie hanno una figlia di 21 anni e 2 figli di 17 anni, di cui uno con la Sindrome di Down (vedi foto allegata... gran bel bimbo!!!)... adesso che hanno chiesto di poter avere la residenza, gli e’ stata rifiutata in quanto non rispetterebbe il “requisito sanitario, essendo la sua condizione un aggravio per lo Stato, a causa delle spese mediche, scolastiche e servizi vari”. I pazienti del padre sono in rivolta ed e’ diventato un caso mondiale...



Cosi’ uno decide di traslocare la famiglia per un’opera di bene, e questo e’ il ringraziamento che riceve!!! Che schifo!!!
Baci a tutti

aledario
03-11-2008, 16:56
Abbastanza incredibile se letta così. Sappiamo tutti che l'Australia non ha mai "brillato" in termini di concessione del diritto di cittadinanza, quindi anche se fosse non stupirebbe più di tanto.
Per fare un po' di umorismo horror, considerando anche il paese di origine del protagonista di questa triste vicenda... viene da dire che pur essendo scampato per soli 50 anni alla camera a gas... quel ragazzo... non ha superato le barriere burocratiche dettate dagli stessi principi di discriminazione e razzismo... armi per certi versi molto più subdole ed eticamente ineccepibili in una società e in un tempo nei quali tutto è assogettato al dio denaro.
Diversi "riferimenti"...un unico "rifiuto"... anche se espresso in modo apparentemente meno "brutale".

Loredana
03-11-2008, 16:58
Ciao a tutti ho trovato tramite mia sorella un articolo
(vedi qui http://edition.cnn.com/2008/WORLD/asiapcf/10/31/australia.residency.denied.ap/index.html )
che parla di una famiglia che si e’ trasferita in Australia dalla Germania. Il padre e’ un medico internista in una zona rurale dell’Australia. Lui e la moglie hanno una figlia di 21 anni e 2 figli di 17 anni, di cui uno con la Sindrome di Down (vedi foto allegata... gran bel bimbo!!!)... adesso che hanno chiesto di poter avere la residenza, gli e’ stata rifiutata in quanto non rispetterebbe il “requisito sanitario, essendo la sua condizione un aggravio per lo Stato, a causa delle spese mediche, scolastiche e servizi vari”. I pazienti del padre sono in rivolta ed e’ diventato un caso mondiale...



Cosi’ uno decide di traslocare la famiglia per un’opera di bene, e questo e’ il ringraziamento che riceve!!! Che schifo!!!
Baci a tutti

Hai ragione, è un gran bel bimbo!:)
Hai ragione, siamo alle solite!:mad:
Hai ragione, davvero uno schifo!:(
Speriamo che la rivolta serva a qualcosa....una volta tanto!;)

lara
04-11-2008, 10:18
...... viene da dire che pur essendo scampato per soli 50 anni alla camera a gas... quel ragazzo... non ha superato le barriere burocratiche dettate dagli stessi principi di discriminazione e razzismo... armi per certi versi molto più subdole ed eticamente ineccepibili in una società e in un tempo nei quali tutto è assogettato al dio denaro.
Diversi "riferimenti"...un unico "rifiuto"... anche se espresso in modo apparentemente meno "brutale".

Per la cronaca...lo sapete che in Germania, ancora oggi i bimbi con handicap, frequentano scuole riservate solo a loro (questo perchè dicono che così apprendono molto meglio).

aledario
04-11-2008, 10:21
Per la cronaca...lo sapete che in Germania, ancora oggi i bimbi con handicap, frequentano scuole riservate solo a loro (questo perchè dicono che così apprendono molto meglio).Non solo in Germania ;-). Le scuole speciali sono tuttora il modello educativo istituzionale più diffuso sia in Europa che nel mondo. In questo il nostro Paese tanto bistrattato ha una legislazione veramente all'avanguardia... purtroppo disattesa o dequalificata spesso nella prassi concreta dai problemi "accessori" di bilancio & c...

Laura74
04-11-2008, 10:38
..PURTOPPO TEMO CHE LE CLASSI "SPECIALI" NON TARDERANNO A TORNARE ANCHE DA NOI...vista l'ultimo taglio di fondi..ah no ops "riforma" della scuola..

aledario
04-11-2008, 11:13
..PURTOPPO TEMO CHE LE CLASSI "SPECIALI" NON TARDERANNO A TORNARE ANCHE DA NOI...vista l'ultimo taglio di fondi..ah no ops "riforma" della scuola..Permettimi... per una volta ottimisticamente :-) di dubitare di questa tua affermazione.
Sono fiducioso nelle nuove generazioni e nel loro buonsenso... visto che a domanda assolutamente non "pilotata" alla mia piccolina su cosa fosse meglio (per citarti un esempio) per i bambini extracomunitari (ne ha 4 in classe!)... se rimanere in classe con gli altri o fare la famosa classe "ponte" a parte per imparare la lingua... lei mi ha risposto con la faccia meravigliata di chi si sorprende anche solo che ci sia posti il problema ;-) ... "ma con tutti papà! E' molto meglio... e imparano anche prima!" :-)

Laura74
04-11-2008, 14:36
Non sono le nuove generazioni che mi preoccupano Sandro, a cui certo non bisogna spiegare cosa sia l'ntegrazione perchè loro la vivono già e con assoluta naturalezza (per fortuna). I legislatori odierni mi preoccupano...questa generazione non la prossima!

aledario
04-11-2008, 14:47
Non sono le nuove generazioni che mi preoccupano Sandro, a cui certo non bisogna spiegare cosa sia l'ntegrazione perchè loro la vivono già e con assoluta naturalezza (per fortuna). I legislatori odierni mi preoccupano...questa generazione non la prossima!Questa generazione... passerà! ;-) Per fortuna :-) ... e purtroppo! :lol:

valeria sechi
04-11-2008, 15:31
Questa generazione... passerà! ;-) Per fortuna :-) ... e purtroppo! :lol:

Ma quali danni avrà fatto nel frattempo!?

aledario
04-11-2008, 15:45
Ma quali danni avrà fatto nel frattempo!?Quelli che chi vi appartiene... come noi ;-) gli avrà consentito di fare!

Laura74
04-11-2008, 16:22
Non si tratta di "consentire" Sandro, la riforma Gelmini io non l'avrei voluta nemmeno morta, ne come mamma di una normo ne tantomeno come mamma di una mandorletta...purtroppo non sta a noi decidere a certi livelli, e sono questi i livelli che mi preoccupano.
Sono d'accordo che noi possiamo "intervenire" facendo sentire la nostra voce, ma qui finisce il nostro "potere"

aledario
04-11-2008, 16:46
Non si tratta di "consentire" Sandro, [...] Sono d'accordo che noi possiamo "intervenire" facendo sentire la nostra voce, ma qui finisce il nostro "potere"Beh...fino a prova contraria... siamo ancora in regime democratico ;-)... e chi governa, bene o male che sia, è pur sempre espressione della volontà di chi lo ha eletto. Della serie che sul consentire... "noi" sta per "tutti noi", non certo "io e te" ;-). E il potere che si può esercitare dal basso è solo quello, fondamentale, di usare delle proprie ragioni per cambiare a ragion veduta le opinioni delle persone... o se preferisci.... "elettori" ;-). E ti par poco?!?

chicchi123
04-11-2008, 21:12
La notizia relativa alla legge australiana purtroppo e' vera (anche se apparentemente incredibile): nelle loro leggi sull'immigrazione menzionano specificamente la sdd come criterio di esclusione in quanto potenziale "rischio" per il sistema sanitario e sociale del paese. E allora, mi chiedo, quelli che nascono li da loro cosa ne fanno, tutti nella discarica?????????:censured: Per non parlare del fatto che il medico tedesco in questione, bonta' sua, offre un servizio preziosissimo alla popolazione locale che abita in zone sperdutissime dove non andrebbe nemmeno un cane......

Luisa
27-11-2008, 09:42
Da Tiscali notizie (http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/08/11/26/visto_down_australia_234.html) vi riporto di seguito il testo dell'articolo.
Anche se la vicenda ha avuto una conclusione positiva, non riesco ad esserne felice fino in fondo perchè mi viene da chiedermi "Ma questi sostengono, allora, che una famiglia come la mia, composta da una mamma e un papà che, anche se con grande impegno e serietà, sono dei semplici impiegati, sono un peso e/o costo che la società non deve accollarsi?"

Poi penso a quanti intorno a me hanno saputo, in tutti questi anni, dimostrarci quale importanza una semplice famiglia come la nostra, con tutte le sue varie differenze era importante per la nostra società, e allora sono contenta di essere nella mia città , anche se inquinata, trafficata e non sempre semplice da vivere.


Australia: concesso il visto a bimbo down
Il governo australiano ha finalmente concesso il permesso di soggiorno permanente al medico tedesco, al quale lo aveva negato in due occasioni perché ha un figlio con la sindrome di Down. Il caso aveva scatenato l'indignazione nazionale e costretto a intervenire il ministro dell'immigrazione, Chris Evans. Bernhard Moeller era arrivato due anni fa in Australia con tutta la famiglia e si era stabilito in un'area rurale dello stato di Victoria dove mancano i medici. Nonostante il medico abbia un "visto" temporaneo valido fino al 2010, la sua richiesta di residenza permanente era stato respinta dall'Ufficio Immigrazione perche' la malattia del figlio Lukas, che ha 13 anni, avrebbe costituito "una spesa permanente per la comunita' australiana".

Intervenuto dinanzi al Senato - Evans ha detto che la famiglia Moeller sta dando "un importante contributo" alla loro comunita' locale e ha manifestato la sua soddisfazione perche' la famiglia ha scelto di vivere in Australia. Moeller, che dirige il settore terapia intensiva di una regione che ha qualcosa come 54.000 residenti, era appoggiato dal governatore dello Stato australiano di Victoria, John Brumby, e aveva presentato appello perche' la sua famiglia voleva continuare a vivere in Australia. La scarsità del personale medico nelle zone rurali dell'Australia ha spinto i governi regionali ad adottare diverse misure per stimolare il numero di medici e infermiere su scala nazionale.