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roberta
20-05-2008, 18:54
Buona sera. Sono Roberta e ho 39 anni. Sono la mamma di Simone quasi 14 e Alessia 12.
Simone ha la SDD e avrei bisogno di una mano per capire come fare a percepire l'accompagnamento. Un paio o 3 di anni fa ho fatto la domanda di aggravamento: in fase di convocazione con Simone ci hanno chiesto un test (in questo momento mi sfugge il nome) e una volta fornita la documentazione richiesta č stata respinto l'aggravamento e data la legge 104 (che č un controsenso...). Delusa non ho presentato ricorso.
Oa vorrei ripresentare l'aggravamento e mi hanno consigliato di fornire documentazione. Le preciso che il nostro neuropsichiatra Dott Meraviglia e lo stesso che rappresenta l'anfas all'interno della commissione, che ha una figlia Down eppure ci rema contro!!
Simone ha quasi 14 anni e non č pari assolutamente ai ragazzi della suā etā nonostante i miei sforzi. Io sono divorziata per scelta (non volevo pių un marito bambino che non si prendeva le sue responsabilitā) e lavoro part time perchč Simone dopo la scuola va seguito. In una situazione "normale" avrei potuto farlo! Come mi devo comportare? E' vero che in alcune parti di Italia danno l'accompagnamento alla nascita? Simone č nato ad Alba ma ora viviamo da 9 anni in Valfurva nell'Alta Valtellina - provincia di Sondrio -
Le sarei molto grata se potesse aiutarmi!!
Grazie e buona serata.
Roberta

DOvidio
06-06-2008, 17:53
Egr. Sig.ra Roberta,
innanzitutto Le porgo le mie scuse per il ritardo con cui rispondo alla sua domanda ma soltanto adesso ho risolto un problema tecnico di collegamento. Veniamo alle sue richieste.
Innazitutto, va chiarito che Lei, per conto di Simone, puō assolutamente inoltrare nuovamente domanda di riconoscimento di indennitā d'accompagnamento. Egli, infatti, potrebbe percepirla qualora non fosse in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita, necessitando pertanto di un'assistenza continua.
Ovviamente, non posso entrare nel merito della pregressa decisione della Commissione nč su quella che verrā, non avendo mai visitato Simone.
Il consiglio che Le posso dare č di farsi certificare adeguatamente da un pediatra ovvero un neuropsichiatra infantile afferente ad una struttura ospedaliera pubblica tutte le limitazioni del ragazzo in relazione alla etā. Tale certificazione potrā poi allegarla alla domanda e/o produrla alla Commissione giudicante.
Sperando di esserLe stato d'aiuto e conforto, Le porgo cordiali saluti.
Dr. Cristian D'Ovidio