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Visualizza la versione completa : Il tuo nome è Olga – Josep M. Espinàs –



milena
11-01-2006, 18:31
ed. Mondadori

[…] Guardandoti, Olga, ho scoperto che dovevo rispettare le differenze. E non solo le differenze di coloro che mi stanno vicini – che possono essere accettate tramite l’amore – ma le differenze di qualsiasi persona e questo si può ottenere – se non siamo santi di natura – in seguito a un processo mentale, a un esercizio sereno e direi quasi freddo di analisi della realtà umana. Nello stesso modo in cui un botanico conosce e ammette l’enorme varietà del mondo delle piante e non si sogna di imporre una di esse come modello da imitare, noi adulti dobbiamo osservare i nostri coetanei senza pregiudizi che li squalifichino per ciò che hanno di proprio e che noi non possediamo, o pensiamo di non possedere.
Forse il finocchio è difettoso perché non è una rosa?
Se le rose avessero una visione egocentrica del mondo lo penserebbero. Tranne, forse, nel caso che su un ramo di rosa nascesse un germoglio di finocchio, e la rosa lo sentisse come suo. Anche se esistono migliaia di ragazze come te, Olga, le statistiche dicono che siete una minoranza. E’ vero. Ma non del tutto. La verità è che tutti siamo minoranze e non mi riferisco a quella “minoranza eletta”, all’élite che si identifica con la superiorità. Ognuno di noi è un’esistenza minore nell’insieme della specie; succede semplicemente che la nostra sensibilità è una lente di ingrandimento puntata verso l’interno, per cui noi ci vediamo come maggiori. […]

Questo è una profonda riflessione, contenuta in una delle tante affettuose e serene lettere, di cui è composto questo famoso libro, scritte da un padre (un famoso giornalista spagnolo), alla propria figlia con sindrome di Down.