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Visualizza la versione completa : Puntata del 20 marzo Maurizio Costanzo Show



Luisa
19-03-2008, 12:35
Vi inoltro questa segnalazione che mi è arrivata dalla mailing list della associazione di Torino che frequento.
L'associazione Down Dadi di Padova mi sembra di ricordare (non ne sono sicura e scusatemi se mi sbaglio) che fosse quella a cui appartenevano i ragazzi andati in gita a Gardaland che avevano dovuto subire le restrizioni che ben conosciamo :twisted:


"In occasione della giornata mondiale della persona Down vi comunichiamo che nella puntata del 20 marzo del "Maurizio Costanzo Show" ci sarà un incontro fra tre ragazzi dell'Associazione Down Dadi di Padova e Gian Antonio Stella, inviato del "Corriere della Sera", sulla storia da lui scritta del rapporto tra un nonno e la sua nipotina Down dal titolo "La bambina, il pugile, il canguro". Scopo dell'iniziativa è dare la possibilità alle persone Down di confrontarsi pubblicamente su quelle tematiche importanti per la loro vita ma spesso lasciate ad altri che di tutto ciò non sempre sono così informati.



La Presidente

Patrizia Tolot in Saggion"

renemar
19-03-2008, 13:27
grazie per la segnalazione , cercherò di non perdermi la puntata

aledario
21-03-2008, 11:50
Ho visto la puntata... e come spesso capita... ne sono rimasto deluso. Non dalla freschezza dei ragazzi, veramente in gamba... nemmeno dalla loro solo apparente sicurezza, che però di fronte ai minimi imprevisti si trasformava facilmente in "blocco"... neanche dalle mamme o psicologhe che dalla platea cercavano di "guidarli" a dire o a fare qualcosa di evidentemente concordato... nemmeno da Costanzo che respingeva questi "attacchi" salvaguardando la spontaneità, ma perdendoci probabilmente in "contenuti" (perchè i nostri ragazzi è vero che vanno "ascoltati"... ma vanno anche "aiutati")...
Ciò che mi ha deluso di più è stato l'imbarazzo dello scrittore nel rispondere alle domande che i ragazzi gli hanno posto sul libro (lo hanno letto come lavoro di gruppo insieme alla psicologa). Alle domande dirette tipo "Ma perchè hai scritto un libro così triste?" ... Lui rispondeva con frasi tipo "Credo che i ragazzi colgano in questo libro tristezza perchè parla di abbandono dei genitori... ma in realtà il libro è una storia a lieto fine... bella.."...
Più di una volta ha risposto ... agli "altri"... e non ai ragazzi... e questo mi è dispiaciuto un sacco, tendendo poi ad "autogiustificarsi" sempre sul perchè a loro era sembrato così, ed invece era cosà...
Che dire poi... quando a commento di una affermazione di Costanzo contro le discriminazioni che a volte i disabili subiscono a scuola, con genitori che scrivono al Ministero perchè non vogliono in classe un disabile... ha paragonato questa cosa alla mancata partecipazione di Pistorius alle Olimpiadi di Pechino? :shock: ...
Un'altra piccola occasione perduta secondo me... rimane però lodevole lo sforzo fatto da uno scrittore di "provare" ad entrare in un mondo e descriverlo... anche senza conoscerlo minimamente...

elly12345
21-03-2008, 17:15
Ciao Sandro ho visto solo l'inizio della puntata, ho visto i ragazzi che facevano un balletto e mi sono sembrati anche abbastanza coordinati, soprattutto la ragazza... ma mio marito mi ha detto che avrebbe girato subito .... gli ho chiesto perche' ..... ma non ricordo la risposta... ero talmente stanca che probabilmente mi sono addormentata mentre guardavo .... non perche' mi annoiassero ...ma solo per stanchezza ( mio marito non aveva cambiato canale )
Forse temeva che i ragazzi venissero ridicolizzati ...o forse e' solo spaventato di vedere come sara' GIulia da Grande ... non so ....
IO quando vedo dei ragazzi Down piu' grandi di Giulia non faccio mai il pensiero che anche lei sara' come loro ... ma semplicemente penso che lei sara' lei .... quindi sicuramente diversa.. ne migliore ne peggiore .....
Ma chi e' lo scrittore di cui parli e il titolo del libro....
Maurizio costanzo poi ( a parer mio ) gia' non e' una cima nei rapporti umani anche con tutti gli altri suoi ospiti... l'impressione che ne ho avuto era di una cosa sempre molto guidata e' preparata, ma cmq. sia io penso che sia sempre meglio "esserci " per farsi conoscere, per dire che ci siamo ... piuttosto che non esserci affatto.

Ciao By ele

LUCALELE
21-03-2008, 17:27
Purtroppo mi sono collegato tardi quando la mia attenzione era già molto compromessa:letto: perciò non voglio esprimere giudizi sui contenuti, l'unica cosa che volevo dire è che Costanzo nel bene o nel male un certo spazio all'handicapp lo riserva e questa mi sembra una cosa positiva!

valeria
21-03-2008, 20:03
Ho visto la puntata del Maurizio Costanzo e, seppure contenta per la visibilità che è stata data ai ragazzi e alla vicenda di Gardaland, anche io sono stata un po' delusa.
Concordo in pieno con quello che sostiene Sandro, anche io ho avuto la stessa sensazione riguardo a Stella, l'autore del libro, e mi è parso di notare una certa difficoltà, da parte sua, a parlare della disabilità specifica. Maurizio Costanzo poi, pur riconoscendogli il merito di essere dei pochi conduttori a dare rilievo ai ragazzi daun, mi pareva vagamente patetico...
In realtà non è facile far gestire ai nostri ragazzi certe situazioni autonomamente, sopratutto in queste situazioni. Infatti mi parevano un po' nel pallone inizialmente, poi si sono sciolti.
Sono certa di una cosa: non porterei mai mio figlio Enrico in televisione, non ne avrei il coraggio e non sarei in grado io di gestire la mia ansia da prestazione del figlio. ;)
A parte gli scherzi (fino a un certo punto) credo che in poco tempo la gente non abbia la possibilità di farsi un'idea di quello che sono i nostri ragazzi nella realtà, vede solo le loro difficoltà di espressione, i difetti di pronuncia, la lentezza nel relazionarsi agli altri, che non sempre capiscono appieno la situazione. E' vero anche che si riesce ad apprezzare la loro freschezza, spontaneità, gioia di esserci. Non so, le mie impressioni sono molto contradditorie...

Nunzio
05-04-2008, 01:31
Ciò che mi ha deluso di più è stato l'imbarazzo dello scrittore nel rispondere alle domande che i ragazzi gli hanno posto sul libro (lo hanno letto come lavoro di gruppo insieme alla psicologa). Alle domande dirette tipo "Ma perchè hai scritto un libro così triste?" ... Lui rispondeva con frasi tipo "Credo che i ragazzi colgano in questo libro tristezza perchè parla di abbandono dei genitori... ma in realtà il libro è una storia a lieto fine... bella.."...
Più di una volta ha risposto ... agli "altri"... e non ai ragazzi... e questo mi è dispiaciuto un sacco, tendendo poi ad "autogiustificarsi" sempre sul perchè a loro era sembrato così, ed invece era cosà...
Che dire poi... quando a commento di una affermazione di Costanzo contro le discriminazioni che a volte i disabili subiscono a scuola, con genitori che scrivono al Ministero perchè non vogliono in classe un disabile... ha paragonato questa cosa alla mancata partecipazione di Pistorius alle Olimpiadi di Pechino? :shock: ...



Non ho visto la trasmissione e forse avrei cambiato canale se ci fossi capitato perchè tollero poco i modi di fare di Costanzo. Stella è stato più in gamba da Fazio forse perchè le domande saranno state concordate prima; tuttavia si è visto anche lì che non mastica con padronanza la materia. Penso poi in generale che ogni artista, autore, scrittore, ecc... possa avere difficoltà a spiegare il perchè di intuizioni che possono essere state create solo per suscitare emozioni: quello che avevano da dire, cioè, possono averlo espresso compiutamente nell'opera e sarebbe banale aggiungere altro.
Naturalmente nelle librerie mentre ancora impera il primo libro di Stella, non c'è traccia del secondo!
Su Pistorius ho cambiato nel tempo parere. E' senza dubbio un grande e ciò è fuori discussione. Ma è molto probabile che, fossi stato al posto dei decisori, avrei agito anche io per una sua esclusione; e non tanto perchè quelle protesi potrebbero effettivamente avvantaggiarlo, ma per timore che possa diffondersi dovunque (e sottolineo dovunque) l'idea stessa che le protesi portino vantaggio a un velocista. Di atleti concepiti in provetta ne abbiamo visti fin troppi! E di pazzi scatenati che ancora governano le nazioni del mondo pure!