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gigilori
30-11-2006, 20:59
a proposito della legge 104, qualcuno ha idea se ci spetta il tagliando per utilizzare i parcheggi riservati ai disabili?

rayssa
01-12-2006, 10:47
a proposito della legge 104, qualcuno ha idea se ci spetta il tagliando per utilizzare i parcheggi riservati ai disabili?
Qui da noi la Asl di palestrina ci ha dato subito il contrassegno per il parcheggio , e la bambina percepisce assegno di accompagnamento, ma so che ogni regione fa un pò a modo suo

Nunzio
02-12-2006, 11:53
a proposito della legge 104, qualcuno ha idea se ci spetta il tagliando per utilizzare i parcheggi riservati ai disabili?

Prova a presentare l'istanza scritta al "competente" ufficio comunale citando l'art.28 della legge 104 e facci sapere cosa si inventano per non darTelo.

Francesco67
23-11-2007, 11:20
a proposito della legge 104, qualcuno ha idea se ci spetta il tagliando per utilizzare i parcheggi riservati ai disabili?

Prova a presentare l'istanza scritta al "competente" ufficio comunale citando l'art.28 della legge 104 e facci sapere cosa si inventano per non darTelo.
La cosa mi interessa. Qui a Cagliari il Parcheggio non me l'hanno concesso, poiché, a loro dire, va dato soltanto a disabili con difficoltà deambulatorie (paraplegici, ciechi e così via) e non a minori seppur con sindrome di Down che oltretutto non hanno altre patologie.
La cosa buffa è che in un Paese vicino Cagliari invece vengono concessi senza difficoltà. Riproverò citando l'articolo 28 della 104, ma temo l'ennesima riposta negativa.
Ciao :D
Francesco

gigilori
23-11-2007, 11:52
a proposito della legge 104, qualcuno ha idea se ci spetta il tagliando per utilizzare i parcheggi riservati ai disabili?

Prova a presentare l'istanza scritta al "competente" ufficio comunale citando l'art.28 della legge 104 e facci sapere cosa si inventano per non darTelo.
La cosa mi interessa. Qui a Cagliari il Parcheggio non me l'hanno concesso, poiché, a loro dire, va dato soltanto a disabili con difficoltà deambulatorie (paraplegici, ciechi e così via) e non a minori seppur con sindrome di Down che oltretutto non hanno altre patologie.
La cosa buffa è che in un Paese vicino Cagliari invece vengono concessi senza difficoltà. Riproverò citando l'articolo 28 della 104, ma temo l'ennesima riposta negativa.
Ciao :D
Francesco

Ho scoperto che qui a Cagliari la materia è espressamente disciplinata dal REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DEL CONTRASSEGNO DI PARCHEGGIO PER INVALIDI E PER L’ISTITUZIONE DEI PARCHEGGI RISERVATI approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.7 del 21/02/2006 - rinvenibile sul sito del Comune - nel quale si dice che il parcheggio riservato spetta solo a chi ha “capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, si intende la capacità residua di
deambulazione che necessita il supporto di ausili e/o persona accompagnatrice o l’impossibilità di camminare". [/b]

Francesco67
23-11-2007, 12:35
a proposito della legge 104, qualcuno ha idea se ci spetta il tagliando per utilizzare i parcheggi riservati ai disabili?

Prova a presentare l'istanza scritta al "competente" ufficio comunale citando l'art.28 della legge 104 e facci sapere cosa si inventano per non darTelo.
La cosa mi interessa. Qui a Cagliari il Parcheggio non me l'hanno concesso, poiché, a loro dire, va dato soltanto a disabili con difficoltà deambulatorie (paraplegici, ciechi e così via) e non a minori seppur con sindrome di Down che oltretutto non hanno altre patologie.
La cosa buffa è che in un Paese vicino Cagliari invece vengono concessi senza difficoltà. Riproverò citando l'articolo 28 della 104, ma temo l'ennesima riposta negativa.
Ciao :D
Francesco

Ho scoperto che qui a Cagliari la materia è espressamente disciplinata dal REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DEL CONTRASSEGNO DI PARCHEGGIO PER INVALIDI E PER L’ISTITUZIONE DEI PARCHEGGI RISERVATI approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.7 del 21/02/2006 - rinvenibile sul sito del Comune - nel quale si dice che il parcheggio riservato spetta solo a chi ha “capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, si intende la capacità residua di
deambulazione che necessita il supporto di ausili e/o persona accompagnatrice o l’impossibilità di camminare". [/b]
Quindi confermi quel che mi hanno detto. Pensi esista una via per appellarsi?
Ma scusa, sei di Cagliari?
Se quella foto non mi confonde, quello non è per caso Nicola? :wink:
Ciao :D
Francesco

gigilori
23-11-2007, 12:42
Si sono di Cagliari, e quello è proprio Nicola!!

staff
23-11-2007, 12:46
Vi preghiamo di rispettare le regole del forum e di usare la funzione [ quote ] attivabile dal bottone "Riporta" solo quando necessario evitando riporti multipli, pena l'impossibilità di seguire lo svolgersi della discussione, Grazie

paola
23-11-2007, 12:49
capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, si intende la capacità residua di
deambulazione che necessita il supporto di ausili e/o persona accompagnatrice o l’impossibilità di camminare
Praticamene ripete più o meno quello che dice la legge, il punto sta nell'interpretazione di quello che ho evidenziato in neretto, che è proprio il caso dei disabili mentali, che in molti casi (come da noi) viene fatto corrispondere al fatto di avere riconosciuta o meno l'ind di accompagnamento.
Nel caso di ritardo mentale il problema non è di tipo "meccanico" ovvero camminano eccome se camminano, ma può diventarlo convincerli a camminare e la capacita di muoversi in autonomia (il saper attraversare la strada ad esempio), che è cosa ben diversa dal ridurre il tutto al deambula non deambula, quindi in quel caso necessitano di accompagnatore e quindi il tagliando spetta, nel caso sia concessa l'indennità di accompagnamento a maggior ragione non possono negarlo.
Con questa interpretazione della legge (che non è solo mia) ci sono eccome i presupposti per fare un ricorso, ma magari basta far presente al comune di Cagliari tramite qualche delegazione di un'associazione territoriale che stanno prendendo una cantonata.

gigilori
23-11-2007, 12:59
ops, scusate ma non è molto chiaro come funziona il meccanismo delle risposte.... :oops:
Cmq grazie per il chiarimento, se vinceremo la causa contro l'INPS (stamattina avevo la prima udienza e sabato prossimo la visita dal CTU nominato dal Giudice) e ci verrà riconosciuto l'accompagnamento al posto della frequenza partirò all'attacco del Comune.

Francesco67
23-11-2007, 13:04
Credo che il moderatore si riferisca a me, in verità, e ha perfettamente ragione.
Chiedo scusa :oops:
Per il resto, se tu sei Luigi io sono Francesco il papà di Maria.
Ciao e a presto :D
Francesco

gigilori
23-11-2007, 13:07
ah ah, ciao Francesco, questo punto potremmo anche sentirci al telefono anzichè qui in chat!!! un bacio a Maria e al piccolo Davide!!

Francesco67
23-11-2007, 13:08
Nel caso di ritardo mentale il problema non è di tipo "meccanico" ovvero camminano eccome se camminano, ma può diventarlo convincerli a camminare e la capacita di muoversi in autonomia (il saper attraversare la strada ad esempio), che è cosa ben diversa dal ridurre il tutto al deambula non deambula, quindi in quel caso necessitano di accompagnatore e quindi il tagliando spetta, nel caso sia concessa l'indennità di accompagnamento a maggior ragione non possono negarlo.
Con questa interpretazione della legge (che non è solo mia) ci sono eccome i presupposti per fare un ricorso, ma magari basta far presente al comune di Cagliari tramite qualche delegazione di un'associazione territoriale che stanno prendendo una cantonata.
Mi sembra un ragionamento perfetto.
Proverò a discuterne al Comune, anche se ho poche speranze.
Ciao
Francesco :D

Nunzio
24-11-2007, 03:13
Mi sembra un ragionamento perfetto.
Proverò a discuterne al Comune, anche se ho poche speranze.



Poichè i nostri Padri del Diritto ci hanno insegnato che le norme vanno interpretate in modo che abbiano un senso, potresti chiedere a quei simpaticoni del Comune (e forse dell'ASL verso cui i primi dovrebbero inoltrare le Tue istanze) di interpretare l'art.28 secondo i desideri di quei mai a sufficienza compianti Padri del Diritto?

Francesco67
24-11-2007, 14:00
Poichè i nostri Padri del Diritto ci hanno insegnato che le norme vanno interpretate in modo che abbiano un senso, potresti chiedere a quei simpaticoni del Comune (e forse dell'ASL verso cui i primi dovrebbero inoltrare le Tue istanze) di interpretare l'art.28 secondo i desideri di quei mai a sufficienza compianti Padri del Diritto?
Ti farò sapere.
Ciao
Francesco :D

Stopray
17-03-2008, 17:27
Dalle ultime informazioni in mio possesso alla scadenza del presente tagliando Handicap per l'auto per ottenere quello nuovo dovrò sottoporre mia figlia all'ennesima visita presso l'ASL di competenza, avete info in merito per evitare questa fastidiosa trafila burocratica??

paola
17-03-2008, 22:49
Premetto che noi abbiamo rinunciato a fare anche la battaglia per il tagliando dell'auto, quindi quello che so è a livello teorico da una prima informazione che, visto che non prospettava nulla di buono, abbiamo scelto di lasciar perdere.
Il tagliando auto è comunale quindi dipende da come si regola il comune, ci sono quelli che si attengono scrupolosamente alla legge (come il nostro) che ti chiedono un certificato dell'ASL che attesti il diritto al tagliando, tale certificato è rilasciato da un ufficio che non c'entra nulla con quello che fa le visite dell'invalidità.
Da noi funziona che una volta ottenuto il riconoscimento dell'invalidità e della 104 ti rechi presso l'ufficio dell'ASL che fa i certificati da portare in comune per ottenere il tagliando, il problema è che, al solito, per il ritardo mentale non sempre te lo fanno, a meno che non è stata riconosciuta l'indennità di accompagnamento, questo perchè spesso trovi medici che riconducono tutto a cammina/non cammina.
Per evitare di rifare questa certificazione puoi chiedere al tuo comune, visto che la patologia non è guaribile, se presentando "solo" gli incartamenti dell'invalidità te lo riconfermano, so che ci sono comuni che fanno saltare il passaggio all'ASL anche la prima volta.
Se non sbaglio dell'argomento se n'è già parlato da qualche parte ora faccio una ricerca unisco le due discussioni.

Dadi
17-03-2008, 22:49
A Davide (13 anni) non l'hanno mai dato, perchè la normativa fa riferimento a coloro i quali non deambulano e ultimamente sono diventati anche molto più rigidi.
Ben venga pertanto il"fastidio" della visita se questo può bastare ad avere il contrassegno!

paola
17-03-2008, 23:26
Trovati e uniti! :D erano nel thread dell'indennità di accompagnamento.

MARTY
18-03-2008, 09:41
Io lo sto rinnovando in questo periodo , è sufficiente portare una dichiarazione del pediatra di basa in cui dice che persistono le condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio del contrassegno

valeria sechi
10-05-2008, 12:45
Mi sono appena scontrata con questo problema ricavandone un gran "mal di pancia" !!!
Per farvi capire farò un passo indietro: è il 2 di aprile quando mi decido ad andare all'ufficio invalidi per presentare la domanda per il riconoscimento di invalidità, presentata la domanda ed ottenuta la ricevuta con la quale mi dovrò presentare alla commissione, mi informo per il tagliando ( un piccolo inciso: ho già speso una cifra di multe perchè fuori dagli ospedali i parcheggi sono tutti a pagamento con monetine, e sebbene io riempia l'infernale macchinetta sforo regolarmente visti i tempi degli ospedali!!), mi viene spiegato che se ne occupa un altro ufficio (SEMPRE DELL'ASL!!! SEMPRE SETTORE INVALIDITA' MA DA TUTT'ALTRA PARTE DELLA CITTA' E CON TUTT'ALTRA TRAFILA!!!) mi viene fornito il numero di telefono da contattare per prendere appuntamento; chiamo immediatamente e spiego la situazione, dicendo che ero all'ufficio invalidi per presentare la domanda per la mia bambina di 15 mesi con sdd e domando se per il tagliando devo aspettare la certificazione o no. Mi viene risposto che se aspetto la certificazione ne avrei diritto gratuitamente, se invece desidero averlo subito devo recarmi da loro, pagare un bollettino di 48 euro eritirare il mio tagliando, decido che per quanto assurdo mi sembri con i soldi che ho già speso di multe e con la frequenza con cui vado e vengo dagli ospedali, non mi conviene rischiare e prendo l'appunatmento: l'8 maggio!!! Mi spiegano cosa devo portare oltre alla bambina :eek: che vogliono vedere!!!
Giovedì mi reco all'ufficio, consegno la documentazione, compilo la domanda, faccio la fila in attesa del mio turno; mi chiamano, entro e mi trovo davanti due dottoresse poco ben dispodte che con aria un po infastidita mi chiedono se il tagliando è per la bambina , sono tentata di rispondere che sì, prima di comprarle la macchina volevamo essere certi che avesse le sue agevolazioni, ma mi trattengo e e annuisco, un po incredule mi chiedono l'età "16 mesi" risposta " La sua bambina ancora non cammina?" " NO, E CREDO CHE IMPARERA' PIU' TARDI....." "Si ma per ora è nei tempi fisiologici..." " A 16 mesi?!? " (sarà, penso fra me e me) e a questo punto il TOP " Molti bambini a 16 mesi ancora non camminano LA SUA E' UNA BIMBA COME TUTTI GLI ALTRI!!!!! " :eek: ....sono stata molto indecisa fra il suggerirgli di andare a lavorare nei consultori a parlare a tutte quelle mamme che di fronte ad una diagnosi prenatale di trisomia 21 decidono di abortire e lo sputarle in un occhio, ma ancora una volta mi sono trattenuta ed ho risposto che dubitavo che tutti i bambini di 16 mesi facessero dentro e fuori dagli ospedali, e li è iniziata la spiegazione sul fatto che il tagliando veniva dato solo per problemi di deambulazione, ho fatto presente che ho un amico senza un braccio che cammina benissimo eppure ha il tagliando, un altro a cui manca un occhio che ha la patente cammina benissimo e ha il tagliando ed ho spiegato che il mio problema erano esattamente i parcheggi fuori dagli ospedali, vista la frequenza con cui li visitiamo!!!!! Niente da fare.......a quel punto mi sono permessa di far notare che avevo preso appuntamento da più di un mese sulla base di ciò che mi era stato risposto telefonocamente a fronte delle mie spiegazioni, perciò che mettessero al telefono persone in grado di dare le giuste informazioni.....perchè quell'andata li me la sarei anche risparmiata visto che mi è costata mezza giornata, ho ringraziato e me ne sono andata con le budella annodatae dalla rabbia!!!!!

lucaemi
10-05-2008, 13:34
ciao! Mi dispiace che ti sia imbattuta in tanta ignoranza e menefreghismo,io non ho ancora fatto la richiesta per il tagliando ma onestamente mi sento un po' demoralizzato.Anche noi che ancora entriamo e usciamo dall'ospedale spendiamo un capitale per i parcheggi(soprattutto quelli abusivi).
Cmq facci sapere come va a finire. Un abbraccio!


Luca,Emi,genitori del piccolo pinguino Paolo

aledario
12-05-2008, 14:13
Una pillola di buonumore e di sana ironia sul tema dell'abuso dei tagliandi handicap per auto :-)
http://www.sindromedown.it/filmati/tagliando.flv
p.s.: e' un filmato in formato flash, a me non parte nel browser, per vederlo fate il download e apritelo in un programma tipo real player

paola
12-05-2008, 15:15
Valeria non ricordo se alla bambina è stata riconosciuta l'invalidità di accompagnamento, se non lo è stata purtroppo non si ha diritto al tagliando (che tra l'altro anche io avevo richiesto proprio per poter entrare nei parcheggi degli ospedali) anche se potrebbe essere riconosciuto ugualmente se trovi medici un po' elastici :roll: , se invece è stata riconosciuta l'indennità di accompagnamento l'ASL ti deve fare il certificato e se fanno resistenza puoi presentarti con legge alla mano.
Per quanto riguarda le multe puoi provare a non pagarle e andare davanti al giudice di pace con tutta la documentazione medica.
Purtroppo la delicatezza e la saccenza di certi individui nelle ASL sono di quanto più irritante ci possa essere quindi capisco bene la sensazione di intestini annodate dalla rabbia :(

MARTY
12-05-2008, 15:31
Per la regione Lombardia spetta di diritto , basta la 104 e non l'accompagnamento e non vanno fatte trafile particolari , solo presentare la documentazione all'ufficio tecnico del traffico .

Dadi
12-05-2008, 23:40
Beati voi!!!!

kokoro
15-05-2008, 23:30
Io lo sto rinnovando in questo periodo , è sufficiente portare una dichiarazione del pediatra di basa in cui dice che persistono le condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio del contrassegno

Marty, sei sicura di questo?
Mi dai qualche indicazioni di più.. a noi non lo hanno dato con la solita risposta che lo danno solo a chi ha seri problemi di deambulazione! Hanno fatto camminare emma avanti e indietro e hanno rimandato a casa papà!
Il tutto dopo averci rimandato più volte ai 3 anni... forse per essere certi che avesse imparato a camminare!!!!!

MARTY
16-05-2008, 08:33
martina in giornata vedo di trovare il tutto ... avevo un libricino della regione Lombardia sulle agevolazioni per disabili ... ti faccio sapere
ciao

MARTY
16-05-2008, 14:15
Esenzione permanente dal pagamento del bollo auto
L’esenzione dal pagamento del bollo auto riguarda i veicoli indicati nel paragrafo 2 e nella tabella di fine capitolo, con i limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata (2000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2800 centimetri cubici per quelle diesel) e spetta sia quando l’auto è intestata allo stesso disabile, sia quando risulta intestata a un familiare di cui egli sia fiscalmente a carico.

Le Regioni hanno la potestà di ammettere a fruire dell’esenzione anche ulteriori categorie di persone disabili rispetto a quelle indicate nel paragrafo 1. Per esempio, in Emilia Romagna e in Lombardia, l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica è estesa a tutte le per-sone nella situazione di handicap grave di cui alla legge n. 104 del 1992, che potranno così godere dell’esenzione anche in presenza di un veicolo non adattato ed indipendentemente dal tipo di disabilità purché in possesso del certificato di gravità dell’handicap rilasciato dalla Commissione sanitaria presente in ogni ASL.

L’ufficio competente
L’ufficio competente ai fini dell’istruttoria di nuove pratiche di esenzione dal bollo auto, cui il disabile dovrà rivolgersi, è l’Ufficio tributi dell’ente Regione. Nelle Regioni in cui tali uffici non sono stati istituiti il disabile può rivolgersi all’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. Alcune regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria) e le province di Trento e Bolzano, per la gestione delle pratiche di esenzione dal pagamento della tassa automobilistica, si avvalgono dell’Aci. Se il disabile possiede più veicoli, l’esenzione spetta per uno solo dei veicoli che lui stesso potrà scegliere. La targa dell’auto prescelta dovrà essere indicata al competente Ufficio, al momento della presentazione della documentazione. Restano esclusi dall’esenzione gli autoveicoli intestati ad altri soggetti, pubblici o privati (come enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali, eccetera).

Quello che deve fare il disabile
Il disabile che ha fruito dell’esenzione deve, per il primo anno, presentare o spedire per raccomandata A/R all’Ufficio competente (della Regione o dell’Agenzia delle Entrate) la documentazione indicata più avanti, nell’apposito paragrafo. La documentazione va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine per il pagamento non effettuato a titolo di esenzione (un eventuale ritardo nella presentazione dei documenti non comporta, tuttavia, la decadenza dall’agevolazione in presenza delle condizioni soggettive stabilite dalla normativa vigente al momento). Gli uffici che ricevono l’istanza sono tenuti a trasmettere al sistema informativo dell’Anagrafe tributaria i dati contenuti nella stessa (protocollo e data, codice fiscale del richiedente, targa e tipo di veicolo, eventuale codice fiscale del proprietario di cui il richiedente risulta fiscalmente a carico). Gli uffici sono tenuti a dare notizia agli interessati sia dell’inserimento del veicolo tra quelli ammessi all’esenzione, sia dell’eventuale non accoglimento dell’istanza di esenzione. L’esenzione dal pagamento del bollo auto, una volta riconosciuta per il primo anno, prosegue anche per gli anni successivi, senza che il disabile sia tenuto a rifare l’istanza e ad inviare nuovamente la documentazione. Dal momento in cui vengono meno, però, le condizioni per avere diritto al beneficio (ad esempio, perché l’auto viene venduta) l’interessato è tenuto a comunicarlo allo stesso ufficio a cui era stata richiesta l’esenzione.

N.B.: non è necessario esporre sul parabrezza dell’auto alcun avviso circa il diritto all’esenzione dal bollo.

www.nolimit.it

MARTY
16-05-2008, 14:17
Noi eravamo andati all'ACI con la 104 di martina e il libretto dell'auto. Hanno fatto tutto loro
Invece per il tagliando dai vigili ma con l'esenzione del bollo è automatico

MARTY
16-05-2008, 15:16
ecco il link

leggi pag. 14 (anche le altre sono interessanti perchè ci sono tutte le agevolazioni)

http://www.famiglia.regione.lombardia.it/dis/dis_doc/dis_book.pdf

... sul certificato della commissione per non dare l'indennità di accompagnamento Barrano "minore non deambulantee con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età " ... per questo credo alcuni comuni lo prendono alla lettera !!!

harold
16-05-2008, 23:47
Salve a tutti.

Ho paura si sia sempre in quella zona "consolatoria" dove ci si aggrappa a tutto! Io ho ricevuto una lezione importante da un medico legale asl, allorquando con Giulio che aveva 3 anni e camminava mi ha chiesto due cose semplici semplici..... "suo figlio cammina da solo?" ... a questa età suo figlio (anche se non avesse la sdd) lo lascerebbe andare da solo?"... insomma .. mi sono sentito letteramente uno che voleva "approfittare di una situazione.... e torna l'eterno dilemma...... ma se tante energie le spendessimo meglio ... per gli obiettivi che davvero contano... e cioè l'integrazione e l'accettazione con gli altri senza nessuna remora e nessun pietismo???

sorry per lo sfogo....

MARTY
17-05-2008, 08:23
Salve a tutti.

.... "suo figlio cammina da solo?" ... a questa età suo figlio (anche se non avesse la sdd) lo lascerebbe andare da solo?"... insomma .. mi sono sentito letteramente uno che voleva "approfittare di una situazione.... e torna l'eterno dilemma...... ma se tante energie le spendessimo meglio ... per gli obiettivi che davvero contano... e cioè l'integrazione e l'accettazione con gli altri senza nessuna remora e nessun pietismo???

sorry per lo sfogo....

10 anni .
Le compagne di classe di Martina ,spesso vanno a scuola da sole in bicicletta.
Martina non sa nemmeno pedalare !!

6 mila euro spesi in un anno e mezzo per pagare un'isegnante a casa che insegnasse la matematica a Martina . Risulato 6 euro in meno sul conto corrente e niente di piu' . Solo grazie al cielo abbiamo aperto gli occhi e abbiamo capito che era una che si approffitava della situazione ... altrimenti sarebbero stati 12000 gli euro spesi.

Ogni tanto , se trovo posto in centro non pago 1 euro di parcheggio. Altrimenti parcheggio al silos e spendo 1 euro all'ora

lara
17-05-2008, 11:38
Salve a tutti.

Ho paura si sia sempre in quella zona "consolatoria" dove ci si aggrappa a tutto! Io ho ricevuto una lezione importante da un medico legale asl, allorquando con Giulio che aveva 3 anni e camminava mi ha chiesto due cose semplici semplici..... "suo figlio cammina da solo?" ... a questa età suo figlio (anche se non avesse la sdd) lo lascerebbe andare da solo?"... insomma .. mi sono sentito letteramente uno che voleva "approfittare di una situazione.... e torna l'eterno dilemma...... ma se tante energie le spendessimo meglio ... per gli obiettivi che davvero contano... e cioè l'integrazione e l'accettazione con gli altri senza nessuna remora e nessun pietismo???

sorry per lo sfogo....

Non voglio fare polemica, io faccio parte di quella fascia di persona che utilizza il tagliando solo ed esclusivamente quando andiamo in Ospedale e per portarlo a logopedia dove mi è utlie per attreversare la ztl e parcheggio vicino ad 1 € / ora ! diversamente mio figlio ha tre anni e cammina da solo o eventualmente uso il passeggino... è che a volte in un mondo dove è difficile trovare persone che si comportano correttamente.... se è possibile avere una piccola agevolazione....;);)...
voglio semplicemente farvi notare... quante persone conosciamo che usano indiscrimitamente il tagliando avuto perchè i genitori sono anziani e non deambulanti......lo usa per la spesa, per il parcheggio gratis,... ecc... personalmente mi è capitato diverse volte di accompagnare mio suocero, non deambulante, a delle visite e di non aver trovato posto perchè i parcheggi riservati erano occupati da persone che non ne avevano alcun bisogno....:eek::eek:

kokoro
22-05-2008, 11:47
grazie marty


ecco il link

leggi pag. 14 (anche le altre sono interessanti perchè ci sono tutte le agevolazioni)

http://www.famiglia.regione.lombardia.it/dis/dis_doc/dis_book.pdf

... sul certificato della commissione per non dare l'indennità di accompagnamento Barrano "minore non deambulantee con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della sua età " ... per questo credo alcuni comuni lo prendono alla lettera !!!

MARTY
02-06-2008, 09:18
Lo inserisco qui per non aprire altro tread

Ecco la guida , in vigore da maggio 2008 , alle agevolazioni fiscali per disabili

la trovate su www.handylex.org

http://www.handylex.org/documenti/guida_disabili2008.pdf

dards
19-06-2008, 17:42
10 anni .
Le compagne di classe di Martina ,spesso vanno a scuola da sole in bicicletta.
Martina non sa nemmeno pedalare !!

Ma la bicicletta gliel'hai comprata almeno? :confused:


6 mila euro spesi in un anno e mezzo per pagare un'isegnante a casa che insegnasse la matematica a Martina . Risulato 6 euro in meno sul conto corrente e niente di piu'.

Confessa, chi ti ha fornito gli altri 5.994 euro? :D

P.S. Oh, finalmente con questo messaggio sono diventato un pinguino anch'io, mi ero stufato di fare il membro junior!

MARTY
19-06-2008, 18:33
ah ah ... mi ero accorta ma mi sono dimenticata di correggere .

Per quanto riguarda la bici ... non l'ho piu' rinnonavata nel senso che ci ho perso le speranze :)

Nunzio
13-07-2008, 01:45
Salve a tutti.

Io ho ricevuto una lezione importante da un medico legale asl, allorquando con Giulio che aveva 3 anni e camminava mi ha chiesto due cose semplici semplici..... "suo figlio cammina da solo?" ... a questa età suo figlio (anche se non avesse la sdd) lo lascerebbe andare da solo?"...



I medici, è notorio, hanno una una vaga idea di integrazione e una pressocchè nulla dimestichezza con le questioni amministrative, pur aspirando ad occuparsi di queste ultime scambiandole per emblema del potere e avendo fallito, il più delle volte, qualsiasi tentativo di buon rapporto con i pazienti.
La concessione del tagliando a un portatore di handicap non è una questione medico legale (ergo: soggettiva) ma meramente amministrativa (ergo: oggettiva).
Poi se uno sa leggere solo le lastre e ha dimenticato la lingua italiana...

Non so se l'ho fatto prima, ma forse vale la pena riportare qui una lettere che ho spedito alcuni mesi fa al quotidiano pugliese "La Gazzetta del Mezzogiorno" dopo l'ennesimoe stupido intervento di chi non vuole accettare che altri possano avere spazi riservati in cui parcheggiare:
<<
Gent.mo Direttore,
il 21 aprile 2008 la Gazzetta del Mezzogiorno (fra le pagine locali) ha pubblicato, come altre volte in passato, un intervento (“Parcheggi, più controlli sui pass per gli invalidi”) relativo all’utilizzo e al rilascio dei contrassegni per invalidi. In particolare mi piacerebbe commentare la circostanza di chi vede autoveicoli (“anche fuoristrada” viene precisato) “guidati da gente normale, ma con tanto di contrassegno per disabili esposto”.
Sono il papà di un bambino di quasi quattro anni portatore di handicap grave così come attestato, grazie anche all’emanazione di un singolare regolamento regionale, per ben tre volte da parte di tre diversi organismi. Eppure sono certo, avendo capito per esperienza che l’handicap non è rilevabile a occhio nudo, che chi sostiene l’affermazione che ho più su richiamato, non saprebbe individuare mio figlio nella sua classe mentre gioca fra i suoi amichetti “normali”. Subito dopo la nascita di mio figlio, inoltre, immaginando numerosi viaggi della speranza verso il nord (come si è puntualmente verificato) ho provveduto anche a sostituire la mia vecchia utilitaria con 350.000 Km percorsi con un’autovettura più grande, comoda ed efficiente. Forse qualche fuoristrada posseduto dai disabili si spiega anche a causa di circostanze di questo tipo. Mio figlio è anche titolare del contrassegno che consente al papà di avere la macchina il più vicino possibile; è servito per quelle volte che il papà è stato costretto a correre. Ho capito pure, quindi, che la disabilità è anche costituita da un numero imprecisato di corse.
E’ molto probabile, comunque, che l’articolista o la persona che ha rilasciato le dichiarazioni riportate abbiano effettivamente incontrato chi faccia uso scorretto di un contrassegno non proprio; tuttavia la verità potrebbe essere quella di una disabilità (evidentemente non motoria) non colta ovvero difficile a percepirsi.
Mi è capitato anche di incontrare chi sostenga che il contrassegno, come da codice della strada (che, ricordo, ha mera natura di regolamento), debba essere rilasciato solo a chi abbia difficoltà motorie; sorvolando sulla circostanza che all’art.28 della legge 104 del 1992 (che riguarda portatori di ogni tipo di handicap) debba darsi un’interpretazione che abbia un senso e che ne giustifichi la presenza nell’ordinamento giuridico (come insegnano i Padri del nostro Diritto).
Le auguro buon lavoro e porgo distinti saluti.
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