PDA

Visualizza la versione completa : L'esperienza della materna



elfa2
26-01-2006, 01:27
Abbiamo critto Leo alla materna ma i dubbi sono tanti..chi mi spiega come funziona la parte burrocratica,sostegno,incontri con la nps...E il sostegno può andare in gita con dei bimbi lasciando in classe il bimbo che segue?
Ci sono vie x agevolare la scelta di classe ecc ecc

axelegaya
26-01-2006, 08:46
La mia piccola esperienza di scuola materna è iniziata con una grande confusione, io avevo iscritto Gaya alla materna che frequenta sua fratello per vederli nello stesso asilo per almeno un anno!!!!!
ma questa truttura è privata e gentilmente mi hanno detto di ritirare l'iscrizione (che dovevano essere obligati ad accettare) per mancanza di fondi per il sostegno, fatta l'iscrizione al pubblico con la relativa scheda di segnalazione preparata dalla NPI, fatta la diagnosi funzionale per il calcolo del sostegno necessario si inizia l'anno!!!!!
Ore di sostegno stabilite 12,5 8(cioè una catttedra da dividere con un'altra bambina ed in un altro asilo) stabilite le giornate di diritto a una e all'altra è arrivato il caos perche una bambina come Gaya in mezzo ad altri 25 bambini è un flagello di Dio se non viene seguita adeguatamente, infatti nei primi mesi l'anno persa 4 volte ha spesso allagato il bagno, ha telefonato a mezzo mondo dal telefoto dell'ufficio e se trova il PC acceso è fatta!!!!!!!!! spero senza danni irreparabili:
Dopo questo inizio complicato ho fatto domanda ufficiale all'assiste sociale del mio comune di residenza di intervento socio educativo a coprire le ore mancanti almeno fino al sonnellino, l'unica cosa che la fà star ferma!!!
Dopo due mesi di mancate risposte ho sollecitato la pretica dal "Difensore civico regionale" che ha tirato le orecchie a tutti e dalla ripresa dopo la feste di natale abbiamo una Educatrice laureata in Psicologia che in un mese di osservazione deciderà gli obiettivi, azioni e modalità operative da seguire dopo una osservazione di 10 ore settimanali.
Ora è tutto nelle loro mani, io i miemi consigli li ho dati anche perchè Gaya è abituata a "lavorare" tanto e se le stai dietro con qulasiasi attività da buoni frutti ed è governabile!!!!!!!
Spero di esserti stata di aiuto, un consiglio cerca di conoscere prima possibile l'ambiente del Distretto Scolastico e che segue le pratiche el bambini segnalati.
Un abbraccio
Monica

elfa2
26-01-2006, 12:51
Noi eravamo perplessi perchè in quella materna vige che i fratelli seguano i loro predecessori nella classe ma x Leo nn era possibile x numero,cioè essendo quella di Giacomo(lui nn ci sarà più visto che andrà alle elementari) una classe da 28 lui sarebbe stato spostato nella d che già era da 20 x la presenza di un bimbo con problemi,la cosa mi turbava e un pò mi sà di discriminante, inoltre nella d le maestre nn mi ispiravano e in più nn se ne diceva un gran bene.
Così x nn discriminare as mia volta ho chiesto di conoscerle(nn mi son sembrate poi così male)e di parlare con la direttrice didattica del circolo ma anche lei mi ha confermato la difficoltà di ridurre un altra classe,di sostegno ottimizzato..ecc..lasciandomi senza risposte concretecosì come la neuropsichiatra che ha miminizzato le mie paure e dubbi. :evil:
Ho girato un pò di materne ma più o meno la situazione è la stessa così facendo i conti con vicinanza e la continuità che avrà con i compagni alle elementari l'ho iscritto lì ,mettendo nella domanda la richiesta di continuità con il fratello nella b. :roll:
Nn son pienamente convinta,poi Giacomo mi dice che in gita c'era la maestra di sostegno ad accompagnarli però mi conferma che il bimbo seguito è rimasto a scuola(andavano in palestra eil bimbo a seri problemi motori)e la cosa mi ha lasciato perplessa. :shock:
Cosa posso fare x tutelare Leo?Come funziona il tutto?
Son stata un pò contorta spero di essermi spiegata. :wink:

axelegaya
27-01-2006, 08:09
Nel risponderti ti racconto qualche piccolo particolare:
-Io ho visitato l'asilo dove volevo mettere Gaya circa un anno fà, l'impressione è stata ottima una posizione bellissima immerso nel verde , gli ambienti adeguati, LA CUCINA BIOLOGICA la maestre disponibili con la notizia che la maestra curricolare della classe di Gaya veniva da una promozione dopo diversi anni di sostegno!!!!!
- Eccoci al primo giorno, trovo l'asilo in attesa, tutti aspettavano questa estraterrestre (il questo asilo è la prima esperienza) e noi con molti sorrisi e graditi saluti siamo entrate in classe, premetto che Gaya aveva già fatto quasi due anni di nido, ed è stato tutto molto semplice, Gaya ha ispezionato la classe ha trovato un gioco di suo gradimento e fatta!!!!!!
Il suo inserimento e stato perfetto non ha mai pianto ed ha subito legato con le maestre e il personale ausiliario benissimo.
- Oltre i problemi burocratici che ti ho gia raccontato ho trovato una coalizione di genitori in battaglia:
Siamo stati convocati con le maestre e tutte le mamme della classe ad una riunione senza averne un argomento di discussione.
Arrivati alla riunione la rappresentante di classe (che per fortuna io non ho votato) ha esordito che la classe risulta rallentata nel programma da svolgere dalla presenza di Gaya, e che si dovevano prendere provvedimenti prima dei prossimi inserimenti.
Tutto il settore istituzionale ha spiegato con parole molto gentili che nessuno è in grado qualedi valutare il programma che deve svolgere una classe di pirma materna nei primi 3 mesi e che la presenza di un'insegnange di sostegno in classe è un aiuto per tutta la classe.
Io non ho detto niente perche conoscendomi mi sarei trasformata in una furia piangente, ma:
Ho scritto alla cara rappresentante di classe che nessuna mamma si è lamentata se l'insegnante di sostegno coccolava i loro bambini, mentre Gaya giocava tranquilla, nessuno si è lamentato se l'insegnante di sostegno ha aiutato i loro bambini a mangiare mentre Gaya mangia tranquillamente da sola, ed infine nessuno si è accorto che Gaya per decisione e per maggior sicurezza mia(la fantasia a combinar disastri non ha limiti) Gaya è andata all'asilo solo nelle giornate di presenza dell'insegnante di sostegno, ora le cose sono cambiate e finalmente abbiamo una frequenza regolare.
Vedi cominciano i primi scontri, le prima amarezze, ma vengono sempre dagli adulti, il piccolo gruppo di sovversivi alla mia lettera si è calmato ma nel frattempo nell'asilo tutto scorreva nella massima tranquillità e con la adeguate attenzioni.
Un abbraccio
Monica

anna959
27-01-2006, 18:11
hai fatto bene a scrivere alla rappresentante di classe... pr curiosità: ti ha risposto?
:?:
ciao
Anna

Nel risponderti ti racconto qualche piccolo particolare:
-Io ho visitato l'asilo dove volevo mettere Gaya circa un anno fà, l'impressione è stata ottima una posizione bellissima immerso nel verde , gli ambienti adeguati, LA CUCINA BIOLOGICA la maestre disponibili con la notizia che la maestra curricolare della classe di Gaya veniva da una promozione dopo diversi anni di sostegno!!!!!
- Eccoci al primo giorno, trovo l'asilo in attesa, tutti aspettavano questa estraterrestre (il questo asilo è la prima esperienza) e noi con molti sorrisi e graditi saluti siamo entrate in classe, premetto che Gaya aveva già fatto quasi due anni di nido, ed è stato tutto molto semplice, Gaya ha ispezionato la classe ha trovato un gioco di suo gradimento e fatta!!!!!!
Il suo inserimento e stato perfetto non ha mai pianto ed ha subito legato con le maestre e il personale ausiliario benissimo.
- Oltre i problemi burocratici che ti ho gia raccontato ho trovato una coalizione di genitori in battaglia:
Siamo stati convocati con le maestre e tutte le mamme della classe ad una riunione senza averne un argomento di discussione.
Arrivati alla riunione la rappresentante di classe (che per fortuna io non ho votato) ha esordito che la classe risulta rallentata nel programma da svolgere dalla presenza di Gaya, e che si dovevano prendere provvedimenti prima dei prossimi inserimenti.
Tutto il settore istituzionale ha spiegato con parole molto gentili che nessuno è in grado qualedi valutare il programma che deve svolgere una classe di pirma materna nei primi 3 mesi e che la presenza di un'insegnange di sostegno in classe è un aiuto per tutta la classe.
Io non ho detto niente perche conoscendomi mi sarei trasformata in una furia piangente, ma:
Ho scritto alla cara rappresentante di classe che nessuna mamma si è lamentata se l'insegnante di sostegno coccolava i loro bambini, mentre Gaya giocava tranquilla, nessuno si è lamentato se l'insegnante di sostegno ha aiutato i loro bambini a mangiare mentre Gaya mangia tranquillamente da sola, ed infine nessuno si è accorto che Gaya per decisione e per maggior sicurezza mia(la fantasia a combinar disastri non ha limiti) Gaya è andata all'asilo solo nelle giornate di presenza dell'insegnante di sostegno, ora le cose sono cambiate e finalmente abbiamo una frequenza regolare.
Vedi cominciano i primi scontri, le prima amarezze, ma vengono sempre dagli adulti, il piccolo gruppo di sovversivi alla mia lettera si è calmato ma nel frattempo nell'asilo tutto scorreva nella massima tranquillità e con la adeguate attenzioni.
Un abbraccio
Monica

Sonia
09-09-2006, 16:22
La piccola peste che mi insegue frequenta una scuola materna privata, è inserita in una classe piuttosto numerosa. Non ha l’insegnante di sostegno ma il comune ha stanziato delle ore per l’assistenza educativa. Gli incontri tra genitori,docenti e NPI venivano svolti due volte l’anno (ora per diversi motivi non abbiamo più neanche questa “grazia”) e che io ricordi non è mai stata data alcuna indicazione utile.
C. ha sempre partecipato alle gite scolastiche, accompagnata da me.
Io sono un punto di riferimento per lei , ma aiuto anche gli altri bimbi.
C’è un’equipe psico-pedagogica in supporto alle scuole del comune, io collaboro con loro, svolgiamo periodicamente delle riunioni di coordinamento. Le psicologhe svolgono degli incontri con i genitori degli alunni che lo desiderano e compiono delle osservazioni nelle diverse classi.

C. ha sempre frequentato la materna, che io fossi presente o meno. Il resto è un’assurdità ed è bene combattere contro certe richieste assurde.

In ritardo sul tempo, ma questa è la mia risposta
:)

Enza
06-02-2007, 23:53
A settembre Vittorio andrà a scuola materna; è il primo confronto con i coetanei :? . Come è stata la vostra esperienza?

SORRISO
07-02-2007, 07:11
Per Alice è andata benissimo. Ha sempre partecipato a tutte le attività, dalle gite alla palestra, al corso tenuto dai vigili urbani (una cosa carinissima, secondo me). Direi un bilancio più che positivo.
Monia.

drdlrz
07-02-2007, 11:48
anche per noi esperienza più che positiva... tanto che abbiamo deciso di iscriverla per un anno aggiuntivo :lol:
Secondo me la scuola dell'infanzia è il grado di scuola in cui i nostri figli si esprimono meglio, perchè la didattica si svolge con metodi e strumenti che sono a loro più congeniali (più divertenti, più "impattanti", più concreti, più coinvolgenti), e perchè il gap con i compagni è davvero contenuto (soprattutto nelle multiclassi).
Buona scuola a Vittorio! :)

lory
07-02-2007, 12:39
Anche per noi l'esperienza è tuttora positiva, visto che Edo frequenta e frequentera' ancora un anno la materna.
Si è inserito bene nella sua classe dal primo giorno e il fatto di poter contare su un gruppo eterogeneo, gli assicura la presenza di amichetti con i quali ha piu' feeling, anche per l'anno prossimo.

Lucia66
07-02-2007, 15:56
Anche Christian si trova molto bene alla scuola materna e così è stato dai primi giorni.
Ha un buon rapporto sia con i compagni che con le maestre e soprattutto con l'insegnante di sostegno :wink:
Anche lui sarà trattenuto un anno in più, il prossimo settembre quindi inizierà il suo 4° anno di scuola materna. :evil: :wink:

In bocca al lupo per Vittorio :wink:

rayssa
07-02-2007, 16:18
io ancora non so risponderti perchè anche Rayssa andrà alla materna a Settembre , al nido si trova bene e ha anche delle amichette preferite
ne riparleremo a settembre ciao a presto!

enrica
08-02-2007, 14:25
anche per noi esperienza più che positiva.
Ha sempre lavorato con la classe ottenendo ottimi risulatti sia a livello cognitivo che di socializzazione.
A settembre inizierà la primaria ... spero che si ripeta la stessa esperienza della materna.

mariateresamadonna
23-05-2007, 18:05
IL primo anno di santiago alla materna è stato molto duro, l'insegnante di sostegno è arrivata a fine dei febbraio, quindi i primi mesi rimaneva solo due ore, oggi fa l'ultimo anno di materna e con le maestre abbiamo deciso di fare fargli un'altro anno cosi potenzia meglio le sue attitudini, è da due anni ha la stessa insegnante di sostegno rimane tempo pieno ha imparato stare con gli altri e soprattutto a diffendersi da solo, va a tutte le gite certo che è da premiare alla sua insegnante ha fatto un lavoro importante, auguri

enrica
24-05-2007, 14:34
La mia piccola esperienza di scuola materna è iniziata con una grande confusione, io avevo iscritto Gaya alla materna che frequenta sua fratello per vederli nello stesso asilo per almeno un anno!!!!!
ma questa truttura è privata e gentilmente mi hanno detto di ritirare l'iscrizione (che dovevano essere obligati ad accettare) per mancanza di fondi per il sostegno,
Monica

Il mio ale frequenta un asilo privato ma lo stipendio della "sua" insegnante (che tra l'altro copre le ore di allattamento dell'altra maestra) è pagata in parte dal comune ed inparte dalla regione.

drdlrz
31-05-2007, 11:36
questo è tempo di bilanci per tutti, e soprattutto per chi deve effettuare un passaggio di ordine di scuola.
Come potete vedere dal nuovo avatar, alla mia Lucrezia hanno consegnato i diplomi di laurea! A settembre inizieremo la scuola primaria, e a questo punto è obbligatorio fermarsi a guardare indietro, per poter poi voltarsi e andare avanti con maggiore consapevolezza e rinnovato vigore.
Lulù ha iniziato la scuola materna a 3 anni, avevamo deciso di non farla permanere al nido perchè l'ambiente troppo dispersivo non giovava ad una bambina come lei, che invece necessitava di contenimento.
Così è arrivata al primo anno di scuola materna che aveva una forte iperattività e una assoluta mancanza di autocontrollo, che inficiava il rapporto con gli altri bambini. Praticamente qualcuno doveva affiancarla in continuazione, non tanto perchè le mancassero le autonomie di base, quanto perchè si relazionava in modo sbagliato con le persone (dando il tormento agli altri bambini, rubando i giochi e scappando, danneggiando i loro lavoretti, provocando gli adulti, ecc.) e con l'ambiente (distruggendo i giochi invece di giocarci, rovesciando le tempere, spuntando pennarelli, ...).
Vedere che i bambini cercavano di non starle vicini in classe o a mensa è stata per me una fitta al cuore più forte della diagnosi di sindrome di down alla nascita.
Ricordo ancora la sensazione di totale impotenza di noi genitori e delle maestre di fronte a questa situazione, le discussioni con la psicologa al GLH che cercava di propinarci le soluzioni da manuale: "non potete pretendere che cambi tutto in una volta, dovete porvi degli obiettivi, per esempio iniziare imponendo che non versi il bicchiere, poi che non rompa la tovaglia...", e hai voglia cercare di spiegarle che non c'erano strumenti per indirizzarla in modo positivo, perchè la bambina era assolutamente respingente, puro lattice, sia al rinforzo positivo che alle punizioni che alle privazioni.
Ricordo ancora lo sconforto, all'inizio del secondo anno di materna, di constatare che non era cambiato niente di tutto ciò, se non in peggio.
Per fortuna quando stavamo per toccare il fondo è arrivata la diagnosi di ADHD, la sua cura farmacologica, e di lì l'inizio della discesa - o meglio - della risalita.
Come già molti di voi sanno, con questo aiuto a contenere gli impulsi dato dal Ritalin, Lucrezia è migliorata moltissimo sul piano del comportamento e della relazione, fino a diventare la signorina che è adesso, che chiacchiera con le compagnette delle winx e che contratta per il posto sul pullman della gita vicino all'amica del cuore.
Le maestre hanno potuto rilassarsi e concentrarsi sulle attività didattiche, invece che su tovaglie strappate e tempere rovesciate.
Questa ritrovata serenità non ci ha fatto ovviamente perdere di vista i problemi che ancora ci sono: Lulù fa i disegni di un bambino di tre anni, i suoi omini sembrano ancora dei ragni, è lontanissima dal controllo del tratto che le servirebbe per iniziare a scrivere in stampatello a settembre.
Questi "ritardi" non mi preoccupano molto, sono gli aspetti della sdd (come il ritardo nel camminare, nella manipolazione,...) che in realtà mi hanno sempre preoccupata meno. Non ho grandi aspettative per Lucrezia sul piano strettamente didattico, e questo forse è un bene, forse è un male, però sicuramente non ci stresseremo se imparerà a leggere un anno dopo o scriverà malissimo. In cuor mio so che è una bambina intelligente e non saranno queste limitazioni che le peseranno nella vita.

Se guardo indietro, dunque, quello che mi premeva ottenere l'ho ottenuto, ed è il miglioramento sul piano della socializzazione e del comportamento.
Anche se è cresciuto tantissimo il gap tra lei e i compagni nel livello intellettivo, linguistico, ecc, anche se fisicamente diventa sempre più "daun" nell'aspetto e nel modo di muoversi, vi sembrerà pazzesco ma a me Lucrezia sembra sempre più "normale".
Mi sembra sempre più "normale" il modo in cui lei si rapporta agli altri, al mondo, all'ambiente, le modalità che noi possiamo usare per comunicare con lei e le risposte che ne riceviamo, mi sembra sempre più "normale" il suo modo di reagire agli stimoli e ai cambiamenti, mi sembra che abbia sempre meno "stranezze", sempre meno ansie e paure.
Forse solo le mamme tra noi che vivono, spesso quotidianamente, quegli episodi di blocco totale dovuti ad un ambiente troppo affollato, a rumori troppo forti, ad una piccola contrarietà mi possono capire...
Fino ad alcuni anni fa quando stavo con Lucrezia, in qualsiasi situazione (tanto di più in quelle palesemente "problematiche"), provavo sempre un'enorme ansia di fondo dovuta alla consapevolezza che in qualsiasi momento sarebbe potuto succedere il "finimondo", lei avrebbe potuto iniziare a chiudersi, urlare, scappare, spogliarsi, togliersi le scarpe, rotolarsi a terra e scalciare, rifiutarsi di fare la cosa che aveva aspettato di fare, opporsi fino allo sfinimento...
Non che adesso non ci siano problemi, ogni tanto esce anche qualche paura nuova, ogni tanto inizia a fare il "mulo", ma tutto in via assolutamente occasionale, nei limiti del contenibile e - sopratutto - in costante miglioramento. Insomma, ormai siamo guariti e tra poco chiederemo la cancellazione dal forum :lol: :lol:

pat65
31-05-2007, 13:05
Cristina, sei veramente una forza! :applaudit:

gigliorosa
31-05-2007, 15:56
Cristina, spero di poter diventare una mamma come te.
Io continuo a dirmi che non ho aspettative per Letizia, che camminerà quando vorrà, parlerà come vorrà, leggerà e scriverà se riuscirà....
SONO TUTTE BALLE!
Io soffro tremendamente perchè Letizia è down. Ci sto davvero male.
In questi giorni al pomeriggio aiuto in latino e greco mio nipote. A scuola ero brava. Studiavo come una matta ma ero brava.
Quanto vorrei un figlio che faccia il liceo classico!
E invece eccomi qui, con un figlio che se tutto va bene farà un liceo semplice (esiste un liceo scientifico dove non si fa latino, si chiama liceo scientifico tecnologico), e una figlia che....lasciamo stare.
Sì, lo so, sono egoista, vorrei realizzarmi nei miei figli. E' un discorso meschino e diseducativo.
I figli sono un'altra persona rispetto a noi e hanno tutti i diritti di esprimere la loro personalità.
Tutti i diritti di esprimere la loro personalità.
E se Gabriele non avesse sofferto per la mia separazione dal padre? Magari ora sarebbe bravo a scuola e gli piacerebbe studiare e magari potrebbe affrontare il liceo classico.
E se Letizia non fosse down? Magari potrebbe scegliere se le piace o no studiare.
Dove sono questi diritti?
Non sono bistrattati, cancellati, distrutti dai casi della vita.
Lo so, sono fuori tema e sto dicendo un sacco di cose sbagliate.
Forse se continuo a scavare si scopre anche che io amerei i miei figli solo in quanto realizzano le mie aspettative. In questo momento non lo so.
Per accettare che Gabriele non fosse il primo della classe alle elementari ho dovuto affrontare 4 anni di psicoterapia, e alla fine me ne sono fatta una ragione, o meglio, mi interessava più il suo equilibrio interiore che un buono sulla pagella.
Oggi Gabriele, soprattutto dopo la nascita di Letizia, è molto maturato e quasi (dico QUASI) autonomo nello studio.
Quante altre mattarellate sulla testa mi dovrò dare o dovrò prendere per smettere di soffrire per quello che Letizia non potrà mai essere?

Nunzio
31-05-2007, 15:57
Insomma, ormai siamo guariti e tra poco chiederemo la cancellazione dal forum :lol: :lol:



Oppure apriamo un nuovo gruppo di utenti: i guariti (appunto) :D .

drdlrz
31-05-2007, 16:51
Cristina, spero di poter diventare una mamma come te.
Io continuo a dirmi che non ho aspettative per Letizia, che camminerà quando vorrà, parlerà come vorrà, leggerà e scriverà se riuscirà....
SONO TUTTE BALLE!
Io soffro tremendamente perchè Letizia è down.
anche io soffro tremendamente perchè Lucrezia è down. Come te avrei voluto che fosse una bambina con tante di quelle potenzialità da poter operare qualsiasi scelta nella vita, compreso quella di diventare una fannullona non utilizzando il suo potenziale. Avrei voluto che fosse potuta diventare una donna brillante, o anche che decidesse di non lavorare e di crescersi dieci marmocchi, passando tutto il giorno tra cacche e mocciolo. Avrei voluto che potesse essere lei, per quanto il destino ci lascia farlo, a guidare la sua vita. E invece per lei il destino ha voluto agire prima.

Ma tant'è... adesso sta di fatto che è down, e nell'ambito della sdd ci sono cose che non mi urtano più di tanto (in primis i "ritardi") e cose che mi fanno sbalestrare dalla rabbia, come i comportamenti "inspiegabili" e quelli che compromettono la vita sociale della famiglia e del bambino stesso.

Per la voglia di soddisfare le nostre aspettative di genitore sui figli, hai ragione, questo può rappresentare un problema, e in una certa misura dobbiamo cercare di lavorare su di noi (come hai già iniziato a fare con la psicoterapista riguardo a Gabriele) perchè questo non accada.
Tutti noi realizziamo soddisfazione al nostro narcisismo anche "mediante" i nostri figli, per quanto sono belli, bravi, intelligenti, ed è proprio per questo che si parla di "ferita narcisistica" alla nascita di un figlio disabile. Però la nascita di un figlio disabile costringe anche a tirare il freno di questa competitività in ogni campo, e quando uno riesce a raggiungere l'obiettivo ti garantisco che è tutta un'altra vita 8)

elfa2
06-06-2007, 11:39
NN ricordo se vi avevo detto che leo poteva inizare la materna,naturalmente nella classe che avevano già deciso a settembre cioè nn quella del fratello x il discorso sostegno all'altro bimbo dove i miei pregiudizzi erano a mille :oops: .Ammetto che aver accettato di far venir a casa qualche ora il sostegno durante la malattia è stato molto utile cosi che Leo avesse gia da subito una figura a cui appoggiarsi in qs nuova avventura.Son stati gg di pianti strazzianti dove lo lasciavo con l'angoscia nel cuore :roll: x poi pian piano tramutarsi in un broncio ad il saluto tipo duce di adesso. :shock: Dopo un mese dal tanto sognato rientro all'asilo posso dire serenamente che nulla succede x caso,qs è la classe che x leo è ideale.Le maestre che a pelle nn mi piacevano si sono rivelate molto attente,trattano Leo come gli altri a parte qualche bacio in più ma conoscendo la "ruffianeria "del soggetto nn è facile resistergli.Al mattino quando arriviamo i bimbi lo accolgono con baci e abbracci cosa che gratifica più la mamma di lui che dopo un pò si libera a spintoni. :nono: :shock: pranza come un lupetto e quando all'una vado a prenderlo saluta le maestre con baci sKhioccanti e salutando con la mano fino al cancello :ciaot: ,cosa che mi fà pansare che ci stia benee le maestre anche quando nn ci sono lo trattino bene.(lo so lo so sono paranoica : :whistle: ).Provando ad arrivare senza preavviso lo sempre trovato che giocava tranquillo con gli altri bambini che subito correvano a raccontarmi le sue marachelle. :danger: Unico neo l'altro bimbo geloso di Maria la maestra di sostegno che mi ha dichiarato"il prox anno vado alle elementari e Maria verrà con me :prof: "o quando vado a prendere Leo mi dice"era ora che venivi a portarlo a casa". :lol:

drdlrz
06-06-2007, 11:43
che bello sentire questi aggiornamenti! :)

paola
06-06-2007, 15:18
Che bello leggerti Elisa! :D Comunque tranquilla non sei l'unica paranoica... :- ;)

Laura74
31-08-2009, 15:33
Atch...avevo scritto un post credo giovedì scorso, e vedo che il "problema" col server l'ha cancellato...vabbè ci riprovo..

Ci siamo...Lety tra 15 giorni farò il "suo" salto nella "società": comincerà la Scuola dell'Infanzia. E' strano...molto strano, fin dalla sua nascita ho pensato a qs. momento come la cosa che mi apreoccupava di più: il gap evidente coi compagni, la relazione con i pari, il rapporto con le maestre, a volte persone di grande professionalità ma con pochi strumenti, a volte dipendenti che aspettano fine mese (come in tutti gli ambiti lavorativi, anche qui purtroppo c'è gente che tira a campare), a volte persone che segnano positivamente la crescita dei nostri figli.
L'altra sera pensavo che questo momento è arrivato: mi sentivo ABBASTANZA tranquilla, sia perchè conosco già determinati meccanismi (se non altro a livello di riferimento normativo/burocratico) sia perchè Lety è serenamente inconsapevole di quello che sta per succedere. Lety non ha la percezione che "andrà a scuola": tutte le volte che passiamo di fronte all'edificio che l'accoglierà tra 15 gg io glielo faccio vedere e le sottolineo con entusiasmo "guarda patata, la tua scuola, evviva che bello" lei mi guarda e sorride senza "capire" effettivamente che significa..certo l'esperienza di giugno di conoscenza dell'ambiente (l'ambientametno?! di 1 ora) era andato a gonfie vele,..ma si è trattato di 1 ora..e basta. Poi Lety non ha frequentato un nido (per scelta di qs. genitori degeneri) e quindi non "sa" cosa significhi stare tutto il giorno in un posto che non sia casa sua o dei suoi nonni...ma sono certa che la belvetta passerà l'inserimento come ci sono passati tutti..magari con qualche pianto, magari con qualche capriccio (che a lei vengono così bene!) magari con qualche notte insonne...ma ce la farà!
Poi ho pensato: si ok, ma io il corollario burocratico amministravtivo lo conosco, quindi sono tranquilla....ma rispetto alla programmazione? Cosa dovrebbe raggiungere Lety a livello di obiettivi? su cosa dovrebbero puntare le sue maestre? a cosa devo prestare attenzione io come mamma perchè Lety venga seguita in maniera adeguata? si accettano tutti i consigli e le esperienze, voi come avete fatto, vi facevate seguire da qualche figura in particolare (npi a parte)??? grazie!

axelegaya
01-09-2009, 13:36
io l'unico consiglio che ho ritenuto importante quando è stato dato a mè, è quello di dimostrare quanto tu credi nella tua piccola, dimostrare che anche se è una piccola bambina con la sindrome di down riesce a fare le cose che elencherai da sola e che con l'aiuto delle insegnati sei sicura otterrà anche altri traguardi, io ho presentato sempre Gaya in questo modo e continuando con questa politica ha finito la prima elementere raggiungendo con il programma degli altri bambini una pagella piena di 7 e 8, spero che tu possa usare questo consiglio che ti aiuterà a pensare in modo diverso alla tua piccola sottolineando quello che sà fare e non mettere paletti su quello che potrà imparare perchè credimi riuscirà a sorprenderti!!!!

lara
09-09-2009, 12:21
Ieri sera grande evente per il piccolo comune di Brisighella: dopo ben 3 anni di disagi vari fianalmente è stata inuagurata la scuola dell'infanzia !!!!.
Bellissima struttura, ambienti molto spazziosi e luminiso, insomma una perla dell'edilzia scolastica (così è stata definita), ma vedremo se la perla sarà funzionale.
Finalmente dopo due mesi Nicola ha rivisto le sue maestre... ovviamente il coccolone si è subito arrampicato in braccio alla più carina :D . Le insegnati hanno colto l'occasione per comunicare alla mamma la seguente decisione:
"a Nicola abbiamo cambiato sezione, è stata formata una classe mista, con bambini di 3-4 anni, ed abbiamo pensato che sia la situazione ideale per lui".
.... io ho dovuto contare fino a 10 per non andare su tutte le furie, non tanto per la retrocessione di Nicola, ma per la maniera in cui mi è stato comunicato.

Poi in un secondo tempo mi è stato spiegato che la scelta di "arretrare" Nicola è stata obbligata, anche perchè lui non ha un programma individualizzato particolare... ma segue in maniera faciltata il programma di tutti gli altri, mentre l'altra bimba disabile che era in classe con lui ha un programma a parte :confused: e lei era impossibile metterla in quel gruppo, e che facendo una botta di conti di incastro ore... così facendo Nicola riesce ad ottenere 17 ora di sostegno anzichè 15 (sulle carta). :confused:

insomma a botta calda mi ha fatto male e l'ho presa, poi dormendoci sopra.... ho pensato che se deve fare un anno in + di materna tanto vale inziare fin da subito :(

emilia
09-09-2009, 16:52
scusa Lara ma hai già deciso sin da ora un anno di materna in più?
boh..io non credo sia giusto comunicartelo così.

evele
09-09-2009, 17:50
Io credo che certe decisioni vadano prese con la famiglia, o meglio, anche se ormai era stato deciso l'ultima parola doveva essere la tua. Nel senso che almeno, avresti avuto anche il tempo di capire come mai per Nicola non c'è un piano individualizzato mentre per l'altra bambina c'è, la motivazione reale di questa scelta. 17 ore piuttosto che 15 non è una motivazione valida, se le ore non sono supportate da un'insegnante di sostegno che segue con un programma personale Nicola.
Io prima delle vacanze ho avuto un'incontro con np,insegnanti,pedagogista e ins.di sostegno e abbiamo deciso che al 99% Eleonora non si fermerà un'anno in più. Certo è che per Eleonora quest'anno sarà impegnativo e spero proficuo.
Ma non sono state tutte rose e fiori in questi due anni.
Sono riuscita a vedere il Pei per la prima volta due mesi fa!!! E adesso, lunedì si riprende ma, non ho ancora parlato con nessuno, la pedagogista ha mandato mail alla D.s. niente, ha chiamato più volte, ma "La Dirigente è troppo presa...", Non so nemmeno se ha la stessa ins. di sostegno dell'anno scorso?? Oddio............ ;) Speriamo di iniziare meglio degli altri anni, anche perchè io devo anche ripartire con tutta la trafila per la certificazione della Ele (Quella fatta all'ingresso alla materna, era valida fino al passaggio di ciclo.!!)
Capisco rifare la Diagnosi Funzionale ma ripassare dalla Commissione:104:

Laura74
09-09-2009, 18:21
anche io sono convinta che avrebbero dovuto coinvolgerti in questa scelta, ma soprattutto che la modalità con cui te l'hanno comunicato è pessima a dir poco....ma cerchiamo di pensare positivo e vedere il bicchiere mezzo pieno, può essere secondo te una possibilità di crescita per Nicola? so che può sembrare assurdo ma fermarli a volte (non sempre) significa dargli più tempo per interiorizzare e "cementificare" certe cose, fare un salto in maniera troppo prematura potrebbe dire "bruciare" delle chance di crescita.

Da quello che mi dici però, passato il FUOCO della rabbia (giustificatissimo!!!!!!) non ti sembra una soluzione del tutto fuori di testa, giusto?

ps...io cmq farei notare(con molta calma e tranquillità) che se la prossima volta non ti coinvolgono o non usano i giusti canali comunicativi, tu potresti avere reazioni di tipo diverso!!!!!

lara
10-09-2009, 10:54
scusa Lara ma hai già deciso sin da ora un anno di materna in più?
boh..io non credo sia giusto comunicartelo così.

No non ho deciso io di fargli fare un anno in più di materna.....ma è una possibilità reale per i nostri figli.... io ho solo pensato, dopo la decisione presa univocamente dalle maestre, che se Nicola dovrà restare un anno in + alla materna tanto vale inziare prima...(e visto il suo linguaggio personalmente, mi sto convincendo ogni giorno in + che restare un anno in + alla materna, anche se la npi è contraria, gli faccia solo bene) ;)

Enza
25-09-2009, 17:56
Volevo chiedervi alcune informazioni circa la richiesta dell'educatrice comunale (considerando il dimezzamento del sostegno) che dovrebbe essere deputata alla autonomia ed alla comunicazione, lasciando da parte l'autonomia (grossolanamente raggiunta) vi chiedo se avete messo in evidenza problematiche particolari per averla? Mi spiego a Vittorio l'anno scorso sono state assegnate le assistenti per l'autonomia alla mensa,(devo dire molto preparate e motivate) poichè la sua insegnante di sostegno copriva questa mansione sono state tolte, e mi hanno detto che per riaverle dovevamo includere nel PEI altri obbiettivi. Avete esperienze in merito?

MARTY
25-09-2009, 20:11
mi hai "fregato" le parole dalla tastiera ... mentre tornavo dalla spesa , stavo pensando di chiedere un'educatrice per Martina perchè ha tanto da recuperare e io non sono wonder woman ! e volevo porvi la stessa domanda :D

evele
25-09-2009, 21:17
Dunque ....... GRRRRRRRRR
Da noi l'educatrice la deve richiedere la np, al momento della certiifcazione del bambino. Se le decide per il niet, è net.
Diciamo che io sono diventata un po' il suo incubo e alla fine mi ha fatto una richiesta a parte (tra l'altro indicando anche un bel numero di ore, anche se poi il Comune me ne ha assegnate meno).
Ogni anno poi, con l'Assistente sociale e l'Educatrice si valuta se aumentarle o diminuirle, anche perchè l'educatrice formula un PEI per l'autonomia di Eleonora. Siamo partiti da 6 ore, il primo anno a 10 ore di quest'anno.

MARTY
25-09-2009, 22:21
Io pensavo ad un'educatrice a casa ... Ad una mia amica , il comune dovrebbe mandare un'educatrice a casa ... ma il figlio non ha nulla ... solo un po' di problemi in famiglia ...

elfa2
28-09-2009, 09:46
ciao leo ha un educatrice a casa da ql anno,mi sembra sia un progetto del comune e ke l'abbia attivato l'asistente sociale insieme alla npi.Le ore son poche tre al mercoledi.All'inizio stavano a casa e usavano il pc ora lo porta in un centro dove dopo il pc c'è uno spazio gioco con altri bambini.

Loredana
28-09-2009, 11:03
Francesco ha ottenuto dal comune 13 ore di educativa per la scuola che vanno ad integrarsi con le 12 assegnate dal provveditorato, però qualora il bambino dovesse trattenersi a casa per lunghi periodi ( convalescenze dopo le varie malattie...) l'educatrice per un massimo di 5 ore viene trasferita a domicilio.
La richiesta l'ha attivata direttamente la scuola ma il Comune prima di concedere l'educatore ha voluto una relazione del NPI del centro di riabilitazione che ha in carico Francesco.

maddy
28-09-2009, 11:13
Io pensavo ad un'educatrice a casa ... Ad una mia amica , il comune dovrebbe mandare un'educatrice a casa ... ma il figlio non ha nulla ... solo un po' di problemi in famiglia ...

che io sappia l'educatrice a casa va richiesta ai servizi sociali del proprio comune

Laura74
28-09-2009, 13:17
Io pensavo ad un'educatrice a casa ... Ad una mia amica , il comune dovrebbe mandare un'educatrice a casa ... ma il figlio non ha nulla ... solo un po' di problemi in famiglia ...

..credo, da quello che dici, che l'educatrice che hanno assegnato a casa alla tua amica provenga dal servizio di ADM (assistenza domiciliare minori) che si occupa di minori inseriti in famiglie "a rischio" o "problematiche"...non è il bimbo ad avere problemi, ma la famiglia in qs. caso ..CREDO

Laura74
28-09-2009, 13:19
Francesco ha ottenuto dal comune 13 ore di educativa per la scuola che vanno ad integrarsi con le 12 assegnate dal provveditorato, però qualora il bambino dovesse trattenersi a casa per lunghi periodi ( convalescenze dopo le varie malattie...) l'educatrice per un massimo di 5 ore viene trasferita a domicilio.
La richiesta l'ha attivata direttamente la scuola ma il Comune prima di concedere l'educatore ha voluto una relazione del NPI del centro di riabilitazione che ha in carico Francesco.

anche nel comune per cui lavoro nell'appalto è previsto che l'educatore vada al domicilio nel caso in cui il bambino si assenti per parecchio tempo da scuola...
la possibilità di avere un educatore a casa viene data solo su progetto per l'autonomia (per intenderci non per il supporto per i compiti) magari per aiutare un ragazzo a prendere il pullman per gli spostamenti (esempio) per far si che poi possa farlo da solo...

Laura74
28-09-2009, 13:27
Volevo chiedervi alcune informazioni circa la richiesta dell'educatrice comunale (considerando il dimezzamento del sostegno) che dovrebbe essere deputata alla autonomia ed alla comunicazione, lasciando da parte l'autonomia (grossolanamente raggiunta) vi chiedo se avete messo in evidenza problematiche particolari per averla? Mi spiego a Vittorio l'anno scorso sono state assegnate le assistenti per l'autonomia alla mensa,(devo dire molto preparate e motivate) poichè la sua insegnante di sostegno copriva questa mansione sono state tolte, e mi hanno detto che per riaverle dovevamo includere nel PEI altri obbiettivi. Avete esperienze in merito?

Qui la richiesta viene presentata ai servizi sociali o a quelli che si occupano di diritto allo studio, dai genitori con relazione del NPI che ne giustifichi la necessità: se si tratta di problematiche inerenti all'autonomia (mensa, bagno etc. )allora viene assegnato un assistente ad personam (che può non avere un titolo specifico); nel caso in cui sia necessaria una figura che "lavori" sulla socializzazione o sull'autonimia rispetto le relazioni e quant'altro, allora viene assegnato un assistente educatore (che deve necessariamente essere diplomato in materie umanistiche oppure addiruttura laureato o in corso di formazione).
Il classico "sostegno scolastico" PER NORMATIVA non può essere affidato agli assistenti del comune perchè hanno qualifiche differenti. La didattica è prerogativa degli insegnanti curricolari (so che può sembrare fantascienza, non per niente secondo me la Gelmini ha mandato a tutte le scuole quelle linee guida sull'integrazione scolastica, dove vengono RIBADITI (non è una novità) quali siano i ruoli dui tutte le figure presenti all'interno della scuola relativamente ai minori portatori di handicap...certo era un preludio ai tagli..sigh..sigh..)

in sostanza gli assistenti educatori non sono alternativi al sostegno, anche se ormai è diventata una prassi..

Enza
28-09-2009, 13:33
Da noi la richiesta, a parte che dal genitore, proviene dal responsabile del centro di riabilitazione che in concerto con il NPI fa richiesta al comune (assistente sociale) dell'educatrice in relazione alle esigenze del bambino, quello che volevo chiedervi è se ci sono stati obiettiviti particolari (a parte l'automia) per cercare di averle, dato che da noi i fondi stanziati dal comune per questa spesa sono pochi pertanto sono poche le figure che arrivano ed occorre sottolineare necessità specifiche del bambino...

paola
28-09-2009, 14:43
Io pensavo ad un'educatrice a casa ... Ad una mia amica , il comune dovrebbe mandare un'educatrice a casa ... ma il figlio non ha nulla ... solo un po' di problemi in famiglia ...

A noi l'avevano deliberata ma con un accollo spesa per la famiglia di appena 7,50 € l'ora... quindi abbiamo rinunciato.
Tra l'altro son tabelle assurde... per averli gratis devi avere un ISEE sotto i 7.500 € :? almeno da noi...

MARTY
28-09-2009, 14:56
MA SONO ASSURDI ! allora mi prendo una che la segue qualche ora e prendo chi dico io , mica chi dicono loro...
ma allora come fa questa mia amica, mica l'ha chiesta lei , ha fatto richiesta direttamente la scuola ai servizi sociali ... se la deve pure pagare ?

paola
28-09-2009, 15:07
MA SONO ASSURDI ! allora mi prendo una che la segue qualche ora e prendo chi dico io , mica chi dicono loro...
ma allora come fa questa mia amica, mica l'ha chiesta lei , ha fatto richiesta direttamente la scuola ai servizi sociali ... se la deve pure pagare ?

Penso dipenda dai regolamenti dei vari comuni. Da noi è così... pensa che neanche l'aiuto x l'assistenza materiale a mia suocera era gratis... :? tant'è che, appunto, si paga chi dici tu e te lo scegli... In altre zone d'Italia però non è così...

MARTY
28-09-2009, 15:32
Penso dipenda dai regolamenti dei vari comuni. Da noi è così... pensa che neanche l'aiuto x l'assistenza materiale a mia suocera era gratis... :? tant'è che, appunto, si paga chi dici tu e te lo scegli... In altre zone d'Italia però non è così...
Adesso vado un po' Ot , per mia mamma abbiamo usato i voucher della regione Lombardia , non aveva assistenza continua, quella la facevo io e alla fine ho preso una donna ad aiutarmi , ma veniva un'infermiera mandata dal comune , un 3 volte alla settimana e quella non la pagavo

pat65
28-09-2009, 16:04
Noi per avere l'assistente educativa comunale (AEC) abbiamo dovuto consegnare alla scuola la richiesta del NPI che segue Flavio e da quanto ho visto e' un semplice foglio con scritto "si richiede per il bambino xy l'AEC per l'anno scolastico xxxx", quindi non c'e' specificata nessuna motivazione particolare. E questa persona e' in aggiunta alla maestra di sostegno.

Loredana
28-09-2009, 16:59
Noi per avere l'assistente educativa comunale (AEC) abbiamo dovuto consegnare alla scuola la richiesta del NPI che segue Flavio e da quanto ho visto e' un semplice foglio con scritto "si richiede per il bambino xy l'AEC per l'anno scolastico xxxx", quindi non c'e' specificata nessuna motivazione particolare. E questa persona e' in aggiunta alla maestra di sostegno.

Idem!

lara
28-09-2009, 17:15
Il problema dell'AEC a moi non tocca.....
.....testuali parola della npi.... cosa serve a Nicola l'educatore del comune...perchè Nicola è un bimbo che fa tutto quello che fanno gli altri bimbi......

va bene che io sono una mamma rompi... ma tra lui e qualsiasi altro bimbo di quasi 5 anni c'è un mare di differenza !!!!!!!!!!!!!

enrica
29-09-2009, 14:30
la mia npi mi ha dato la stessa riposta della tua Lara.
Ho consultato Nocera.
Abbiamo convocato glho d'urgenza la npi non ha partecipato e noi l'abbiamo messo a verbale.
In questo glho abbiamo fatto la richiesta delle ore basandoci sul profilo dinamico funzionale (come suggerito da Nocera).
risultato Ale ha 12 ore di sostegno e 12 ore di assistente comunale.

Loredana
29-09-2009, 15:22
Ma scusate l'educativa comunale non serve a Francesco per le autonomie personali tipo andare in bagno o mangiare....lui lo sa fare bene da solo, ma ha un compito molto più importante che si avvicina molto al ruolo del sostegno scolastico, tra l'altro le due figure programmano insieme gli interventi da fare per raggiungere gli obiettivi indicati nel pei.
E poi chi dice che i ns bambini fanno tutto come gli altri bambini ...... mi fanno un pò ridere....per non dire mooolto peggio!!!!:mad:

MARTY
29-09-2009, 16:14
Noi , "scuola" o" asilo" è uguale , alla fine abbiamo una copertura totale , questa mattina sono stata convocata dalla pedagogista della scuola 20 ore di assistente comunale , che alla fine fa didattica , 6 ore di statale - 3 ore martina èfuori da scuola a fare il feurestain, praticamente su 30 ore siamo scoperti 1 ora ...
VITTORIA !"!! VITTORIA !!! :drink:

Loredana
29-09-2009, 17:51
:drink:
Cin-cin! Ci voleva proprio....-;)

Enza
29-09-2009, 18:09
Cara Loredana sono proprio in accordo con te.... le assistenti sono altamente qualificate e svolgono il lavoro in sintonia con l'insegnante di sostegno...purtroppo pare cha i comuni stanzino pochi fondi e le assistenti scarseggiano...magari i soldi vengono dirottati in progetti più futili...ma non voglio fare polemiche a qurllr ci pensa già Nunzio!

Loredana
29-09-2009, 18:59
E' così purtroppo Enza, per fortuna non tutti gli amministratori sono uguali, noi possiamo ritenerci fortunati almeno per quest'anno, ma basta spostarci di qualche km e la realtà del comune affianco è ben peggiore della nostra :(

evele
29-09-2009, 19:24
la mia npi mi ha dato la stessa riposta della tua Lara.
Ho consultato Nocera.
Abbiamo convocato glho d'urgenza la npi non ha partecipato e noi l'abbiamo messo a verbale.
In questo glho abbiamo fatto la richiesta delle ore basandoci sul profilo dinamico funzionale (come suggerito da Nocera).
risultato Ale ha 12 ore di sostegno e 12 ore di assistente comunale.

Complimenti, ma come hai fatto a convocare un glho d'urgenza???
Giovedì, molto probabilmente, sarà eletta rappresentante per la materna e finalmente non sarò una"portoghese" ai glh (ovviamente non personali).
Qualcuno di voi, mi sa dire quali sono i diritti, anche perchè i doveri li conosco, e fino a che punto posso intervenire???

ritz
30-09-2009, 00:36
e noi siamo a quot a15 ore settimanali di educatrice (per altro rubacchiate ad altro bimbo disbile che lo scorso anno ne aveva 30 tutte per sè)
e c'era anche annotata in diagnosi funzionale la richiesta di assistente comunale,
ma la materna è comunale e non esistono distinzioni, così mi è stato detto.
Beh allora si aumenti il monte ore dell'educatrice!
La dirigente si è confrontata con pedagogista dell'associazione e si sono date un mese di tempo...ma non sarà tardi poi per chiedere integrazioni :-(

Rita

nuzzolese emmanuela
30-09-2009, 09:55
Ciao a tutte le mamme che inizieranno il cammino della scuola materna x i loro bambini ,un solo consiglio vi posso dare xchè con me ha funzionato ,mi sono sempre proposta come rappresentante di classe, visto che questo compito e impegnativo e ci vuole in pò di preparazione cosa che io ho dovuto fare x fare in modo che emmanuela venisse coinvolta obbligatoriamente in tutto quello che si doveva fare a scuola e che comunque io DOVEVO essere informata. In bocca al lupo

enrica
30-09-2009, 14:02
Complimenti, ma come hai fatto a convocare un glho d'urgenza???
Giovedì, molto probabilmente, sarà eletta rappresentante per la materna e finalmente non sarò una"portoghese" ai glh (ovviamente non personali).
Qualcuno di voi, mi sa dire quali sono i diritti, anche perchè i doveri li conosco, e fino a che punto posso intervenire???

Ho sentito la dirigente e le espresso le mie preocupazioni (premetto che è un apersona molto attanta ai bisogni di OGNI bimbo) e lei ha conocato il glho inviandone richiesta scitta anche alla npi.
Per sapere i tuoi diritti ti puoi scaricare dal sito dell'aipd il VADEMECUM SCUOLA in questo volantino sono riportati diritti, doveri e responsabilità di ogni figura all'interno della scuola; sono citate le leggi ed è tutto spiegato in modo comprensibile.
E' questo documento che ho consultato per fare valere i diritti di Ale

evele
30-09-2009, 22:29
Grazie ! Secondo me la tua Dirigente dovrebbe tenere un corso d'aggiornamento alla mia.:censured:

Sergio
30-09-2009, 22:58
Sono un po fuori dal coro perche' Giorgio ormai va alle superiori, ma vi posso parlare delle esperienze delle elementari e medie.Alle elementari :aiuto educativo che faceva didattica con le insegnanti e devo dire che si e' ''spesa'' molto di piu lei ,faceva cose bellissime con Giorgio ,lavori manuali(ad es per storia studiavano la vita dei bambini greci,romani e costruivano i loro giochi,registrava musiche ) lo stuzzicava con cose interessanti, faceva lei fotocopie a colori ,fotografie per ricordarsi le cose,lo portava a fare la spesa,......devo dire che mi sarebbe piaciuto che lo seguisse anche alle medie e ci eravamo quasi riusciti ,poi ha trovato un lavoro fisso e con grande dispiacere di tutti ci ha lasciato.Anche alle medie l'aiuto educativo svolgeva supporto di tipo didattico,anzi in seconda ha tenuto le fila di tutto poiche quell'anno Giorgio ha cambiato 3 insegnanti di sostegno, non ci fosse stata lei non so come avremmo fatta.Quest'anno poi agli esami di terza media il suo insegnante di sostegno si e' ammalato e lei senza che lo dovesse fare ha presenziato alle prove sostenendo Giorgio in quei momenti.Non ci fossero state loro non so come sarebbe andata ma so per certo che non tutti i comuni la concedono,almeno in questo siamo stati fortunati.Antonella mamma di Giorgio

evele
30-09-2009, 23:29
Dimenticavo che in due anni di materna Eleonora ha cambiato 3 educatrici comunali, perchè tutte e tre sono andate in maternità.
Non so se avvisare quella di quest'anno, perchè secondo me e le insegnanti, Eleonora possiede un "fluido magico", anche perchè ha avuto successo dove la medicina ha fallito!!;)

kokoro
08-01-2010, 21:36
Io vivo fuori dal mondo!
Se non mi parava una mi amica dell'educatrice comunale io non sapevo nulla e le sigle che scrivete EC e GHLO sono arabo per me!!!!!

:wall:

Emma è al secondo anno di materna e l'anno scorso abbiamo chiesto l'insegnante di sostegno. Dell'esito della domanda non ho saputo nulla di ufficiale, ma è spuntata un'insegnante che è anche la pedagogista di tutta la scuola (dal nido alle superiori). L'abbiamo anche incontrata anche con la np e condiviso obiettivi comuni.
Ma io non ho mai saputo quante ore fa esattamente ed ho sempre avuto l'impressione che mi stessero facendo un favore...
L'anno scorso però Emma aveva un'altra insegnante in classe, una giovane maestra fantastica appena inserita nel corpo docente come supporto alle 5 sezioni, in realtà era fissa da Emma. E io ero tranquilla.

Quest'anno Chiara ha preso una classe tutta sua (la 6 sezione!!!) e la classe di Emma (30 bambini) è gestita da una unica insegnante... Bravissima, ma come può gestire la situazione? Emma è autonoma, socievole, e fa tutto quello che fanno gli altri bambini sostiene l'insegnante e le credo, ma credo che se c'è la possibilità di avere qualcuno che la segue parallelamente e la aiuta nelle sue difficoltà farebbe bene a lei e alla sua classe.

L'insegnante di sostegno c'è anche quest'anno ma ancora non so dettagli...
Io credo che andrò a bussare dalla direttrice per averli al più presto!!!!!
E credo che un AEC potrebbe essere di aiuto alla mia Emma, qualcuno mi sa dare delle info sull'iter per richiederla?

Vivo fuori dal mondo eh...

mela
08-01-2010, 21:55
Vivo fuori dal mondo eh...

Allora anch'io vivo fuori dal mondo!!! :-)
non sapervo che all'asilo si potesse avere x i ns figli sia insegnante di sostegno che educatore....che poi all'elementari ci sono tutti e due ma in pratica sono entrambi sulla didattica...

Sergio
08-01-2010, 21:59
Provo a dirti alcune cose ,vedi se ti possono tornare utili.Prima di tutto andrei dalla direttrice a chiarire come si sono organizzati quest'anno:ore ,laboratori.Da queelo che dici mi sembra di capire che Emma frequenti una scuola privata,se cosi forse l'iter per la richiesta dell'educatrice comunale è diverso e qui non ti posso aiutare,magari qualche altra famiglia ha delle notizie piu utili.Giorgio alla scuola materna aveva solo l'insegnante di sotegno statale che ha lavorato sia singolarmente sia con un piccolo gruppo,il primo anno soprattutto per l'autonomia ,gli anni successivi seguiva la programmazione degli altri con alcuni momenti personalizzati,l'ultimo anno dedicato soprattutto al pregrafismo per prepararlo alla scuola elementare(Giorgio ha frequentato 4 anni la scuola materna)Non penso di averti chiarito molto ma sicuramente ci sarà qualcuno in grado di chiarirti le idee.Saluti e baciotti ai bambini.Antonella mamma di Giorgio.

evele
08-01-2010, 23:37
Eleonora frequenta la scuola materna statale. Ha ins. di sostegno e educatrice comunale. Entrambe sono state richieste dalla np dell'ASL (che non segue Ele) perchè con la nuova normativa lo puo' fare solo lei.
Se non sbaglio nelle scuole private il costo dell'ins di sostegno è a carico della famiglia che però, nel caso di scuola paritaria, può chiedere alla Regione Lombardia un supporto economico di 3000.00 Euro all'anno.
Per quanto riguarda l'educatrice comunale, quando Ele frequentava il nido privato io ho fatto semplicemente una richiesta al comune, allegando una richiesta della np che segue Eleonara abitualmente.
Adesso però, in base alla nuova normativa, le richieste devono essere fatte sempre e solo dalla np dell'Asl.

Loredana
09-01-2010, 01:08
Eleonora frequenta la scuola materna statale. Ha ins. di sostegno e educatrice comunale. Entrambe sono state richieste dalla np dell'ASL .


Idem, ed entrembe si occupano di didattica...;)

505ac
09-01-2010, 01:46
anch'io vivo fuori dal mondo o forse è solo perchè vivo in provincia di Trento. Ho letto tutta questa discussione anche se poi può anche essere che qui da noi ci siano altri iter da seguire. non ho mai sentito parlare di assistenti comunali però so che un bimbo down all'asilo del mio paese ha a disposizione 2 maestre di sostegno che si dividono l'orario o almeno questo è quello che mi ha detto la madre...

Sinceramente non conosco i diritti e doveri dei rappresentanti di classe ma l'idea di partecipare alla vita scolastica mi sembra proprio una buona idea anche perchè a lamentarsi sono sempre capaci tutti ma sono in pochi quelli che si rimboccano le maniche e che poi si prendono anche le lamentele...

maddy
10-01-2010, 00:27
Se non sbaglio nelle scuole private il costo dell'ins di sostegno è a carico della famiglia che però, nel caso di scuola paritaria, può chiedere alla Regione Lombardia un supporto economico di 3000.00 Euro all'anno.


la scuola materna paritaria del mio comune mi ha detto che loro hanno un fondo di dotazione apposito per questi casi, quindi niente a carico della famiglia o della regione. Anche per l'assistente educativo comunale non dovrebbero esserci problemi

evele
10-01-2010, 12:38
la scuola materna paritaria del mio comune mi ha detto che loro hanno un fondo di dotazione apposito per questi casi, quindi niente a carico della famiglia o della regione. Anche per l'assistente educativo comunale non dovrebbero esserci problemi

Quindi l'insegnante di sostegno non la devi pagare tu!!
Per fortuna, ecco un servizio che funziona.
Ma sai che ho controllato nel sito della Regione Lombardia e il contributo lo danno solo a partire dalle elementari!!

kokoro
11-02-2010, 17:53
vi ringrazio delle info che mi avete dato... ho tardato a rispondere perché dovevo farmi passare la "sbornia" e riuscire ad andare a parlare a scuola con calma...
Bene, oggi l'ho fatto! Alla buon'ora!!!!
E ho scoperto che l'insegnante di sostegno che è della scuola media dedica tre ore a settimana alla mia Emma e crede di farlo per generosità sue e dell'Istituto. Ho verificato lo stato delle richieste di sostegno che ho fatto con la scuola e ho saputo che sia lo scorso hanno che quest'anno hanno dato il sostegno. In più quest'anno hanno fatto una domanda al CSA (vi dice qualcosa?) per Emma e altri 4 bambini e hanno avuto un contributo anche da loro. Ma nessuno ha saputo o voluto dirmi quante ore di sostegno sono stata date per Emma... dicono che nelle scuole paritarie non danno un monte ore, ma dei soldi punto. Vi risulta?
In ogni caso i conti non mi tornano, non credete?
Ho parlato con il direttore della scuola e non più con a responsabile della materna, ho chiesto delle informazioni più precise e che piani hanno e che intenzioni hanno per l'anno prossimo e per la scuola elementare... altrimenti forse sono nel posto sbagliato!
Mi ha detto che esaminerà la posizione di Emma e mi farà sapere... Ci conto!

Nessun'altro di voi ha esperienze nelle scuole paritarie?

ritz
11-02-2010, 23:52
Allora visto che ci sei pretendi anche il GLH operativo - Gruppo di lavoro sull'handicap, presente in scuole statali e paritarie.

...un gruppo di lavoro composto, di norma, dal Direttore didattico e dal Preside, dall'insegnante o dagli insegnanti, da uno o più membri dell'equipe specialistica della USL, da un rappresentante del servizio sociale, dai genitori dell'alunno...

A noi in una materna comunale non ci spetta, ma ci siamo attrezzati con qualche cosa di molto simile e sono riuscita a mettere intorno allo stesso tavolo:educatrici di sezione, educatrice si sostegno, funzionaria (direttrice) della scuola, psicomotricista e nturalmente noi, ma al prossimo giuro che mi porto anche il neuropsichiatra della UONPIA
almeno ci provo ;-)

Rita

enrica
12-02-2010, 14:45
Nessun'altro di voi ha esperienze nelle scuole paritarie?

Ale ha frequetato x 4 anni una scuola materna paritaria d aveva l'insegnante di sostegno 8 ore tutti i giorni .
Il presidente dell'asilo diceva che grazie ad Ale avevano 2 insegnanti al prezzo di una nella sezione (non che la maetra di sostegno non seguisse Ale ma perchè ,di comune accordo, Ale ha sempre lavorato in classe, come continua a fare alle elementari).
So che avevano fatto delle domande a Comune e regione per i fondi e che la npi non aveva specificato un monte ore ma solo aveva fatta la dicharazione che attestava la necessita dell'insegante di sostegno.
Se hai bisogno mi informo e ti faccio sapere.

alessandro
12-02-2010, 15:12
Il mio Alessandro frequenta una materna paritaria e la struttura ha già l'insegnante di sostegno interna che segue ale la mattina,nel pomeriggio è con un bambino autistico non grave, x mangiare viene aiutato da un'altra maestra( solo perchè è lento xkè lui sa benissimo mangiare da solo) , sono molto ben organizzati(avevo un sacco di remore all'inizio la mia npi me ne aveva parlato male invece sono molto bravi), la maestra è giovane e molto dolce e attenta e hanno pure redatto il PEI.
Ale sa benissimo stare anche solo e giocare ma con la maestra è seguito meglio secondo me,quante ore effettive passi con lui non lo so,lei è di aiuto anche x altri bimbi però ufficialmente è x ale tutta la mattina e siccome ormai la conosco credo che sia una figura positiva x lui.
Tutto questo quando ho iscritto Ale non lo sapevo e questa scuola l'ho scelta solo perchè è di fronte casa mia(ero completamente ignorante in materia), ma devo dire che sono rimasta contenta e tutto l'iter me lo ha spiegato la npi e poi l'asilo, non so se dipende dal comune o cosa ma credo che anche qui a Milano sia lo stesso.
Un bacio a tutti

Flavia
12-02-2010, 15:19
noi invece abbiamo scelto di lasciarlo un altro anno al nido. Spero di avere fatto la scelta migliore per Ricky visto che nel mio paesec'è solo una materna e al momento dell'iscrizione mi sento chiedere: Ha ancora il pannolino? Non cammina???... qs parolemi hanno fatto riflettere sul da farsi e poi con il parere della npi econsulto con la coordinatrice del nido (meravigliosa secondo me) abbiamo deciso di fermarlo un altro anno. Al nido qs anno dedicano un po' di tempo solo a lui come se avesse un sostegno per aiutarlo a togliere il pannolino e incominciare a fare piccole frasette.... naturalmente in accordo con la npi...

mamma lidia
12-02-2010, 19:13
Ciao Flavia, forse se tornassi indietro farei anche io cosi'. Spesso poi capita, almeno per le famiglie che conosco, che in genere si ferma il bimbo l'ultimo anno di asilo. Ti sei solo portata avanti....

ciao :fiore:

ritz
13-02-2010, 00:20
dato il tema segnalo

"PRESADIRETTA" - Rai Tre
di Riccardo Iacona
e di Francesca Barzini e Domenico Iannacone

TERZA PUNTATA
"SCUOLAFALLITA"
Domenica 14 febbraio
Ore 21.30

e dalla mailing list di chiedoasilo che leggo assiduamente la voce di una mamma scrive "...ci sarà probabilmente un mio intervento - su scuola pubblica/scuola paritaria e disabilità. Spero l'intervento sia utile per tutti i bimbi "speciali" a volte non accettati dalle paritarie, e con una scuola pubblica, nel mio caso attenta ma con sostegni/educatori tagliati "grazie" alla riforma."

mamma lidia
13-02-2010, 18:45
Vorrei spezzare una lancia a favore degli scuole materne paritarie. Almeno in quella che ha frequentato Riccardo abbiamo trovato l'eccellenza : attente in tutto, con un'attenzione e sensibilita' che mai avrei sperato. i frutti del "lavoro" svolto con riccardo li raccolgo ancora adesso alle elementari.
Non mi sono mai neanche preoccupata del "numero" delle ore di sostegno, anche perche' a volte il fatto di non essere sempre coperti, è un piccolo passo verso l'autonomia su cui tanto lavoriamo. L'importante è la qualità delle ore fatte e la condivisione del bambino con la maestra di sezione e le altre , visto che da noi i bambini lavoravano in "intersezione" e riccardo stesso quindi faceva diversi laboratori con i bambini e le maestre delle altre sezioni.
Credo che stia molto alla sensibilita' delle persone che si trovano.
Noi siamo stati proprio fortunati, la dirigente è sempre stata particolarmente attenta ai bambini in difficolta' e ha sempre saputo trasmettere questo suo modo di fare anche a tutte le maestre.
ciao lidia:fiore:

ritz
15-02-2010, 14:30
[QUOTE=ritz;41116]

"PRESADIRETTA" - Rai Tre
di Riccardo Iacona
e di Francesca Barzini e Domenico Iannacone

TERZA PUNTATA
"SCUOLAFALLITA"
....

trovate la puntata qui
http://www.direttaraitre.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a20d3078-c510-4407-8b63-b616d0695247.html

un quadro disarmante e il problema sostegno, il problema nel problema

Sergio
15-02-2010, 22:16
Ho visto la trasmissione fino alle 23 circa :da paura ! Non sono però riuscita bene a capire se in una scuola paritaria possano rifiutarre l'iscrizione dei bambini disabili,la mamma diceva di sì ed anche la direttrice di una scuola diceva cosi,su un altro forum che si occupa di disabilità dicevano invece che non possono rifiutare l'iscrizione poichè per essere certificate come parificate devono accettare anche le iscrizioni dei disabili senza discriminazioni.Comunque si sono viste cose che........lasciano senza parole.

ritz
15-02-2010, 22:54
...Non sono però riuscita bene a capire se in una scuola paritaria possano rifiutarre l'iscrizione dei bambini disabili...

E' il punto anche per me rimasto in sospeso.
Quello su cui cercherò di fare chiarezza.

D'altro canto però solo due anni fa quando mi sono presentata in una paritaria milanese per iscrivere Francesco, a mio avviso per scoraggiarmi, la direttrice mi ha detto che non c'erano problemi (ferma restando la gradutoria di accesso tutta fondata su criteri soggettivi ). Però non avrebbero potuto prendere un'insegnante di sostegno per via dell'inadegutezza degli spazi, io barando me ne ero uscita con questa frase:
"Mi faccia capire, io vi mando il mio bambino e pago la retta, voi vi prendete il sussidio dallo stato per via della sua disabilità e non gli fornite alcun sostegno?"
La direttrice non aveva replicato granchè, di certo non mi ha smentita, continundo però a concentrarsi sugli spazi angusti della scuola.

Inutile forse aggiungere che non ci siamo mai piu' riviste.

mamma lidia
15-02-2010, 23:02
Alla fine che scuola materna hai scelto?:confused:

Loredana
16-02-2010, 02:00
E' il punto anche per me rimasto in sospeso.
Quello su cui cercherò di fare chiarezza.

D'altro canto però solo due anni fa quando mi sono presentata in una paritaria milanese per iscrivere Francesco, a mio avviso per scoraggiarmi, la direttrice mi ha detto che non c'erano problemi (ferma restando la gradutoria di accesso tutta fondata su criteri soggettivi ). Però non avrebbero potuto prendere un'insegnante di sostegno per via dell'inadegutezza degli spazi, io barando me ne ero uscita con questa frase:
"Mi faccia capire, io vi mando il mio bambino e pago la retta, voi vi prendete il sussidio dallo stato per via della sua disabilità e non gli fornite alcun sostegno?"
La direttrice non aveva replicato granchè, di certo non mi ha smentita, continundo però a concentrarsi sugli spazi angusti della scuola.

Inutile forse aggiungere che non ci siamo mai piu' riviste.

...e ti credo!!!! ;)

ritz
17-02-2010, 00:10
Alla fine che scuola materna hai scelto?:confused:

Materna Comunale, vicina a casa

All'inizio abbastanza affranta per le sole 15 ore in tutto di insegnante di sostegno assegnate, ma a distanza di 5 mesi soddisfatta e felice degli incontri periodici con le educatrici di sezione che dimostrano attenzioni e consapevolezza.
Il lavoro di squadra (vi abbiamo compreso pedagogista dell'associazione e piu' di recente psicomostricista) è tangibile e questo giova al nostro pel di carota.

Rita

paola
17-02-2010, 14:52
D'altro canto però solo due anni fa quando mi sono presentata in una paritaria milanese per iscrivere Francesco, a mio avviso per scoraggiarmi, la direttrice mi ha detto che non c'erano problemi (ferma restando la gradutoria di accesso tutta fondata su criteri soggettivi ). Però non avrebbero potuto prendere un'insegnante di sostegno per via dell'inadegutezza degli spazi, io barando me ne ero uscita con questa frase:
"Mi faccia capire, io vi mando il mio bambino e pago la retta, voi vi prendete il sussidio dallo stato per via della sua disabilità e non gli fornite alcun sostegno?"
La direttrice non aveva replicato granchè, di certo non mi ha smentita, continundo però a concentrarsi sugli spazi angusti della scuola.

Domenica sera su rai 3 hanno fatto un programma sui tagli alla scuole e hanno parlato anche delle paritarie con servizi proprio sulle milanesi e hanno anche messo l'accento sul fatto che molte non vogliono disabili. Comunque hanno detto che il sostegno è obbligatorio, quello che non è obbligatorio è accettare l'iscrizione del disabile :(

paola
17-02-2010, 14:54
ehm ho letto solo ora l'ultima pagina del thread :shock:

mamma lidia
17-02-2010, 15:28
Materna Comunale, vicina a casa

All'inizio abbastanza affranta per le sole 15 ore in tutto di insegnante di sostegno assegnate, ma a distanza di 5 mesi soddisfatta e felice degli incontri periodici con le educatrici di sezione che dimostrano attenzioni e consapevolezza.
Il lavoro di squadra (vi abbiamo compreso pedagogista dell'associazione e piu' di recente psicomostricista) è tangibile e questo giova al nostro pel di carota.

Rita

Il lavoro "di gruppo" è quello che ripaga di piu' e piu' si va avanti con la scuola piu' ci si rende conto di come sia importante. Cosi' facendo si potrebbe anche "rinunciare" a qualche ora di sostegno (in modo che un po' tutti imparino a mettersi in gioco ).;)

ciao Lidia