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Visualizza la versione completa : Integrazione...e dopo?



chicchi123
23-09-2007, 18:40
Vi propongo una domanda che rivolgo soprattutto ai genitori di bimbi piu' grandicelli: in breve, come funziona l'integrazione per i vostri figli quando il resto della classe comincia a fare un curriculum che ben oltre le possibilita' dei nostri ragazzi?
Mi spiego, io sono sempre stata a favore dell'integrazione al 100% (fatta bene, con il giusto sostegno si intende) e anche ora stiamo lottando ogni giorno perche' Gaia non venga mai tolta di classe per fare del lavoro supplementare separato, chiediamo che sia cioe' l'educatrice a lavorare con lei in classe e non Gaia a doversi spostare in una classe di "educazione speciale" per le materie piu' difficili. Mio marito mi chiedeva pero' cosa succedera' quando arriveremo alla terza, quarta elementare e oltre? Chiara che e' in quarta quest'anno gia' fa delle cose di matematica che sono molto avanzate, idem per la lettura, scienze, computer quindi come si modifica il programma per un bambino disabile? Dipende dal PEI certo e dalle capacita' del bambino stesso ma insomma, dovro' arrendermi fra un paio d'anni e lasciare che portino mia figlia in una di questa famose classi di educazione speciale? A me sembra una soluzione orribile che ghettizza il bambino, il distretto scolastico invece sostiene che la maestra di sostegno in quelle classi e' molto brava, che i bambini vengono seguiti meglio e che sono classi molto piccole (3-4 bambini). So che il sistema in Italia e' diverso ma mi farebbe piacere spaere come se la cavano o se la sono cavata i vostri figli in una situazione di "total inclusion" visto che in Italia mi pare non esistano classi separate di educazione speciale

elena
23-09-2007, 22:48
Alex frequenta la quarta elementare, ovviamente stiamo ancora aspettando l'insegnante di sostegno, che finalmente e' di ruolo, ma che sta sostituendo una maternita' finche' non trovano una supplente disposta ad accettare l'incarico per un anno soltanto :shock: Infatti domani andro' a fare un giretto dalla direttrice del comprensorio per sentire un po' sta storia....Quindi quest'anno non so come sara' impostato, in linea di massima penso come gli scorsi anni in quanto l'insegnante di italiano e' molto rigida sul portare o meno fuori i bambini dalla classe durante le lezione, cioe' e' assolutamente contraria,tanto da aver litigato con la maestra di sostegno che aveva in seconda.
Qui ovviamente non ci sono classi speciali all'interno della scuola, per cui Alex negli scorsi anni e' uscito pochissimo, in genere solo per le ore di matematica, in cui serve soprattutto a lui concentrazione e non essere distratto, piu' che disturbare il resto della classe. Per il resto bene o male ha seguito il programma degli altri bambini, facilitato logicamente, o con un piccolo aiuto da parte dell'insegnante, questo anche se non c'era in quel momento la maestra di sostegno.
Posso dire pero' che ha una maestra di italiano molto in gamba, che si fa in quattro perche' non si senta diverso anche nei programmi scolastici rispetto ai suoi compagni, quindi italiano e studi sociali li ha seguiti alla pari degli altri,come dicevo prima con schemi o spiegazioni semplificate. In matematica ci siamo bloccati quando si e' arrivati alla divisione e moltiplicazione, qui c'e' un bel lavoro da fare, per non parlare dell'incubo tabelline, ma un po' alla volta lo sto portando avanti io, da questo punto di vista la mestra di matematica la vedo prevenuta e quella di sostegno dello scorso anno aveva "paura che si stressasse troppo".
Alex comunque sa del suo problema ed e' consapevole delle sue difficolta', sa che non segue il programma degli altri bambini ma che stiamo lavorando perche' anche lui ci arrivi, pero' devo dire che non gli pesa piu' di tanto, anzi credo che per lui sia piu' che altro una pacchia evitare certi argomenti di lezione :wink:
Poi dipende da cosa si pretende dai nostri bimbi, per quanto mi riguarda mi accontento che alla fine delle elementari sia in grado di scrivere un paio di pagine di quadernone correttamente, leggere lo fa gia' molto bene,che sappia le basi della grammatica (che gia' sa), che segua storia, scienze e geografia alla pari degli altri(sempre facilitate), anche se poi non pretendo riesca a tenerle memorizzate nel tempo, e che in matematica arrivi a conoscere le quattro operazioni principali. In inglese sta imparando da solo, seguendo la maestra durante le lezioni con la classe, le frasi principali, ma questo non e' certo un vostro problema;geometria non mi interessa particolarmente, quando sa le figure geometriche principali e' sufficiente, magari alle medie puo' approfondire, se ce la fara'.
Se tu ti accontenti di questo credo che possa benissimo stare in una classe di "normodotati", in fondo credo che nella vita tante cose che si studiano a scuola per i nostri ragazzi siano inutili nella loro vita futura, per cui mi focalizzo sulle piu' importanti.
Ah,dimenticavo che ha 12 ore di sostegno a settimana.
Elena

paola
27-09-2007, 11:43
Mi aggancio qui per fare una domanda a proposito dell'integrazione anche dei più piccoli perchè stamane quando ho portato Davide alla materna mi si sono alimentati i miei dubbi sulle modalità con le quali sta avvenendo questa "integrazione".
I vostri figli hanno un compagno di banco che non sia la maestra di sostegno? e mi riferisco anche alla materna.
Ora su questa cosa devo chiedere delucidazione ma stamattina ho capito (meglio tardi che mai) che i bambini hanno posti assegnati, e fin qui penso sia normale, e che quello di Davide è il banchetto vicino alla cattedra, al quale l'ho sempre visto seduto da solo con vicino una delle maestre e mai nessun altro bambino, allora la domanda che mi sorge spontanea è: visto che arriviamo sempre ultimi possibile che il suo compagno di banco sia sempre assente? :roll:
E soprattutto questo modo di impostare la cosa è corretto x fare in modo che sulle attività didattiche il bambino sia più concentrato e abbia un rapporto diretto con l'insegnante oppure è poco auspicabile per il fatto che è distaccato dagli altri fin da così piccolo? Per i vostri figli com'è impostata?

francesca
27-09-2007, 11:55
Nella classe di Rosa i bambini non stanno seduti ai banchi :shock:
Ci sono dei tavolini in mezzo all'aula, messi insieme a formare un unico tavolo grande, dove si siedono per fare le attività, ma ognuno si mette dove vuole, almeno credo :?

lara
27-09-2007, 12:14
Nella classe di Rosa i bambini non stanno seduti ai banchi :shock:
Ci sono dei tavolini in mezzo all'aula, messi insieme a formare un unico tavolo grande, dove si siedono per fare le attività, ma ognuno si mette dove vuole, almeno credo :?

sottoscrivo Francesca, alla scuola materna dove andrà Nicola, e che ha frequentato fino a giugno Chiara, i bimbi non hanno un posto fisso, ma sedevono ogni giorno dove capitava. Questa in tutte le classi. Non sò come si comportino quando hanno un sostegno... il prossimo che ci sarà indovinate che per chi sarà ? :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

Lucia66
27-09-2007, 12:14
Nella classe di Rosa i bambini non stanno seduti ai banchi
Ci sono dei tavolini in mezzo all'aula, messi insieme a formare un unico tavolo grande, dove si siedono per fare le attività, ma ognuno si mette dove vuole,

Anche la scuola materna dove sta Christian è impostata così, non ci sono banchi singoli, ogni sezione ha la sua aula con dei tavoli come dice Francesca e i bambini stanno tutti insieme.
Questo l'ho potuto constatare di persona più di una volta.
Naturalmente quando fanno le attività la maestra di sostegno sta vicino a Christian, per aiutarlo.
Al momento del pranzo stanno tutte le sezioni in un'aula con banchi comprti per cinque o sei bambini mi sembra, e comunque a giro si mettono un pò come vogliono. Stanno comunque tutti insieme.Naturalmente quelli che hanno la stessa età tendono sempre a stare vicini :wink:

drdlrz
27-09-2007, 12:41
con Lucrezia alle scuole materne che ha frequentato i banchi erano assegnati (nel senso che avevano appiccicato nome e simbolo), ma venivano spostati fisicamente associandoli in modo variabile, sia per far socializzare tutti i bambini, che per permettere una disposizione ottimale in vista delle diverse attività.
Alle elementari hanno scelto di dare banchi fissi per periodi settimanali-bisettimanali, cambiandoli periodicamente per permettere ai bambini di socializzare con tutti. Lucrezia quindi cambia ogni tanto compagno di banco, ed ho unicamente chiesto che venisse messa in banchi da cui può sentire bene le spiegazioni (per problemi di vista e udito), ed ai quali sia agevole l'accesso dell'insegnante di sostegno (che comunque non sta seduta costantemente a fianco a lei, visto che nella stessa classe segue un bambino certificato).

elena
27-09-2007, 13:10
Alex alla materna aveva un posto fisso vicino ad un compagnetto, ma con un lato libero in modo che la maestra nel caso potesse sedersi vicino o controllare meglio l'attivita' che stava facendo.
Alle elementari hanno sempre avuto la disposizione a ferro di cavallo, e il posto di Alex e' sempre stato fisso, cioe' all'estremita' piu' vicina alla cattedra e lavagna, per motivi di vista e per essere seguito piu' facilmente, pero' hanno sempre ruotato la classe cosi' aveva compagni diversi di banco.

paola
27-09-2007, 16:02
Mi spiego meglio non esistono banchi a due come per le elementari ma ci sono 4 tavoli che permettono a più bambini di stare insieme (5 o 6 per tavolo e ognuno ha il suo posto nel tavolo) di questi tavoli in uno c'è un bambino da solo :evil: con l'insegnante di sostegno e a volte con l'altra maestra, almeno io l'ho sempre trovato così e così lo fanno mettere quando lo porto, poi durante la giornata è logico che qualche bambino avendo il posto libero vicino si sposta e va lì anche lui, e meno male!
Comunque lunedì ho già fatto presente qualche mia perplessità in merito al fatto che lo vedevo troppo isolato, poi non sono più andata a prenderlo perchè sta ritornando a casa con il pulmino (ci siamo violentati x mandarcelo ma praticamente è una delle argomentazioni più efficaci che ho per convincerlo a farsi vestire la mattina :shock: ) e ieri quando siamo arrivati c'era una bambina a quel tavolo quindi magari hanno già provveduto comunque nei prossimi giorni appurerò meglio ;)

chicchi123
27-09-2007, 16:53
Alla materna frequentando un asilo Montessori i bambini non avevano banchi assegnati, c'erano dei tavolini tipo "postazioni" di lavoro dove i bambini andavano in base al lavoro che sceglievano. So che le maestre facevano di tutto per facilitare e incoraggiare l'interazione fra Gaia e i compagni e la mettevano in coppia a lavorare con bambini diversi giorno. Quando Gaia aveva il sostegno ( i primi due anni) la maestra la seguiva nelle attivita' ma stava a sedere per terra (alla Montessori e' tutto a misura di bambino e quindi anche le sedie sono ultra basse e scomode x gli adulti).
Alla pre-elementare i bambini sono due per banco e anche li, cambiano regolarmente di disposizione in classe (per cui uno non si tiene lo stesso compagno tutto l'anno, e poi spesso i banchi sono messi in modo da formare gruppi di 4. Non ho idea di dove stia seduta la maestra di sostegno, francamente, pero' per quanto riguarda davide, Paola se ti preoccupa il fatto che possa essere "isolato" parlane con la maestra, magari lei lo ha fatto in buona fede pero' come dire, patti chiari amicizia lunga.......!

GREKINA
27-09-2007, 18:50
CARLOTTA FREQUENTA LA 2° MEDIA, E SINORA HA LAVORATO SEMPRE IN CLASSE CON I SUOI COMPAGNI E CON L'INSEGNANTE DI SOSTEGNO, LAVORANDO SU PROGRAMMI SIMILARI AI SUOI COMPAGNI E RAGGIUNGENDO OTTIMI RISULTATI. I SUOI COMPAGNI RUOTANO ACCANTO A LEI CON CADENZA SETTIMANALE COSICCHE' L'INTEGRAZIONE E' BUONA, SOPRATTUTTO (MA MI SEMBRA NORMALE) CON LE FEMMINE, ANCHE SE I MASCHI LA CHIAMANO USANDO APPELLATIVI MOLTO CARINI TIPO PRINCIPESSA - PULCINO ECC.
SPERO CHE PER IL FUTURO LA SUA INTEGRAZIONE CONTINUI AD ESSERE BUONA COME ORA!
CIAO DA GREKINA

elsy63
27-09-2007, 19:06
Mi aggancio qui per fare una domanda a proposito dell'integrazione anche dei più piccoli perchè stamane quando ho portato Davide alla materna mi si sono alimentati i miei dubbi sulle modalità con le quali sta avvenendo questa "integrazione".
I vostri figli hanno un compagno di banco che non sia la maestra di sostegno? e mi riferisco anche alla materna.
Ora su questa cosa devo chiedere delucidazione ma stamattina ho capito (meglio tardi che mai) che i bambini hanno posti assegnati, e fin qui penso sia normale, e che quello di Davide è il banchetto vicino alla cattedra, al quale l'ho sempre visto seduto da solo con vicino una delle maestre e mai nessun altro bambino, allora la domanda che mi sorge spontanea è: visto che arriviamo sempre ultimi possibile che il suo compagno di banco sia sempre assente? :roll:
E soprattutto questo modo di impostare la cosa è corretto x fare in modo che sulle attività didattiche il bambino sia più concentrato e abbia un rapporto diretto con l'insegnante oppure è poco auspicabile per il fatto che è distaccato dagli altri fin da così piccolo? Per i vostri figli com'è impostata?
Alla materna la cosa era un po' mista...si faceva un lavoro con l'insegnante vicino se era da concentrarsi poi si era liberi per i giochi...mi sa che da noi pero' ci si poteva sedere liberamente , a scelta..durante el attivita' libere o di gruppo.
A scuola..isomma...devo dire che un po' gli mettono qualche amica che riesce ad aiutarla.., l'anno scorso per esempio non ero contenta perche' era una compagna, seppur mezza parente, che pero' di pomeriggio non usicva mai e non poteva venire a casa mai in quanto abitava lontano , quest'anno non lo so.....ma sempre da un lato , rosanna poi è la penultima in modo che dall'altro lato ci sia l'insegnante di sostegno!
I dilemma sorge sempre...piu' integrazione o piu' apprendimento?
devi pero' tener presente che se li lasciassimo fra due compagni nn farebbero nientee nn farebbero lavorare, non sono autonomi..guidati invece, avendo anche la programamzione differenziata e semplificata, lavorano e credo che agli occhi dei compagni siano piu' stimati se i compagni vedono che apprendono e lavorano e hanno un buon rapporto con l'insegnante.Teniamo presente che quello che imparano a scuola poi lo devono mettere in pratica nella vita.
Col tempo ci abituiamo a queste cose (purtroppo) e per esempio ..son contenta se l'insegnante le sta vicino per impararle a contare motivandola che cosi' potra' giocare a nascondino con gli amici . Infatti ha imaprato a contare fino a 31 ( poi il resto e' facile, vien dase') proprio per giocare giu' con gli amici! :D :D :D :D :D
l'esempio e' banale , non so se rendo l'idea ..di come bisogna conciliare le due cose ...

caterina
27-09-2007, 20:20
Nella classe di Rosa i bambini non stanno seduti ai banchi
Ci sono dei tavolini in mezzo all'aula, messi insieme a formare un unico tavolo grande, dove si siedono per fare le attività
Anche nella scuola di Alice funziona così, ed essendo una piccola c'è sempre qualche bimba dei grandi che l'aiuta (oltre alla maestra o all'educatrice), accompagnandola in sala pranzo o aiutandola nelle attività, o a lavarsi le mani ..... e anche oggi mi è capitata una mamma che mi dice: Oh è lei Alice, mia figlia mi parla sempre di lei!
a me fa piacere, sembra che sia stata ben accettata dal gruppo e che le maestre facciano un buon lavoro di integrazione.

Loredana
28-09-2007, 02:26
Anche nella scuola di Francesco ci sono dei tavoli messi in fila uno accanto all'altro ed i bambini durante le attività si siedono dove vogliono.
Quando vado a riprenderlo, considerato che l'orario non è sempre lo stesso per via delle uscite per la riabilitazione, l'ho trovato una volta che giocava seduto a terra con altri due bambini ed affianco l'insegnante di sostegno anche lei seduta come loro; in un'altra occasione invece era seduto intorno al tavolo come gli altri bambini ed in quell'occasione l'insegnante di sostegno era assente per motivi personali ma le insegnanti di classe se la cavano lo stesso egregiamente.....
Il più delle volte quando vado a prenderlo dopo pranzo lo trovo come tutti gli altri bambini a giocare mentre l'insegnante di sostegno gira per l'aula con un occhio attento quando Francesco tende a giocare da solo. Durante un colloquio l'insegnante mi ha detto che spesso succede che inizia il gioco in compagnia poi tende ad allontanarsi per giocare da solo, quindi cercherà di intervenire proprio per evitare che si isoli troppo pur lasciandogli una certa autonomia.

sabrina
28-09-2007, 12:13
Noi abbiamo esperienza solo del nido, Mila frequenterà la materna l'anno prox. Di quest'asilo siamo davvero molto contenti, le maestre hanno sempre trattato Mila (due anni e mezzo) esattamente come gli altri bambini, non accordandole alcun percorso preferenziale... I bambini hanno tutti i posti assegnati, in gruppi di cinque, i tavolini sono disposti a semicerchio intorno alla maestra... Mi hanno spiegato che i tavolini sono assegnati perchè così negli orari del pranzo e delle attività di gioco al tavolo, i bambini imparano ad essere più autonomi, ogni bambino prende dal mobile un bavaglino, se lo mette, e va al suo posto... Non so se il modus operandi degli asili nido sia simile ovunque, Mila è cresciuta tanto, mi sembra sia davvero spronata ed instradata nel modo migliore verso l'autonomia ... Si lava le manine da sola quando è ora di mangiare, e me lo ricorda lei quando io lo dimentico prendendo il rialzino per arrivare al lavandino, si mette da sola il bavaglino e se lo toglie quando ha finito il pasto, sale da sola sul suo seggiolone .... Oddio mi sa che sono uscita fuori tema...
anche dal punto di vista della socializzazione è ben integrata, i bambini la cercano e lei cerca loro...

Speriamo continui così....