PDA

Visualizza la versione completa : come ha iniziato la scuola?



francy80
14-09-2007, 17:39
be,la scuola,almeno in alcune regioni d'italia,è gia iniziata da lunedi...avete gia da raccontare le esperienze dei vostri figli?spero sia iniziato l'anno alla grande per tutti i vostri figli e parenti!!!un saluto a tutti!!

abile
15-09-2007, 11:19
Lunedì per Marianna è iniziata la 1° elementare. Siamo tutti molto contenti, il suo entusiamo è favoloso. Fin dal primo giorno abbiamo avuto l'insegnante di sostegno assegnata per 18 ore, frequenta una pluriclasse si è quindi ritrovata con il suo gemello Leonardo che ha cominciato lo scorso anno; sembra che tutto vada per il meglio, l'unica fibrillazione è che non mi hanno ancora comunicato la data per il Pei.
Piero

rayssa
17-09-2007, 13:33
Oggi è iniziata per Rayssa la materna e naturalmete iniziano i problemi, tanto per cominciare hanno fatto una riunione senza chiamare Maya che era andata quanche giorno prima a chiedere chiarimenti per il sostegno, conoscere le insegnanti ecc. le avevano detto prossimamente ci sarà una riunione ti chiameremo noi invece la riunione ci è stata ma senza mia figlia, poi ci avevano detto che Rayssa avrebbe avuto 5 ore giornaliere invece oggi abbiamo saputo che ha 12 ore settimanali, però a parte tutto questo lei era tutta felice di andare a scuola con i bimbi e non voleva neanche tornare a casa. diciamo che tutto sommato il rpimo giorno è andato , poi inserirò la foto con grembiule e zainetto ( sempre se ci riesco)
Ciao a tutti i lupacchiotti della materna e a tutti i più grandi!

Loredana
18-09-2007, 01:28
Ebbene sì, anche per Francesco lunedì è stato il suo primo giorno di scuola, tutto è andato benissimo!
L'insegnante di sostegno era già in classe, pronta ad accoglierci, è rimasta colpita dalla disinvoltura di Francesco che appena arrivato si è messo tranquillamente a giocare con gli altri bambini e quando me ne sono andata non ha fatto la benchè minima storia. Sono tornata a prenderlo dopo un paio d'ore e lui era intento a giocare, ancor più a suo agio di quando lo avevo lasciato. La cosa più difficile è stata quella di convincerlo ad andarsene...... :lol:
Domani proverò a lasciarlo anche a pranzo......poi vi racconterò come è andata.
Riguardo il sostegno non posso di certo lamentarmi visto che alle 15 ore settimanali assegnate inizialmente sono state aggiunte altre 6 ore :shock: Pertanto facendolo frequentare solo dalle 9 alle 14 ha l'insegnante per quasi tutte le ore di frequenza.
Anche superflue considerato che 3 volte la settimana lo faccio uscire alle 12 per portarlo a fare riabilitazione..... :oops:

caterina
18-09-2007, 11:32
Alice ha iniziato mercoledi scorso il primo anno di scuola materna. Al momento le cose sembrano andar bene, ha 12.5 ore di sostegno più 15 ore di educatrice, che coprono abbondantemente le ore di frequenza di Alice. Entrambe erano presenti già dal primo giorno, l'educatrice è la stessa del nido, quindi già conoscendola l'inserimento sembra facilitato! La maestra di sostegno è una ragazza (avrà la mia età :wink: ) che conosco da molto tempo (la bellezza di vivere in paese), fa sostegno per scelta, è di ruolo, ... ci sono tutti i presupposti perchè rimanga per i tre o quattro anni che Alice frequenterà l'asilo.

renemar
18-09-2007, 13:22
COMPLIMENTI A TUTTI I PICCOLINI CHE INIZIANO LA SCUOLA !!!

enrica
18-09-2007, 14:24
Ale ha iniziato...
12 ore di sostegno che non c'è (ha inviato il certificato medico)
12 ore di assistente comunale carinissima.

Con la maestra di classe va benissimo
I compagni sono i soliti di sempre più alcuni nuovi acquisti .

Come al solito l'unica nota negativa sono le graduatorie nazionali che pretendono di mandare una persona che abita a 2000 Km ad insegnare all'altro capo della penisola..
ma che senso ha?!!
e' normale che non si presenta ed io lo giustifico.

Speriamo che prima o poi mandino qualcuno...

Loredana
18-09-2007, 20:19
Oggi Francesco è rimasto a scuola anche durante il pranzo, non c'è stato nessun problema visto che lui mangia autonomamente già da molto tempo. L'unica cosa di cui mi ero raccomandata prima di lasciarlo pranzare a scuola è stata quella di contenere le porzioni perchè lui è un gran mangione e appena vuotato il piatto protesta..... Detto e fatto, la prima cosa che mi hanno riferito è stata appunto che Francesco appena vuotato il piatto si alzava dalla seggiolina e lo consegnava all'insegnante chiedendo altro cibo.....loro sono state bravissime a dosare le quantità soddisfandolo con un bis che in realtà bis non era! :whistle: :wink:

FLORI
18-09-2007, 23:15
anche Leonardo ha cominciato l'asilo nido...questa è l'inizio della 3 settimana di inserimento....che dire????
Sono partita con molto entusiasmo, ma piano piano, come la panna, mi sono smontata! In classe con Leo si trova un'altra bambina down , sono 27 bambini e proprio ieri mattina mi sono trovata costretta a rimanere in giardino con le uniche 2 maestre che c'erano, insieme a 17 bambini presenti, comunicati al municipio....
Ci tengo a sottolineare che ad agosto mi sono battuta in circoscrizione per avere un educatore aggiunto e uno era già presente per l'altra bambina!
Ebbene, lo sapete che cosa mi sono sentita dire dalla maestra e poi dalla coordinatrice che è subito accorsa quando ha sentito che sarei andata a reclamare in circoscrizione? che gli educatori sono per tutta la scuola, non per il gruppo sezione.......mi hanno palesemente presa in giro, no n hanno nemmeno capito che io l'educatore l'ho richiesto per loro, non per mio figlio, che può tranquillamente cavarsela al pari degli atri bambini, con lo stresso numero di insegnanti!!!!
MI dispiace solo che da quando ho preso coraggio a scrivere sul sito mi sono capitate solo cose veramente antipatiche da raccontare....
Speriamo che la situazione migliori :?

tammi59
19-09-2007, 11:06
quest' anno è il secondo anno di materna per Camilla non ha ancora l' insegnante di sostegno e le maestre si devono arrangiare con l' aiuto delle bidelle. l' anno scorso le aveva assegnato 24 ore di sostegno quest' anno 12 (bah! :? ). Oltre al problema di linguaggio Camilla porta ancora il pannolone, ma proprio in questi giorni mi hanno riferito che non si irrigidisce più nel vedere il water e inizia ad accettarlo, ha sempre avuto paura del anche del vasino. Per fortuna che non ha altri problemi :roll: ... come avrebbero fatto le insegnanti?

ANDREA
19-09-2007, 17:02
anche greta a iniziato il secondo anno di scuola d'infanzia , e al contrario della sorella che a pianto fino all'ultimo giorno di scuola, lei e' entrata in classe serena ed entusiasta.

elsy63
19-09-2007, 18:26
quest' anno è il secondo anno di materna per Camilla non ha ancora l' insegnante di sostegno e le maestre si devono arrangiare con l' aiuto delle bidelle. l' anno scorso le aveva assegnato 24 ore di sostegno quest' anno 12 (bah! :? ). Oltre al problema di linguaggio Camilla porta ancora il pannolone, ma proprio in questi giorni mi hanno riferito che non si irrigidisce più nel vedere il water e inizia ad accettarlo, ha sempre avuto paura del anche del vasino. Per fortuna che non ha altri problemi :roll: ... come avrebbero fatto le insegnanti?
Come aminon lo spaevi ..di solito nell'ultika riunione di maggio giugno si decide insieme o si dovrebbe ...quante ore chiedere..poi verso agosto settembre c''e la risposta del csa E LE DOVUTE PROTESTE DEL CASO!
Potete comunque ancora sporgere reclamo..

paola
19-09-2007, 22:22
"Noi" abbiamo iniziato lunediì scorso e abbiamo avuto subito la sorpresa di avere l'insegnante di sostegno con il rapporto 1:1 ovvero 25 ore di presenza (Davide andrà anche di pomeriggio).
Il primo giorno si è bloccato e non voleva entrare a causa del fatto che nella scuola rimbombano molto le voci e al ritorno l'ho trovato che piangeva :cry: e mi hanno detto che aveva appena iniziato perchè si era allontanata la maestra di sostegno a cui era stato in braccio buona parte della mattinata, vabbè il primo giorno ci può stare, all'uscita già ha preso il suo zainetto in mezzo agli altri nella piccionaia :D
Il secondo giorno al saluto della mattina ha fatto un po' meno storie però gli ho spiegato che le mamme lì non potevano stare, al ritorno l'ho trovato fuori insieme agli altri bambini che erano sui giochi, però Davide stava per mano all'insegnante di sostegno in disparte e come mi ha visto mi ha detto subito un inequivocabile "via" :D
Poi tutto compìto è tornato da solo dentro a prendere il suo zaino :D
Oggi invece è stato perfetto: arrivati davanti alla porta mi ha lasciato la mano ed è entrato da solo e arrivati in classe mi ha salutato da veterano ;)
Unico neo i bambini hanno percepito che la maestra nuova è la maestra di Davide :?

elsy63
19-09-2007, 23:57
e gia'...boccone amaro da ingoiare ...ma non drammatizzare.. :wink:

caterina
20-09-2007, 11:22
Unico neo i bambini hanno percepito che la maestra nuova è la maestra di Davide

io ho avuto il "problema" inverso, visto che al momento alla classe è stata assegnata 1 sola maestra di ruolo ( e tra l'altro solo per 4 ore ), in attesa della supplenza, la maestra di sostegno, anzi le maestre di sostegno (oltre ad Alice c'è anche un'altra bimba disabile in classe) si sono trovate a fare le maestre della classe, e credo che questo sia un bene, visto che Alice si è ben integrata. :lol:

drdlrz
14-11-2007, 14:11
Oggi abbiamo avuto il primo GLH di Lucrezia in prima elementare, a due mesi dall’inizio della scuola, quindi dopo un congruo tempo di osservazione da parte delle maestre e di adattamento da parte della bambina, il periodo giusto per fare un primo bilancio che costituisca una buona piattaforma per la programmazione futura.
Lucrezia ha iniziato a settembre la scuola con grande slancio, con un forte investimento emotivo e di impegno da parte sua.
Fin dall’inizio noi genitori abbiamo notato un inaspettato progresso nella gestione dei suoi materiali (che con grande inquietudine da parte nostra sono tantissimi già in prima elementare: 2 astucci, 4 quaderni, i libri, lo zaino e la sacca del materiale per la merenda con dentro bicchiere, tovaglietta, spazzolino, dentrifricio, occhiali e cofanetto con il suo farmaco), una discreta capacità di orientarsi tra tante materie e tante maestre, e un emergente senso di responsabilità per quanto riguarda l’esecuzione dei compiti (altra fonte di grande inquietudine per noi genitori, conoscendo l’oppositività forte di Lucrezia).
Altro punto positivo osservato fin da subito ha riguardato l’aspetto prettamente didattico, cioè che Lucrezia ha mostrato subito un grande interesse per le materie fatte a scuola dal punto di vista contenutistico, e soprattutto per la lettoscrittura. Quando ha iniziato la prima, a 7 anni, conosceva le letterine da un po’, ma in pochi giorni ha fatto l’aggancio mentale tra consonante e vocale, acquisendo in lettura le sillabe più semplici. Questo ci ha molto rassicurati anche perché, giocando al ribasso, saremmo stati contenti se questo risultato fosse stato raggiunto per la fine della prima! Per quanto riguarda la didattica, dunque, abbiamo deciso di affidarci all’esperienza delle maestre di classe (due vengono da 20 anni di sostegno) e alla bravura delle figure di ausilio a Lucrezia (l’insegnante di sostegno, l’assistente all’autonomia e l’assistente alla comunicazione).
Da questo punto di vista devo davvero spezzare una lancia a favore delle insegnanti: la possibilità di fruire di una scuola che funziona c’è, e c’è perché ci sono per fortuna persone che amano il loro lavoro e ci mettono l’anima. Oltre alla fortuna di avere 4 insegnanti di classe motivate e preparate, e un’insegnante di sostegno che è una perla rara, bisogna riconoscere che all’interno di un progetto ben fatto qualsiasi figura può assumere un ruolo chiave nell’integrazione del bambino.
Lucrezia, ad esempio, è una bambina che non manca delle autonomie di base, e infatti lo scorso anno c’è stato un conflitto piuttosto forte tra noi genitori e la coordinatrice del Comune che fornisce l’AEC, poiché secondo lei non c’erano i presupposti per mantenere questa figura. Da parte mia sostenevo che le autonomie non sono solo il mangiare e l’andare al cesso, ma anche l’autocontrollo e la capacità di relazionarsi adeguatamente, perché il bambino disabile non è un cannone da caricare di sopra e far sparare di sotto, ma un essere umano con delle emozioni che deve imparare a gestire, e un’esigenza di relazione che va guidata.
Per fortuna siamo riusciti a spuntarla, e così l’AEC (altra ragazza con doti eccezionali, che per sensibilità e intuizione potrebbe fare le veci di una ventina di psicologi e neuropsichiatri) si incarica di organizzare giochi di gruppo in giardino e durante la ricreazione, per permettere a Lucrezia di fare amicizia con i compagni e di essere considerata parte di un gruppo.
Il suo problema più grande, infatti, continua ad essere quello della relazione, perché obiettivamente Lucrezia è una bambina difficile ed ostica: a volte è lei che caccia le compagne che la cercano, poi quando lei vuole giocare “pretende” di essere inserita nel gioco e si arrabbia da morire se viene rifiutata. Le sue figure educative hanno capito benissimo quale sia la questione, e hanno già attivato modalità di intervento a mio avviso sostanzialmente corrette.
Soprattutto, al GLH noi genitori abbiamo visto un corpo docente davvero interessato alla bambina e al suo sviluppo, e con un’immagine positiva MA REALISTICA di lei, dei suoi punti di forza e di debolezza. Questa è davvero stata una soddisfazione grandissima per noi.
Con questo post, oltre a voler dare una testimonianza della scuola che funziona, volevo però mettere porre l’accento sulla facilità con cui situazioni oggettivamente fortunate come questa potrebbero essere “guastate” da noi genitori e dalla nostra ipersensibilità di genitori “speciali”, da un lato pronti ad usare denti ed unghie per proteggere il proprio cucciolo debole, e dall’altro bisognosi di trovare un capro espiatorio contro cui sfogare le proprie frustrazioni.
Ci sono stati, infatti, in questi due mesi alcuni episodi che mi hanno fatto venire la voglia di spaccare tutto e di andare “a dirgliene quattro” alle maestre.
Dopo alcune settimane di scuola, ad esempio, sono stati fatti aggiustamenti nelle due classi prime che hanno distrutto il gruppo classe adatto a Lucrezia, dove erano presenti i suoi compagni e compagne della materna, costruito ad hoc con le riunioni di continuità e soprattutto con grande pazienza di intessere relazioni e rendere Lucrezia “interessante” per gli altri bambini (con la trafila di inviti a casa, alle feste, ecc. che tutti voi ben conoscete). Lucrezia ha avuto un trauma fortissimo, che ha spento lo slancio con cui aveva iniziato la scuola (mai più recuperato a quei livelli), le ha fatto somatizzare parecchi problemi (con ritorno del problema del trattenere ad oltranza le feci, vomito episodico, risvegli notturni, esigenza del lettone, ecc…) e soprattutto le ha fatto perdere l’aggancio con il gruppo dei compagni, all’interno del quale le sue amichette in gamba la stavano aiutando ad inserirsi. Lulù ha davvero dovuto tirar fuori tutte le sue risorse migliori, ma nel frattempo per quasi 3 settimane abbiamo sputato sangue e a casa (dove sfogava tutta la sua rabbia) non sapevamo più come gestirla.
Non vi sto a raccontare il disappunto di noi genitori, il senso di impotenza, e le discussioni su come gestire la cosa con la scuola, perché ovviamente una parte era interventista e una attendista (dato che avevamo già fatto presente il tutto alle maestre ma queste – pur ammettendo l’errore fatto e la sofferenza della bambina - avevano deciso di non ricambiare le classi perché tornare indietro non sarebbe servito).
Ecco, in questo e in altri casi, la tentazione di spaccare tutto viene, ed è forte, perché vengono al pettine tutti i nodi dati dalla difficoltà di gestire “a tutto tondo” la vita di un figlio disabile. Purtroppo quando questo è il nostro stato d’animo, quando la nostra fragilità ci fa perdere la lucidità e ci fa trasformare in leoni pronti a sbranare tutto, a mio avviso è meglio non fare nulla, non intervenire e lasciar sedimentare un po’ la cosa, su cui tornare a ragionare a mente fredda.
Troppo grande è il rischio di guastare irreparabilmente situazioni buone, di demotivare insegnanti altrimenti molto motivati, di lasciar trasparire la propria rabbia verso il mondo e di essere considerati quindi non persone con cui collaborare per un progetto comune, ma persone da “gestire” come un problema.
In questi primi mesi di scuola elementare, ma anche negli anni passati, ho dovuto davvero ringraziarmi da sola per le volte che sono riuscita a mordermi la lingua, a respirare forte e ad uscire dalle situazioni critiche, per poi lavorarci sopra e rifletterci a bocce ferme, e arrivare a dipanare il groviglio di motivazioni e sensazioni che mi generavano tanta rabbia per questioni tutto sommato “prevedibili” data la problematica di partenza, come una difficoltà di relazione o di gestione all’interno della classe.

Loredana
14-11-2007, 18:16
Purtroppo quando il nostro stato d’animo, la nostra fragilità ci fa perdere la lucidità e ci fa trasformare in leoni pronti a sbranare tutto, a mio avviso è meglio non fare nulla, non intervenire e lasciar sedimentare un po’ la cosa, su cui tornare a ragionare a mente fredda.


Parole sante!!!! Non sai quanto ti ammiro Cristina per il tuo autocontrollo e la tua saggezza, se solo ne avessi anch'io una metà della tua oggi non avrei tanti problemi con una "arpia" assistente sociale che mi sta facendo rovinare il fegato! :twisted:
Non riguarda la scuola ma tutt'altro, comunque di molto importante per Francesco......, fa di tutto per mettere alla prova la nostra pazienza che, a dire il vero, è davvero al limite :cry:
Però hai perfettamente ragione in alcuni casi, anche se si è certi di essere nella ragione, meglio non far nulla perchè ogni azione potrebbe ritorcersi contro e sortire l'effetto contrario a quello desiderato!!!

rine
15-11-2007, 20:16
Per Teo questo è il secondo anno di scuola materna.
Ha la maestra di sostegno che non è piu' quella dell'anno scorso :evil:
questo non ha influito negativamente su Teo ma ha subito fatto amicizia con la sua nuova insegnante :)
Al contrario dei suoi fratelli che hanno versato fiumi di lacrime,Teo è stato da subito felicissimo di restare a giocare con bambini della sua età.
L'anno scorso ho chiesto alla maestra di lasciare libero Teo di integrare con i suoi compagni e soprattutto di farlo da lontano .
Quest'anno dovra' impegnarsi anche ad imparare e quindi il rapporto 1-1 sara'piu' ravvicinato :D

FLORI
16-11-2007, 01:27
Lucrezia è streptosa, non avevo dubbi!!!!!
Tu sei grande....ti ammiro per essere riuscita in tutti questi anni a morderti la lingua :D
Io ho fallto su più fronti: primo come insegnante, non riuscendo a dare fiducia a delle colleghe che ho visto subito troppo spaventate e distanti.... e poi come genitore; ho mollato....dopo l'ennesima educata discussione sommersa, alla richiesta delle maestre di avvertire entro le 7:30 di mattina quando il bambino manca perchè " per lui" viene chiamata la supplente :shock: :shock: :shock: che a lui spetta di uffcio, assegnata dal 6 settembre rapporto 1 a 1 per tutto l'orario di frequenza di Leonardo :shock: :shock: basta!
L'approccio è stato traumatico. Il giuggiolone me lo tengo un altro pò a casa
baci a Lucrezia

drdlrz
16-11-2007, 10:48
che coraggio... ti prevedo giornate "movimentate" da febbraio in poi con i due ometti a rivaleggiare in casa! ;)



alla richiesta delle maestre di avvertire entro le 7:30 di mattina quando il bambino manca perchè " per lui" viene chiamata la supplente :shock: :shock: :shock:
ahimè negli asili nido comunali (non alla materna dove il sostegno è assegnato alla classe) a Roma è proprio così... anche quando ci andava Lucrezia dovevamo telefonare la mattina in circoscrizione se era assente quella giornata. Di più: quando è stata operata ed è stata assente un mese, l'insegnante di sostegno non ha lavorato per tutto il tempo, rimanendo senza stipendio, e a noi spiacque tantissimo perchè era una ragazza in gambissima (ancora nostra amica) che aveva tanto bisogno di lavorare :(

rayssa
16-11-2007, 19:44
bene ci siamo , iniziano le docce gelate, al primo GHL, ( a parte la mancanza dell'insegnante che aveva avuto un imprevisto?!) l'insegnante di sostegno insieme alla assistente comunale hanno iniziato dicendo che la bambina si comporta abbastanza bene ma ( e qui ti volevo) non si relaziona affatto ha i suoi tipici comportamenti ripetitivi che mi fanno ancora un pochino male ad esempio gira con la sediolina per tutta la classe, non sta quasi mai seduta, non gioca con gli altri bambini, però quando deve lavorare lavora anche piuttosto bene, e meno male!
altro motivo di preoccupazione è il fatto che la bambina non parla dice solo NO, a questo punto la np che nel frattempo controllava l'orologio ha detto dall'alto della sua esperienza : mettetele vicino una bambina chiaccherina vedrete che al più presto Rayssa per emulazione cercherà di parlare .
Tutto qui, sinceramente pensavo a qualcosa di più , forse sbaglio,a qualche consiglio più concreto a delle direttive per poter inserire meglio la bambina nella sua classe,sono rimasta alquanto sconcertata ma dato che sono solo la nonna non sono intervenuta ho semplicemente accompagnato mia figlia , la quale mi sembra soddisfatta di come sono andate le cose,io non so come comportarmi, però ripeto forse mi sbaglio le mie sono solo sensazioni di una nonna sempre troppo preoccupata per il futuro di Rayssa.
ciao a tutti