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paola
17-01-2008, 17:19
Visto che è problema comune trovare un po' di ostacoli da parte del datore di lavoro per usufruire delle 3 giornate di permesso previste dalla 104 a ore (cosa necessaria per portare i ns figli a fare riabilitazione ad esempio) vi riporto i messaggi dell'INPS a riguardo.



Messaggio Inps del 18 giugno 2007, n.15995
Messaggio INPS 18 giugno 2007, n. 15995

"Frazionabilità dei permessi giornalieri di cui al comma 3 della legge 104/92 - modifica criteri"
Al fine di fornire una soluzione unitaria al problema della frazionabilità dei permessi lavorativi dei familiari di portatori di handicap grave, data la diversa soluzione interpretativa adottata dagli enti previdenziali, Inps e Inpdap, con proprie circolari (Inps n. 211/1996 e Inpdap n. 34/2000), il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, con propria circolare, ha ammesso la possibilità di fruire dei tre giorni di permesso di cui al comma 3 della Legge 104/1992, anche frazionandoli in permessi orari.
Tale frazionamento, comunque,non potrà portare al superamento delle 18 ore mensili. (1)

Ciò premesso, con decorrenza immediata, le sedi dovranno uniformarsi all'orientamento interpretativo Ministeriale sopra esposto.

Il Direttore Centrale

Dopo qualche giorno segue altra comunicazione a parziale rettifica e integrazione della n. 15995



Messaggio INPS - Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito, 28 giugno 2007, n. 16866
Messaggio INPS - Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito, 28 giugno 2007, n. 16866

"Frazionabilità dei permessi ex articolo 33 comma 3 della legge n. 104/1992- Massimale orario mensile- Ulteriori istruzioni."

Si fa seguito al messaggio n. 15995 del 18/06/2007 per fornire ulteriori istruzioni in merito alla determinazione del numero massimo di ore di permesso fruibili nel mese, da parte dei lavoratori beneficiari dei tre permessi giornalieri mensili previsti dall'articolo 33 comma 3 della legge n. 104/1992 per l'assistenza ai disabili in condizione di gravità.
Occorre, innanzitutto, premettere che il limite orario mensile opera esclusivamente laddove i permessi giornalieri vengano utilizzati,anche solo parzialmente, frazionandoli in ore e non quando vengano tutti fruiti per giornate lavorative intere.

E' necessario, in secondo luogo, precisare che il massimale di diciotto ore mensili,indicato nel messaggio citato in premessa, si applica ai lavoratori con orario normale di lavoro settimanale di trentasei ore articolato su sei giorni lavorativi.
Infatti, l'algoritmo di calcolo, da applicare alla generalità dei lavoratori con orario normale di lavoro determinato su base settimanale, ai fini della quantificazione del massimale orario mensile di permessi, è il seguente:

(orario normale di lavoro settimanale/numero dei giorni lavorativi settimanali) x 3
= ore mensili fruibili.

A titolo esemplificativo, un lavoratore con orario di lavoro settimanale pari a 40 ore, articolato su 5 giorni, potrà beneficiare mensilmente di 24 ore di permesso. Infatti, in tale caso l'algoritmo di calcolo sarà il seguente: (40/5) x 3 = 24

Similmente, l'algoritmo di calcolo, da applicare alla generalità dei lavoratori con orario normale di lavoro determinato dai contratti collettivi di lavoro su base plurisettimanale, ai fini della commisurazione del massimale in argomento, è il seguente:


(orario normale di lavoro medio settimanale /numero medio dei giorni lavorativi settimanali) x 3
= ore mensili fruibili.

Per tale fattispecie, si riporta come esempio il caso di un lavoratore con orario di lavoro plurisettimanale articolato nella seguente maniera: 8 settimane da 32 ore su 4 giorni lavorativi alla settimana, 4 settimane da 40 ore su 5 giorni lavorativi alla settimana, 4 settimane da 36 ore su 6 giorni lavorativi alla settimana. Applicando l'algoritmo sopra enunciato, nel caso in esempio, il lavoratore avrà diritto a 22,1 ore mensili. Infatti, in tale caso l'algoritmo di calcolo sarà il seguente: (35/4,75) x 3 = 22,10

IL DIRETTORE CENTRALE GOLINO

mela
17-01-2008, 18:57
Grazie Paola!!!!UTILISSIMO!!!!
Farò subito riferimento a questo messaggio INPS con il mio datore di lavoro!!!!

valeria
17-01-2008, 23:10
Già da molti anni prima dei messaggi Inps indicati utilmente da Paola, nella mia amministrazione (lavoro in un ente strumentale della regione sarda) hanno applicato questi criteri. Il mio orario è di 36 ore/settimana su 5 gg. lavorativi e posso usufruire di 22,15 ore di permessi frazionati. Inoltre la collega che gestisce il sistema di rilevazione delle presenze ha inserito nella macchina un codice, che io mi limito a digitare quando esco prima di aver finito l'orario, che giustifica in automatico la causale, che risulta poi nei tabulati delle presenze che ci passano tutti i mesi. Ho così finito, grazie al cielo, di scrivere all'amministrazione per segnalare i miei permessi L. 104. Resta a me il carico di tenermi la "contabilità" delle ore mensilmente per evitare di eccedere e andare oltre il limite.
Effettivamente in questo modo riesco a gestirmi meglio la vita familiare, scolastica, gli impegni etc. Anche perchè è ogni giorno che abbiamo un casino di cose da sbrigare che ruotano intorno ai nostri figli. Risolvono di più una o due ore spesso che tre giorni al mese. E se poi non riesco ad usarle per diversi motivi, le ore si possono sempre tradurre in un'intera giornata a fine mese, quando serve! :wink:

enrica
18-01-2008, 14:13
Io invece avevo iniziato, d'accordo con il datore di lavoro, a fare 1 ora al giorno.
Dopo 2 mesi che lo facevo è intervenuta l'inps dicendo che posso prendere o gionate o mezze giornate.

paola
18-01-2008, 15:50
Il problema del poter usufruire dei permessi della 104 a ore è annoso e, a riguardo, mi pare ci siano proprio delle sentenze di tribunali x lavoratori che hanno addirittura dovuto far causa per poterne usufruire a ore :( cosa sicuramente + logica se la 104 serve davvero x visite e terapie, o comunque a servizio di chi il problema ce l'ha, e non per farsi i fatti propri, come nel caso dell'estensione ai non conviventi di cui gli italiani stanno abusando a piene mani (tanto x cambiare).
Finalmente queste sentenze sono state recepiete con una comunicazione ufficiale dell'INPS, il che, per molte persone che non hanno un datore di lavoro o dei referenti INPS informat,i è molto utile. Io, ad esempio, a rientro dal lavoro, dapprima ho trovato l'uff del personale a livello nazionale che mi diceva (come è successo ad Enrica) che potevo prendere i permessi solo a mezze giornate e per giunta mantenendo la distinzione mattina e pomeriggio (ovvero 3 mattine e 3 pomeriggi cosa che mi complicava parecchio la vita e stavo valutando di prendermi un part time :cry: ), il referente INPS invece sosteneva che era un abuso da parte del datore di lavoro xchè x loro non faceva alcuna differenza, e aggiunse anche un commento del tipo "con tutti quelli che si prendono la 104 non vedo perchè dovrebbero creare problemi proprio a lei che il problema ce l'ha davvero" :oops: Alla fine trovai una collega all'ufficio del personale di zona che mi disse di farmela ad ore xchè tanto informaticamente le segnalazioni erano possibili e l'INPS pagava lo stesso, quindi nello specifico c'era troppo zelo da parte dell'altra collega :gruebel: Questo per dire che paese che vai... usanza che trovi :roll: (tanto per cambiare)
Tanto per dirla tutta, ieri ho fatto la ricerca per mio marito, visto che quest'anno dovrà prenderli lui, perchè il suo "collega" addetto alla gestione del personale (mica datore di lavoro eh!) fa problemi praticamente su tutto, uscendosene con frasi del tipo "Se secondo te ti spetta fa causa" :evil: e simili, e agli altri non ha riconosciuto la 104 nè a mezze giornate nè tanto meno a ore :evil: Quindi, al solito, si è dovuto recare da un funzionario con tanto di giurisprudenza in tasca (roba da matti) per dimostrare che la sua richiesta è motivata, e se non fossero uscite le comunicazioni INPS del 2007, sicuramente si sarebbe preso un altro bel mal di pancia e lasciato perdere... :(

Comunque prima di tali comunicazioni,che recepiscono quelle che sono le sentenze degli ultimi anni, come documento INPS ufficiale c'era lacircolare n.211 del 31/10/1996 che diceva
"4) FRAZIONABILITA' DEI PERMESSI GIORNALIERI
A parziale modifica di quanto previsto al paragr. 1 della circ. n. 80/95, tenuto conto dell'orientamento recentemente assunto dal Ministero del Lavoro, si precisa che i giorni di permesso potranno essere fruiti (sempre nel limite massimo di 3 gg. al mese per ogni soggetto handicappato) anche frazionati in mezze giornate lavorative, prendendo a riferimento per il calcolo della mezza giornata l'orario complessivo di lavoro giornaliero di fatto osservato.
Cosicché, se un lavoratore, con orario giornaliero di lavoro pari a 7 ore, comunque distribuite nella giornata, chiede 3 gg. di permesso mensile, lo stesso può fruire, nel mese, per se stesso, fino a 6 permessi di 3 ore e mezza ciascuno. "
Quindi Enrica è per quello che l'INPS di turno vi ha detto in quel modo :? però ora hai gli strumenti x usufruirne a ore e l'impiegato di turno non ti può far problemi ;)

Tra l'altro ieri sera stavamo un attimo ragionando proprio sull'uso delle 104 "false" collegando mentalmente una cosa che mi era stata detta tempo fa (all'epoca mi sembrava un'assurdità) da un mio zio stufo dei colleghi 104isti e queste comunicazioni dell'INPS. Praticamente mi diceva che i suoi colleghi usavano tutti la 104 del nonnino di turno per farsi i prolungamenti del we e prendevano le giornate intere per 3 lunedì al mese perchè era l'unico giorno della settimana in cui c'era il rientro pomeridiano :shock:
Praticamente questi conoscevano talmente tanto bene la legge, di cui dal mio punto di vista estremista non dovrebbero proprio usufruire :evil: , tanto che si erano studiati pure il modo x bypassare il limite di ore massimo mensile (basta non prendersi manco un'ora) e assentarsi il più possibile dal lavoro :roll: e noi invece ci dobbiamo scaricare le leggi da internet per poter avere riconosciuto (forse) il diritto all'ora libera x accompagnare i nostri figli a riabilitazione :(

elly12345
18-01-2008, 17:26
Grazie mille Paola, per la chiarezza delle spiegazioni.
Io ero al corrente della prima parte, cioe' che fossero frazionabili a ore, pero' fino ad oggi pensavo di essere FUORI legge, perche' l' ASL mi applicava 7,12 per 3 cioe' 21,36 minuti.
E cioe' gia' come dovrebbe essere..... io pero' che avevo letto il massimale delle 18 ore non mi sognavo certo di dirlo ..... e pensavo proprio di essere fuori Legge.

Da oggi non lo sono piu'.

Thank yuo
By Elena

francesco
18-01-2008, 17:26
c'è qualcuno che prende questi permessi da insegnante nella scuola pubblica?

giuly
18-01-2008, 17:48
Io, in qualità di insegnante di scuola primaria, usufruisco dei permessi completi, non frazionati ad ore per il momento.
Poichè lavoro con contratto part-time mi spettano due giorni al mese anche se non sempre li sfrutto... in effetti facendomi due calcoli mi converrebbe tornare all'orario completo ed utilizzare i permessi frazionati... non fosse sempre per il solito problema di non venire sostituita e pesare quindi sulle colleghe e, peggio, sugli alunni... :cry:

paola
18-01-2008, 17:49
Non so se c'è sul forum... però se la domanda è se gli insegnanti li possono prendere la risposta è sì e ci sono analoghe circolari INPDAP

paola
18-01-2008, 22:59
Ho cercato tra la normativa INPDAP ma non riesco a trovare la circolare di riferimento indicata dal sito handilex al seguente link
http://www.handylex.org/stato/c100700a.shtml
anzi a quel numero di circolare ne corrisponde una che non riguarda la 104 ma tutt'altro :?

In ogni caso, Francesco, il problema vero per chi svolge un lavoro come l'insegnante è di altro tipo purtroppo.... Praticamente l'assenza da 104 di una due o anche tre giornate continuative non viene sostituita con una supplenza, quindi di solito assentandosi spesso x la 104 si incorre in attriti con colleghi e genitori degli alunni.

francesco
18-01-2008, 23:39
ma forse, per questo cercavo qualcuno che l'avesse fatto, si può concordare con la scuola un orario "ridotto" sottraendo stabilmente dall'orario i permessi mensili :roll:

rosy
19-01-2008, 09:30
francesco certo ke i docenti possono usufruire die tre gg. sia interi ke frazionati,e sappi ke il capo d'istituto non puo anteporre le esigenze didattiche alle tue scelte dei gg. ciao

Dadi
19-01-2008, 23:24
Io come docente ne usufruisco quando ne ho bisogno.

Fin'ora non ho mai usato permessi frazionati, ma sempre di giorni interi.

Per quanto riguarda le sostituzioni, almeno nelle scuole superiori vengono effettuate dai colleghi, a pagamento, per cui ....nessun attrito!

Tali permessi inoltre, a differenza di altri (ferie ecc.), non sono subordinati alle esigenze di servizio; pertanto non possono essere negati.

rosy
20-01-2008, 00:39
Fortunato te che hai incontrato capi d'istituto "normali"; di contro io, idem scuole superiori, ho avuto a che fare sempre con zitelle isteriche e omoni con alzaimer incipiente,. Ti assicuro che in queste circostanze, pur chiedendo di esercitare un diritto, ti devi mostrare grato, devi chiedere scusa del fastidio che procuri e ti fanno pure i ....dietro. Però poi, le soddisfazioni ti vengono quando ,queste stesse persone ti investono di incarichi che "altri non sanno condurre"....ed era allora che io mi toglievo le pietre dalle scarpe.....

Dadi
20-01-2008, 17:14
Fortunato te che hai incontrato capi d'istituto "normali"; di contro io, idem scuole superiori, ho avuto a che fare sempre con zitelle isteriche e omoni con alzaimer incipiente,. Ti assicuro che in queste circostanze, pur chiedendo di esercitare un diritto, ti devi mostrare grato, devi chiedere scusa del fastidio che procuri e ti fanno pure i ....dietro.

Hai ragione Rosy, molto dipende dai capi dìIstituto.
Io, che di scuole ne ho girate diverse, per fortuna non ho mai dovuto, non solo discutere, ma neanche chiedere per avere.
Devo però anche dire che io non ho mai chiesto direttamente i permessi al preside, ma ho semplicemente presentato domanda in segreteria;
quindi se poi il preside ha fatto commenti spiacevoli o ha storto il... muso a me personalmente non è arrivato niente!

dards
22-01-2008, 13:15
... se la 104 serve davvero x visite e terapie, o comunque a servizio di chi il problema ce l'ha, e non per farsi i fatti propri, come nel caso dell'estensione ai non conviventi di cui gli italiani stanno abusando a piene mani (tanto x cambiare).
...
Tra l'altro ieri sera stavamo un attimo ragionando proprio sull'uso delle 104 "false" collegando mentalmente una cosa che mi era stata detta tempo fa (all'epoca mi sembrava un'assurdità) da un mio zio stufo dei colleghi 104isti e queste comunicazioni dell'INPS. Praticamente mi diceva che i suoi colleghi usavano tutti la 104 del nonnino di turno per farsi i prolungamenti del we e prendevano le giornate intere per 3 lunedì al mese perchè era l'unico giorno della settimana in cui c'era il rientro pomeridiano :shock:
Praticamente questi conoscevano talmente tanto bene la legge, di cui dal mio punto di vista estremista non dovrebbero proprio usufruire :evil: , tanto che si erano studiati pure il modo x bypassare il limite di ore massimo mensile (basta non prendersi manco un'ora) e assentarsi il più possibile dal lavoro :roll: e noi invece ci dobbiamo scaricare le leggi da internet per poter avere riconosciuto (forse) il diritto all'ora libera x accompagnare i nostri figli a riabilitazione :(

Lo sai Paola, che la mia collega prende i permessi della 104 per assistere la madre che abita a 400 km di distanza?? :shock: :shock: :shock:
Purtroppo nel pubblico impiego la 104 viene concessa con leggerezza a tutti questi soggetti, mentre la legge (vedi art. 42 riportato di seguito) prescrive che l'assistenza dovrebbe essere fornita al nonnino di turno "con continuità e in via esclusiva".
Voi mi spiegate come fa una che lavora a Roma ad assistere in via esclusiva la madre che abita ad Ancona?? :shock: :shock:
Così alla fine chi ci rimette sono i veri "104isti" che sono costretti a dover incastrare i loro permessi con quelli del collega che ha preso il venerdì e il lunedì di 104 per andare a Londra a vedere un concerto (sic!) :evil: :evil:
In un paese normale la cosa non sarebbe tollerata, ma l'Italia, purtroppo, non è un paese normale! :(
Scusate lo sfogo ma questa cosa mi fa inca...re parecchio!!
Vi segnalo, infine, che i riferimenti normativi relativi ai permessi 104 sono rinvenibili non solo nell'art. 33 della legge n. 104 ma anche nell'art. 42 del d.lgs. 151/2001 (TU tutela maternità e paternità) che riproduce ed integra il disposto del citato art. 33.

L'art. 42 del d.lgs. n. 151/2001 dispone che:

1. Fino al compimento del terzo anno di vita del bambino con handicap in situazione di gravità e in alternativa al prolungamento del periodo di congedo parentale, si applica l'articolo 33, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, relativo alle due ore di riposo giornaliero retribuito.

2. Successivamente al compimento del terzo anno di vita del bambino con handicap in situazione di gravità, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre hanno diritto ai permessi di cui all'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Detti permessi sono fruibili anche in maniera continuativa nell'àmbito del mese.

3. Successivamente al raggiungimento della maggiore età del figlio con handicap in situazione di gravità, la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre hanno diritto ai permessi di cui all'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Ai sensi dell'articolo 20 della legge 8 marzo 2000, n. 53, detti permessi, fruibili anche in maniera continuativa nell'àmbito del mese, spettano a condizione che sussista convivenza con il figlio o, in assenza di convivenza, che l'assistenza al figlio sia continuativa ed esclusiva.

4. I riposi e i permessi, ai sensi dell'articolo 33, comma 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, possono essere cumulati con il congedo parentale ordinario e con il congedo per la malattia del figlio.

5. La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre o, dopo la loro scomparsa, uno dei fratelli o sorelle conviventi di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge medesima e che abbiano titolo a fruire dei benefìci di cui all'articolo 33, comma 1, del presente testo unico e all'articolo 33, commi 2 e 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza del figlio, hanno diritto a fruire del congedo di cui al comma 2 dell'articolo 4 della legge 8 marzo 2000, n. 53, entro sessanta giorni dalla richiesta. Durante il periodo di congedo, il richiedente ha diritto a percepire un'indennità corrispondente all'ultima retribuzione e il periodo medesimo è coperto da contribuzione figurativa; l'indennità e la contribuzione figurativa spettano fino a un importo complessivo massimo di lire 70 milioni annue per il congedo di durata annuale. Detto importo è rivalutato annualmente, a decorrere dall'anno 2002, sulla base della variazione dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. L'indennità è corrisposta dal datore di lavoro secondo le modalità previste per la corresponsione dei trattamenti economici di maternità. I datori di lavoro privati, nella denuncia contributiva, detraggono l'importo dell'indennità dall'ammontare dei contributi previdenziali dovuti all'ente previdenziale competente. Per i dipendenti dei predetti datori di lavoro privati, compresi quelli per i quali non è prevista l'assicurazione per le prestazioni di maternità, l'indennità di cui al presente comma è corrisposta con le modalità di cui all'articolo 1 del decreto-legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 febbraio 1980, n. 33. Il congedo fruito ai sensi del presente comma alternativamente da entrambi i genitori non può superare la durata complessiva di due anni; durante il periodo di congedo entrambi i genitori non possono fruire dei benefìci di cui all'articolo 33, comma 1, del presente testo unico e all'articolo 33, commi 2 e 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, fatte salve le disposizioni di cui ai commi 5 e 6 del medesimo articolo. I soggetti che usufruiscono dei permessi di cui al presente comma per un periodo continuativo non superiore a sei mesi hanno diritto ad usufruire di permessi non retribuiti in misura pari al numero dei giorni di congedo ordinario che avrebbero maturato nello stesso arco di tempo lavorativo, senza riconoscimento del diritto a contribuzione figurativa (Vedi N.B.).

6. I riposi, i permessi e i congedi di cui al presente articolo spettano anche qualora l'altro genitore non ne abbia diritto.


N.B. Comma così modificato prima dall'art. 3, D.Lgs. 23 aprile 2003, n. 115, poi dall'art. 3, comma 106, L. 24 dicembre 2003, n. 350 ed infine dal comma 1266 dell'art. 1, L. 27 dicembre 2006, n. 296. La Corte costituzionale, con sentenza 8-16 giugno 2005, n. 233 (Gazz. Uff. 22 giugno 2005, n. 25 - Prima Serie speciale), ha dichiarato l'illegittimità del presente comma, nella parte in cui non prevede il diritto di uno dei fratelli o delle sorelle conviventi con soggetto con handicap in situazione di gravità a fruire del congedo ivi indicato, nell'ipotesi in cui i genitori siano impossibilitati a provvedere all'assistenza del figlio handicappato perché totalmente inabili. La stessa Corte, con sentenza 18 aprile-8 maggio 2007, n. 158 (Gazz. Uff. 16 maggio 2007, n. 19 - Prima serie speciale), ha dichiarato l’illegittimità del presente comma, nella parte in cui non prevede, in via prioritaria rispetto agli altri congiunti indicati dalla norma, anche per il coniuge convivente con «soggetto con handicap in situazione di gravità», il diritto a fruire del congedo ivi indicato.

paola
22-01-2008, 14:45
Scusate lo sfogo ma questa cosa mi fa inca...re parecchio!!

Anche a me Claudio fa arrabbiare parecchio... per quello l'ho tirato in ballo... e ti dirò di più fa arrabbiare il doppio perchè nei lavori in cui il posto di lavoro è a livello nazionale (come il mio) la 104 viene anche usata x saltare le gradatorie ed avere più diritto di altri ad avvicinarsi a casa... infatti la 104 l'ho sentita nominare per la prima volta dopo una settimana dalla mia assuzione da una collega ventenne single (all'epoca c'era l'obbligo della convivenza) che candidamente disse che "tanto lei si era messa nello stato di famiglia della nonna per avere l'avvicinamento a casa entro qualche mese" :shock: ... e così è stato... a dispetto di tutte le persone sposate con figli che invece hanno aspettato anni :(

giusti
06-05-2008, 14:27
Io non ho capito bene se sia possibile allungare il periodo di allattamento fino ai tre anni del bambino. Al momento mia figlia ha 11 mesi ed io sto usufruendo del normale periodo di allattamento altre ai tre giorni di astensione ex-104, adesso non so come comportarmi visto che fra meno di un mese mia figlia compirà 1 anno....a chi mi devo rivolgere?
Ciao
Giusi

paola
06-05-2008, 15:58
Io non ho capito bene se sia possibile allungare il periodo di allattamento fino ai tre anni del bambino. Al momento mia figlia ha 11 mesi ed io sto usufruendo del normale periodo di allattamento altre ai tre giorni di astensione ex-104, adesso non so come comportarmi visto che fra meno di un mese mia figlia compirà 1 anno....a chi mi devo rivolgere?
Ciao
Giusi
Sì è possibile. Devi presentare domanda all'INPS (non so se x alcuni lavori va fatto all'INPDAP) con una copia della mappa cromosomica e un certificato del pediatra che attesti la sindrome di Down. In ogni caso, fa anche domanda x il riconoscimento della 104 alla commissione invalidi.

lucaemi
07-05-2008, 00:09
A noi è successa una cosa strana:
Ci siamo recati con il nostro Paolo alla asl di appartenenza,ci hanno detto che per ricevere i benefici della 104 bastava il cariotipo e il certificato del medico di base.Successivamente vado all'inps e mi rispondono che invece era proprio la asl che doveva occuparsi di tutto.Torno alla asl e mi ribadiscono quello di cui sopra. Ritorno all'inps nello stesso ufficio dove precedentemente mi avevano rifiutato e un'altra impiegata mi dice che con il cariotipo e il certificato del pediatra potevo avere la 104 pero' solo per 6 mesi in attesa del decreto che arrivera'(quando?)dalla asl. Mi rilasciano questa autorizzazione temporanea ma poi mi richiamano per dirmi che posso usufruire dei permessi solo in ore e non i tre giorni perche' il bambino non ha ancora 3 anni.
Sinceramente non ci ho capito tanto. Per favore,se qualcuno potrebbe darmi una risposta... Vi sarei veramente grato!

lara
07-05-2008, 11:10
A noi è successa una cosa strana:
Ci siamo recati con il nostro Paolo alla asl di appartenenza,ci hanno detto che per ricevere i benefici della 104 bastava il cariotipo e il certificato del medico di base.Successivamente vado all'inps e mi rispondono che invece era proprio la asl che doveva occuparsi di tutto.Torno alla asl e mi ribadiscono quello di cui sopra. Ritorno all'inps nello stesso ufficio dove precedentemente mi avevano rifiutato e un'altra impiegata mi dice che con il cariotipo e il certificato del pediatra potevo avere la 104 pero' solo per 6 mesi in attesa del decreto che arrivera'(quando?)dalla asl. Mi rilasciano questa autorizzazione temporanea ma poi mi richiamano per dirmi che posso usufruire dei permessi solo in ore e non i tre giorni perche' il bambino non ha ancora 3 anni.
Sinceramente non ci ho capito tanto. Per favore,se qualcuno potrebbe darmi una risposta... Vi sarei veramente grato!

Vedo di essere sitetica e spero chiara, non mi dilungo nei riferimenti di legge (sono di fretta e c'è chi è più bravo):
allo stato attuale per godere dei benifici della legge 104, in caso di bimbo con S.D. è sufficente il cariotipo + la certificazione del pediatra di base, ma per non sapere ne leggere ne scrivere è bene avere anche la certificazione della commissione invalidi (come ha detto Paola).
Non ti posso spiegare perchè ti hanno riconosciuto la 104 per solo 6 mesi (anche perchè temporanemente sò che viene riconosciuta ai bimbi prematuri e/o con patologie che possono "regredire"), bisogna che senti all'ufficio inps di tua competenza.
Giustamente ti hanno detto che puoi usufruire dei permessi ad ore perchè la legge prescrive che fino al compimento del terzo anno, si ha diritto al prolungamento dell'allattamento... poi alle tre giornate.

Pensa cosa è accaduto a me ad inzio anno:
Nicola ha compiuto tre anni il 18.01.08. lo scorso anno a gennaio avevo presentato la domanda per l'attamento fino al 17.01.08...dopo qualche mese arriva lettera dell'inps che mi dice che io godo dei permessi fino al 31.12.07. e va bene ho pensato prima della fine dell'anno presento la domanda per l'anno 2008 chiedendo le giornate e così ho fatto ma ho combianato un gran casino...e mi sono giocata 17 giorni di allattamento. perche secondo l'inps i dovevo presentare la domanda per i tre giorni dal 18.01.08 e dal 01.01.08 al 17.01.08 dovevo presentare domanda per l'allatamento:eek::eek:. La dirigente
inps molto gentilmente (mi ha spiegato che per lore le domande fatte dal 18.01.07 al 17.01.08 non sono corrette perchè coprono tredici mesi :eek::146:) .

giuly
07-05-2008, 13:07
Io sto usufruendo delle giornate di permesso (due al mese poichè ho un contratto part-time) da quando Adriano aveva circa 18 mesi. Mi è venuto il dubbio che fosse illegale ma la segreteria della scuola per cui lavoro mi ha detto che invece è possibile :confused: Nunzio mi aveva tranquillizzata dicendo che in realtà rinunciavo ad un beneficio almeno in apparenza maggiore(l'orario ridotto per allattamento).
Ora mi si è posto un altro problema: il mese scorso ho utilizzato un giorno di permesso ed ho chiesto di utilizzare il secondo ad ore, mi era sufficiente uscire dal lavoro mezz'ora prima ma mi hanno detto che a inizio mese (o anno, non erano sicuri) devo decidere se prendere TUTTI i permessi a giornate intere o a ore, non posso mescolare le due modalità :think:... vi risulta?:gruebel:

paola
07-05-2008, 13:29
mi hanno detto che a inizio mese (o anno, non erano sicuri) devo decidere se prendere TUTTI i permessi a giornate intere o a ore, non posso mescolare le due modalità :think:... vi risulta?:gruebel:

Forse si sono confusi :roll: nel senso che a inizio anno devi scegliere tra la riduzione oraria quotidiana o i giorni di permesso, però i secondi si possono anche prendere a ore a seconda delle necessità del momento entro il tetto max dei 2/3 giorni. Il riferimento normativo sono le circolari già citate.

pat65
07-05-2008, 13:41
per Lara:
anche a me e' successa la stessa cosa, Flavio ha comiuto 3 anni l'11/03/08 e l'anno scorso mi avevano fatto rinnovare la domanda per le 2 ore al giorno dal 11/03/07 all' 11/02/08 perche' altrimenti sarebbero stati 13 mesi(???). Poi quest'anno sono dovuta tornare all'INPS per rifare la domanda per i giorni restanti e cioe' dal 12/02/08 al 11/03/08. Contestualmente pero' mi hanno fatto richiedere i 3 gg al mese a partire dal 1 aprile 08.
per giuly:
la "gestione del personale" dell'azienda in cui lavoro mi ha spiegato proprio qualche giorno fa che si possono prendere sia i giorni interi che frazionati ad ore all'interno dello stesso mese, pero' se nella domanda annuale presentata all'INPS hai dichiarato che avresti presi i 3 giorni interi, nel momento in cui decidi di prenderti le ore devi andare all'INPS e dire che il giorno x hai usufruito del permesso ad ore (!!!!!) comodo no?

Francesco67
07-08-2008, 10:39
Ho letto con attenzione il Decreto Legge 112 (meglio conosciuto come Decreto Brunetta), all'articolo 71. Sono certo che ne avrete già discusso, ma non ho trovato una discussione specifica quindi ne scrivo qui.
Da quel che ho capito prendere i permessi per la 104, se si tratta di giorni e non di ore, comporterà una decurtazione pesante dello stipendio, mentre questo non succederebbe se i permessi vengono presi ad ore. Questo provvedimento (che è passato al Senato senza cambiamenti particolari) mi sembra discriminante e indegno di un paese civile. Possibile che per combattere una giusta guerra contro falsi invalidi, "fannulloni" pubblici e approfittatori della 104 devono colpire chi ha veramente bisogno di quei giorni?

Ciao
Francesco

Laura74
07-08-2008, 13:58
URCA Francesco...questa cosa mi interessa da vicino...SONO ANCHE IO UNA "FANNULLONA" anche io e dall'anno prossimo inizierò con la 104 e devo decidereCOME prenderle..provo a parlare con il mio ufficio personale per capire esattamente com'è la faccenda..

drdlrz
07-08-2008, 14:01
Temo di sì. Copio da www.handylex.org la descrizione del testo originario del decreto, antecedente alle eventuali modifiche delle camere:

... "Ma ci sono anche "disincentivi" economici alle assenze. Nel comparto pubblico esistono dei "fondi per la contrattazione integrativa" che possono essere usati distribuendo ai dipendenti somme che assumono la valenza di incentivi, premi o altre denominazioni. L'articolo 71, precisando che l'erogazione di quelle somme è connessa alla presenza in servizio, elenca le eccezioni, cioè in casi in cui l'assenza dal servizio è equiparata alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa.
I casi sono:
a) "le assenze per congedo di maternità, compresa l'interdizione anticipata dal lavoro, e per congedo di paternità"
b) "le assenze dovute alla fruizione di permessi per lutto"
c) "per citazione a testimoniare e per l'espletamento delle funzioni di giudice popolare"
d) "le assenze previste dall'articolo 4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53". Il comma citato è quello che prevede tre giorni l'anno di permesso retribuito per "in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge od un parente entro il secondo grado o del convivente, purché la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica."
e) "per i soli dipendenti portatori di handicap grave, i permessi di cui "all'articolo 33, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104." [nel testo del Decreto Legge il rifermento è sbagliato: il comma è il 6 e non il 3, NdA]

Sono esclusi, quindi considerati "assenza dal servizio" ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa, i seguenti casi:
1) Congedo retribuito di due anni (anche frazionato) previsto dall'articolo 42, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 per l'assistenza ai figli con grave handicap, o ai fratelli o le sorelle conviventi, o al coniuge.
2) Permessi lavorativi ex articolo 33 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (commi 1, 2 e 3) cioè quelli che spettano ai genitori, ai parenti e agli affini delle persone con handicap grave.
Nella sostanza questi lavoratori, se il Decreto legge proposto dal Governo verrà recepito dal Parlamento, si troveranno meno quattrini in busta paga.

C'è un altro comma dello stesso articolo che riguarda anche i permessi lavorativi previsti dalla Legge 104/1992. I contratti collettivi dovranno indicare con chiarezza l'esatto monte ore dei permessi, nei casi in cui sia possibile fruirne a giornate o ad ore.
Questo perché? Per evitare che il lavoratore (pubblico) scelga come giorni di permesso lavorativo quelli in cui l'orario è maggiore (esempio, rientri pomeridiani lunghi) e il conteggio sia comunque pari a 3 giorni.
Un esempio. Supponiamo che in una amministrazione pubblica sia previsto una volta alla settimana una giornata lavorativa di 8, più lunga delle altre. Se il lavoratore fruisce dei permessi a giorni (tre) e sceglie quella giornata alla fine del mese avrà fruito di 24 ore di permesso. Fino ad oggi la legge glielo consente. Con il nuovo Decreto legge ciò non sarà più possibile dopo che i contratti collettivi nazionali di lavoro (comparto pubblico) avranno disciplinato in modo diverso la modalità di fruizione dei permessi."

Laura74
07-08-2008, 14:54
Anche il mio ufficio personale è perplesso: sicuramente tutt i permessi sono stati "portati" ad ore e questi non vengono "toccati" in busta paga. sembra che la giornata possa subire una decurtazione in busta paga, minima ma presente.
Cmq a me hanno detto di aspettare le interpretazione perchè sembra che la legge sia poco chiara (valà??? che strano?)

paola
07-08-2008, 16:46
Ma è costituzionale una discriminazione tale sua una legge così importante tra dipendenti pubblici e privati?
Comunque sono perplessa... se si voleva davvero colpire i Lavativi (anche quelli dipendenti privati che male non gli farebbe) allora perchè non hanno collegato la fruibilità di questi permessi al grado di parentela e al fatto di essere conviventi come era una volta? non sarebbe forse stato più logico? :evil:

Nunzio
08-08-2008, 01:14
Attenti, si sta parlando della contrattazione integrativa quando riguarda incentivi legati alla presenza.

Non c'è, poi, una distinzione a seconda delle modalità di fruizione dei permessi (ore ovvero giornate), posto che non ha più senso parlare di diverse modalità di fruizione di essi essendo stato tutto ricondotto alle 18 ore mensili.

Brunetta ha un'intelligenza con notevoli margini di miglioramento. Lo si sapeva. Si sapeva pure di un Parlamento asservito a una sola persona un gradino al di sopra di Dio. Non ci rimangono che le Corti (di Cassazione e Costituzionale): pregasi impugnare tutto l'impugnabile.

L'altro giorno la Corte Costituzionale si è espressa su una parte di quell'autentico fiore (verde) all'occhiello che è la Bossi-Fini dicendo quello che andavano dicendo da tempo alla Scuola Materna di Vittorio: è incostituzionale laddove prevede che l'extracomunitario debba avere la carta di soggiorno per godere dell'indennità di accompagnamento.

Francesco67
08-08-2008, 02:17
Costituzionale non so. Quel che so è che nel mio uffico la circolare esplicativa parla chiaro: i permessi per i parenti sono da considerarsi decurtati da ogni trattamento accessorio (ottenuto da contratto integrativo di ente). In pratica rimane soltanto lo stipendio base.
Per farla breve, se si prendessero sempre tre giorni al mese, in un anno si avrebbero ben 36 giorni a stipendio ridotto! Ciò non vale invece se si continua a prendere le due ore giornaliere.
Poiché al Senato questa parte del Decreto è stata convertita in legge senza sostanziali modifiche, l'unica speranza è che alla Camera passi un emendamento che corregga questa situazione. Però è molto probabile che questo non accada, anche per motivi temporali. L'unica nota positiva è che qualche giorno fa è stato valutato positivamente dal Governo un ODG proposto dall'opposizione in una Commissione,che tra l'altro chiedeva una modifica riguardante proprio questo punto. Ma da questo a sperare in una modifica in tempi stretti ce ne corre. Per questo, e anche per altro, ringrazio sentitamente il Ministro Brunetta.
Ciao
Francesco

Francesco67
08-08-2008, 13:06
Faccio una piccola rettifica.
In verità nel mio ufficio non sanno ancora se anche le due ore di permesso giornaliere dovranno essere decurtate nella stessa misura dei giorni di permesso. Intuitivamente mi hanno detto che dovrebbe essere così, visto che i permessi della 104 verranno conteggiati comunque come ore e non come giorni, ma mi hanno fatto capire che c'è ancora un pò di confusione.
Ciao
Francesco

Nunzio
09-08-2008, 00:55
Premesso che delle circolari non ce ne può fregar di meno, di quale circolare addirittura esplicativa si sta parlando? Se ne può avere copia per la mia collezione personale?

Francesco67
09-08-2008, 18:30
Premesso che delle circolari non ce ne può fregar di meno, di quale circolare addirittura esplicativa si sta parlando? Se ne può avere copia per la mia collezione personale?
Io lavoro all'INAIL, quindi se vuoi posso farti avere la nostra circolare interna (che poi mi pare si limiti a riportare fedelmente il testo del decreto). Ma dovrai aspettare un paio di settimane, perché sono in ferie .
Piuttosto, secondo te la lettura corretta qual'è? Anche per i permessi orari avverrà la stessa decurtazione?
Ciao
Francesco

paola
09-08-2008, 19:33
In verità nel mio ufficio non sanno ancora se anche le due ore di permesso giornaliere dovranno essere decurtate nella stessa misura dei giorni di permesso.
Scusa Francesco ma a te fanno optare fra le due ore di permesso giornaliere e i tre giorni mensili? Io mi ero informata e mi dissero che le due ore giornaliere erano sono x i portatori dell'handicap e non per i familiari, quindi al massimo potevo prendermi i tre giorni mensili a ore, come infatti faccio... però se ci fosse la possibilità delle due ore giornaliere sarebbe molto meglio :gruebel:

Nunzio
10-08-2008, 00:35
Piuttosto, secondo te la lettura corretta qual'è? Anche per i permessi orari avverrà la stessa decurtazione?



Secondo me sì. L'art.71 in questione fa salvi solo i permessi di cui usufruiscono gli stessi portatori di handicap grave con rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione.

E sinceramente non riesco a comprendere da cosa derivi il dubbio (per i genitori che assistono i figli portatori di handicap grave), posto che non può trattarasi di interpretazione logica visto che il risultato sarebbe fortemente illogico (discriminazione fra chi fruisce degli stessi permessi con diverse modalità).

Mi lascia perplesso, invece, il comma 4 dello stesso articolo (comma che dovrebbe portare a stabilire un numero massimo di 18 ore di permessi mensili anche se fruiti mediante intere giornate).
Questo è il comma:
<<4. La contrattazione collettiva ovvero le specifiche normative di settore, fermi restando i limiti massimi delle assenze per permesso retribuito previsti dalla normativa vigente, definiscono i termini e le modalità di fruizione delle stesse, con l'obbligo di stabilire una quantificazione esclusivamente ad ore delle tipologie di permesso retribuito, per le quali la legge, i regolamenti, i contratti collettivi o gli accordi sindacali prevedano una fruizione alternativa in ore o in giorni. Nel caso di fruizione dell'intera giornata lavorativa, l'incidenza dell'assenza sul monte ore a disposizione del dipendente, per ciascuna tipologia, viene computata con riferimento all'orario di lavoro che il medesimo avrebbe dovuto osservare nella giornata di assenza.>>

La mia perplessità deriva dal fatto che per molte pubbliche amministrazione l'alternatività fra i tre giorni (unica ipotesi prevista dalla legge 104) e le 18 ore mensili, non è prevista ne' dalla legge (che è una e non la prevede, sic!), ne' dai regolamenti, ne' dai contratti collettivi, ma banalmente da una vecchia circolare INPDAP. Cosa succederà in contrattazione collettiva? Accoglieranno la prescrizione dei dilettanti allo sbaraglio che ci governano? O ne daranno una interpretazione letterale (priva di senso)?

A Paola vorrei dire che la possibilità di scegliere fra 3 giorni mensili e due ore al giorno esiste solo per gli stessi portatori di handicap grave e non per i parenti i quali possono scegliere fra tre giorni e 18 ore al mese (considerato quanto si è detto più su per i soli dipendenti pubblici).

Io invece, busta paga alla mano, sto cercando di capire (nel mio caso) di quali indennità stiamo parlando!

paola
10-08-2008, 10:35
A Paola vorrei dire che la possibilità di scegliere fra 3 giorni mensili e due ore al giorno esiste solo per gli stessi portatori di handicap grave e non per i parenti i quali possono scegliere fra tre giorni e 18 ore al mese (considerato quanto si è detto più su per i soli dipendenti pubblici).

Ok come sapevo allora ;)

Francesco67
12-08-2008, 22:39
Scusa Francesco ma a te fanno optare fra le due ore di permesso giornaliere e i tre giorni mensili? Io mi ero informata e mi dissero che le due ore giornaliere erano sono x i portatori dell'handicap e non per i familiari, quindi al massimo potevo prendermi i tre giorni mensili a ore, come infatti faccio... però se ci fosse la possibilità delle due ore giornaliere sarebbe molto meglio :gruebel:
Anche per i parenti si può optare indifferentemente sia per le ore che per i giorni.
Ciao
Francesco

Nunzio
13-08-2008, 01:17
Anche per i parenti si può optare indifferentemente sia per le ore che per i giorni.
Ciao
Francesco

?

Classica informazione ne' vera, ne' falsa perchè semplicemente incompleta!

paola
13-08-2008, 12:10
Anche per i parenti si può optare indifferentemente sia per le ore che per i giorni.
Ciao
Francesco

C'è qualche circolare recente? potresti darci la normativa di riferimento per favore? Qui da noi bisogna andare sempre con la documentazione alla mano x qualsiasi cosa ;)

Francesco67
15-08-2008, 01:23
?

Classica informazione ne' vera, ne' falsa perchè semplicemente incompleta!
Indubbiamente incompleta.
Da quando mia figlia ha tre anni mi viene concesso di optare indifferentemente per le ore giornaliere o per i giorni. Io ho scelto i giorni.
Davo per scontato che questa possibilità valesse in tutta la Pubblica Amministrazione, ma come sempre posso parlare soltanto per la mia personale esperienza all'INAIL. Tra un paio di settimane potrò controllare i riferimenti normativi interni, e vedere come viene motivato nella circolare.
Ciao
Francesco

Nunzio
15-08-2008, 09:30
E' una circolare INPDAP che "consente" l'alternativa fra 3 giorni e 18 ore mensili e non fra 3 giorni mensili e due ore giornaliere.

Il sito INAIL dice, con qualche inesattezza, più o meno le stesse cose:

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_PUBBLICAZIONI&nextPage=PUBBLICAZIONI/Tutti_i_titoli/Pari_opportunita/Quando_arriva_un_bambino_(terza_edizione)/Quando_arriva_un_bambino_(terza_edizione)/info-752607330.jsp

Francesco67
16-08-2008, 16:42
E' una circolare INPDAP che "consente" l'alternativa fra 3 giorni e 18 ore mensili e non fra 3 giorni mensili e due ore giornaliere.

Il sito INAIL dice, con qualche inesattezza, più o meno le stesse cose:

http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=true&_pageLabel=PAGE_PUBBLICAZIONI&nextPage=PUBBLICAZIONI/Tutti_i_titoli/Pari_opportunita/Quando_arriva_un_bambino_(terza_edizione)/Quando_arriva_un_bambino_(terza_edizione)/info-752607330.jsp
Per motivi di lavoro ovviamente conosco il sito che hai linkato, ma grazie comunque per il riferimento.
Ma io mi riferisco proprio ad una circolare INAIL di qualche anno fa.
In INAIL non si può recepire una circolare INPDAP (o INPS o Ministeriale) in automatico. Purtroppo i burocrati devono fare sempre circolari interne. Nulla di strano che nella sostanza sia identica alla circolare INPDAP della quale scrivi.
Ciao
Francesco

Francesco67
27-08-2008, 10:37
Per motivi di lavoro ovviamente conosco il sito che hai linkato, ma grazie comunque per il riferimento.
Ma io mi riferisco proprio ad una circolare INAIL di qualche anno fa.
In INAIL non si può recepire una circolare INPDAP (o INPS o Ministeriale) in automatico. Purtroppo i burocrati devono fare sempre circolari interne. Nulla di strano che nella sostanza sia identica alla circolare INPDAP della quale scrivi.
Ciao
Francesco
Mi autoquoto perché sono tornato al lavoro e ho controllato la circolare interna INAIL, che per inciso è la 52 del 2007.
Non fa riferimento a circolari INPDAP (e questo era ovvio), ma a diverse Leggi, circolari interne e a sentenze della Corte di Cassazione:
"  Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, art. 33 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”
 Legge n. 53 del 8 marzo 2000 art. 19 e 20 “"Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città"
 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151 art. 42 "Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell'articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53”

 Sentenze della Corte di Cassazione Sezione Lavoro nn. 7701 e 13481 rispettivamente del 16 maggio 2003 e 20 luglio 2004 “Diritto ai permessi retribuiti anche in caso di presenza in famiglia di persona che possa provvedere all’assistenza”
 Circolare n. 81/1999 punto 5.5 lettera c) “Disciplina delle assenze del personale”
 Circolare n. 58/2000 punto 8) “Congedi parentali”
 Circolare n. 51/2001 punto 2) Congedi, riposi e permessi per l’assistenza a figli disabili “Testo unico in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”

Devo anche fare un'errata corrige. Ricordavo che l'opzine di scelta fosse tra due ore giornaliere e tre giorni al mese. Ma come ha correttamente scritto Nunzio la scelta è tra ore giornaliere (nel massimo delle 18 ore) e i tre giorni, quindi nella sostanza questa circolare applica le stesse regole della circolare INPDAP (se ho ben capito). Per me la cosa non cambia perché sin dall'inizio ho optato per i giorni e quindi non mi sono mai interessato ad usufruire delle ore, però l'errore rimane.
In ogni caso esiste un'opzione di scelta, che da quel che ho capito però non viene sempre consentita, o viene consentita con difficoltà, in altri settori della Pubblica Amministrazione.
Ciao
Francesco

Nunzio
03-10-2008, 23:42
Sembrerebbe che quei simpaticoni che ci goverano abbiano avuto qualche dubbio sulla circostanza che a tenere febbricitanti i conti pubblici siano i permessi fruiti ai sensi dell'art.33 della legge 104.

Le proposte di modifica alla legge sono state per il momento rispedite al mittente. Ne da notizia il portale http://www.handylex.org/index.shtml.

Ora occorre solo qualcuno che al ministro proponente illustri il significato della parola "consulenze" e lo indirizzi verso approdi più redditizi ed efficaci.

Un tempo si usava dire "da qual pulpito...".

MARTY
21-10-2008, 11:44
ricevo e vi giro mail da handylex relativa ai permessi
Permessi Lavorativi Legge 104/1992: lavori in corso. Nel nostro sito abbiamo puntualmente dato conto delle novità normative, anche molto recenti, relative ai permessi lavorativi (Legge 104/1992). La situazione è molto fluida: nelle ultime settimane il Governo ha presentato alla Commissione Lavoro della Camera diversi emendamenti allo scopo di contenere il ricorso ai permessi lavorativi, proponendo di limitare la platea dei beneficiari, fissando ulteriori condizioni, introducendo discutibili elementi di controllo. Questi emendamenti sono stati finora respinti dalla Commissione, ma dal Governo arrivano nuove proposte che seguono la medesima linea. È, quindi, probabile che nei prossimi giorni ci siano novità, non del tutto favorevoli. Nella trasmissione radiofonica “La radio ne parla” (Radio Rai UNO) di oggi 21 ottobre, dalle ore 12.36 alle 12.56, si parlerà di questi temi e fra gli invitati ci sarà anche il sottoscritto, oltre ad un funzionario del Ministero della Funzione Pubblica. 20 minuti dedicati ad un tema così rilevante, non sono poi molti, ma ci auguriamo che possa esservi un’apertura da parte del Ministero che finora non ha ancora recepito le proposte e i suggerimenti della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) alla cui stesura, con servizio, abbiamo collaborato. La registrazione della trasmissione può essere ascoltata al sito: http://www.radio.rai.it/radio1/laradioneparla/

CAMPEDA
23-10-2008, 21:16
Da circolare ASL 8 Cagliari a tutti i dipendenti:
Permessi previsti in favore delle persone con Handicap in situazione di gravità.

Per quanto concerne infine le modalità di fruizione dei permessi ex art. 33, comma 6 della legge 104/92, la Circolare n. 8/2008 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione sono stati forniti indirizzi interpretativi dei quali si da informativa con la presente.
E' stato precisato in particolare che "... in base alla legge vigente, i portatori di handicap grave possono fruire alternativamente nel corso del mese di:
- tre giorni interi di permesso (a prescindere dall'orario della giornata)
- o di due ore di permesso al giorno (per ciascun giorno lavorativo del mese)".
Per quanto concerne invece i permessi ex art. 33, comma 3 della legge 104/92 per l'assistenza a parenti o affini entro il 3° grado in stato di handicap grave, la circolare in esame ha evidenziato che in tali ipotesi la legge non prevede alternativa rispetto alla tipologia di permesso che è giornaliero; conseguentemente gli anzidetti beneficiari possono fruire solo di tre gionri di permesso mensile (a prescindere dall'orario della giornata) e pertanto non potranno invece essere accolte le istanze per la fruizione ad ore.

In parole povere posso beneficiare di 3 giorni interi al mese (anche quando ho il rientro di 10 ore), con la conseguenza che posso ipoteticamente fruire di un massimo di 30 ore mensili (e non solo 18 o quelle che sarebbero venute fuori applicando la famosa formuletta).
Si badi che questo chiarimento si è reso necessario dopo l'entrata in vigore del D.L. 112/2008 (cosidetto Decreto Fannulloni) che al contrario voleva evitare che i dipendenti pubblici godessero sempre dei permessi nei giorni di rientro, bensì li obbligava a optare, nelle intenzioni iniziali, o ad usufruire di tre giorni ma con un tetto massimo di 18 ore (o quelle che venivano fuori dalla formuletta) oppure di usufruire delle ore spettanti in modo frazionato senza superare però il tetto massimo (spero di essermi spiegato bene).

Ciao a tutti i bambini e genitori "speciali" di quest forum.

paola
23-10-2008, 21:40
Dalla circolare 8/2008 del ministro Brunetta

Secondo l’art. 33, comma 3, della l. n. 104 in esame, i genitori di figli con handicap grave e gli altri soggetti legittimati possono fruire di tre giorni di permesso mensile. In questa ipotesi la legge non prevede alternativa rispetto alla tipologia di permesso, che è giornaliero. Tuttavia in alcuni contratti collettivi, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori che prestano assistenza, è stato stabilito che tali permessi giornalieri possono essere fruiti anche in maniera frazionata, cioè ad ore, ed è stato fissato il contingente massimo di ore 18. Anche in questo caso vale il ragionamento sopra esposto: poiché questi permessi giornalieri sono disciplinati direttamente dalla legge, è la legge stessa che dovrà stabilire un eventuale monte ore, mentre il contingente delle 18 ore previsto dal CCNL vale solo nel caso in cui il dipendente opti per una fruizione frazionata del permesso giornaliero.

Da una lettura attenta della circolare e considerando che in questi giorni sono in discussione in parlamento altri limiti ai benefici della 104... non penso proprio che durerà molto il fatto di potersi prendere il permesso di giornata lunga... per quanto riguarda il permesso di tre giorni usufruito ad ore dovrà essere contrattualizzata in sede dei contratti collettivi nazionali dei singoli settori. Ricordo che per il momento tale normativa riguarda "solo" i dipendenti pubblici.

simo74
14-11-2008, 17:22
Sono la mamma di un bimbo down di 30 mesi, insegno ed usufruisco all'ocorrenza di permessi orari per la 104 (con tacito disappunto di colleghi "costretti" a dover effettuare le sostituzioni!). Proprio oggi la segreteria mi ha comunicato che probabilmente non potrò usufruire più del frazionamento, ma dovrò prendere la giornata intera, perchè il nostro CCN non prevede questa opzione. A qualcuno è già accaduto? Porei avere dei riferimenti da citare?Grazie

paola
14-11-2008, 18:02
Simona mi dispiace ma la circolare del ministro si è proprio espressa in tal senso... :( non so se ci sono i presupposti x un ricorso anche se si potrebbe provare, se siete in + di uno, tramite sindacato.

simo74
14-11-2008, 22:07
Ciao Paola, grazie...ma questa "Mariastella" non potrebbe occuparsi di altro!!!!Buona serata, Simona

pat65
07-01-2009, 11:22
Qualcuno ha novita' in merito? Avrei necessita' di prendere i permessi ad ore invece che a giornate come ho fatto fin'ora in quanto mi hanno tolto il part-time!

drdlrz
07-01-2009, 12:04
novità su cosa, in particolare, patrizia?

pat65
07-01-2009, 16:34
sullA fruibilita' dei permessi frazionati in ore, ad esempio 1 ora al giorno, rispettando ovviamente il limite di ore mensili

paola
07-01-2009, 16:35
Patrizia la legge è già chiara in merito: puoi prenderle ad ore prendendo come riferimento la citata circolare dell'INPS. Il problema è x i dipendenti pubblici per i quali è stato fissato il limite max di 18 ore senza considerare quanti gg a settimana lavorano.

Sergio
07-01-2009, 18:27
Io lavoro sotto l'amministrazione comunale e da parecchi anni scelgo all'inizio dell'anno come prendere i permessi ,a ore o a giorni(esempio ad aprile visto che ci sono le vacanze pasquali scolastiche prendo i giorni mentre in altri mesi prendo le ore perche' mi fanno piu' comodo).L'unica cosa che facendo il part-time(25 ore su 5 giorni)le mie ore consentite sono 12 e mezzo.Gli anni precedenti poi riuscivo a prendere anche mezz'ora o 45 minuti alla volta cosi da spalmarli su piu' giorni,dall'anno scorso poiche qualcuno ne approffittava prendendo anche solo 10 minuti hanno emesso una circolare dove stabilivano che il minimo consentito era di 1 ora cosi adesso ho piu giorni scoperti(anche per il mio servizio che e' un asilo nido era meglio prima ma non sono riuscita a spuntarla).

irene65
07-01-2009, 18:44
posso chiedere un'informazione ?.....mi e arrivata la 104 provvisoria per andrea ma nel testo dice che Andrea non ha diritto si benefici previsti dalle norme vigenti in tema di diritto alla mobilita ma gli riconoscono l'handicap in condizioni di gravità.. che significa che non possiamo richiedere il tagliando per l'auto o che siamo esonerati dai benefici dell'esenzione del pagamento del bollo auto o della riduzione dell'iva sull'acquisto di veicoli ma per tutto il resto (permessi lavorativi,ecc) può fruire dei benefici di legge?

paola
07-01-2009, 19:30
in che senso provvsoria?
è un'opzione crocettata quella a cui ti riferisci o c'è proprio scritto che non ha diritto ecc ecc?
Comunque x disabilità intelletive oltre la 104 ci vuole l'ind di accompagnamento x avere le agevolazioni x l'auto. Ci dovrebbe essere un topic apposito

irene65
08-01-2009, 13:19
in attesa di valutazione della commissione medica di verifica di xxx c'e scritto cosi penso che sia stata rilasciata provvisoria per accellerare i tempi e poter cominciare a chiedere i permessi maternità visto che a febbraio scade
il pezzo e scritto proprio così hanno aggiunto solo nello spazio la parola NON HA DIRITTO devo spettare la definitiva e eventualmente fare ricorso?

Nunzio
10-01-2009, 19:46
in attesa di valutazione della commissione medica di verifica di xxx c'e scritto cosi penso che sia stata rilasciata provvisoria per accellerare i tempi e poter cominciare a chiedere i permessi maternità visto che a febbraio scade
il pezzo e scritto proprio così hanno aggiunto solo nello spazio la parola NON HA DIRITTO devo spettare la definitiva e eventualmente fare ricorso?

Penso si riferissero alla mobilità intesa come possibile trasferimento da una sede di lavoro a una più vicina al disabile e non alla mobilità intesa come di qualcosa legato ai veicoli.
Io credo che con la certificazione provvisoria puoi usufruire di quei benfici che altrimenti perderesti a causa del ritardo nella procedura di rilascio della certificazione (es. permessi giornalieri). Per gli altri conviene aspettare la definitiva; ipoteticamente potresti anche acquistare un'auto con iva agevolata, ma se non confermano la gravità dell'handicap, a rigor di logica, dovresti pagare la differenza risparmiata al momento dell'acquisto.

Se poi, come è logico, visto il contesto che ci ospita, parliamo di un bambino con la Sindrome di Down, puoi ignorare le elucubrazioni mentali della Commissione ASL e rivolgerTi al Tuo pediatra "vangelo" alla mano:

L 289/2002 Pagina 1 di 1
Art. 94 (Disposizioni varie)
3. In considerazione del carattere specifico della disabilita' intellettiva solo in parte stabile, definita ed evidente, e in particolare al fine di contribuire a prevenire la grave riduzione di autonomia di tali soggetti nella gestione delle necessita' della vita quotidiana e i danni conseguenti, le persone con sindrome di Down, su richiesta corredata da presentazione del cariotipo, sono dichiarate, dalle competenti commissioni insediate presso le aziende sanitarie locali o dal proprio medico di base, in situazione di gravita' ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed esentate da ulteriori successive visite e controlli.

505ac
31-01-2010, 22:32
Ho letto bene i primi messaggi poi il resto non l'ho letto benissimo. Se non ho capito male ADESSO per i dipendenti non pubblici vale comunque il primo messaggio (possibilità di prendere i 3 giorni a ore a, dipende dall'orario, anche per più di 18 ore/mese) mentre per i dipendenti pubblici il limite è comunque massimo 18 ore (anche se, ad esempio, si lavora 40 ore su 5 giorni... in tutta la provincia di Trento non credo ce ne sia 1, poi in giro non so) però è sempre possibile prendere i permessi divisi in ore. o ho capito male?
In particolare la domanda è questa: tutti i dipendenti sia pubblici che privati possono usufruire dei 3 giorni al mese divisi in ore?
Lo chiedo perchè recentemente (1-2 mesi fa, non ricordo) mio marito aveva chiesto all'inps e gli avevano detto che si potevano prendere le 3 giornate non a giorni seguenti e perforza giornata intera, non frazionabile neppure in mezze giornate.
Visto che sto pensando di cercare lavoro mi farebbe comodo sapere come stanno le cose...
Se mi dite che ho capito bene comincio già con lo stamparmi questa discussione perchè credo che mi servirà...

giuly
31-01-2010, 23:15
Non per tutti i dipendenti pubblici è possibile usufruire della 104 ad ore: io sono insegnante di scuola primaria (scuola pubblica) e posso prendere i permessi solo a giornate intere. Mi è stato spiegato che, nella scuola, permessi sono fruibili ad ore solo per chi ha la 104 per sè e non per i figli.
Trovo questa modalità davvero assurda: il più delle volte mi basterebbe veramente solo un'ora per accompagnare mio figlio alle terapie e mi ritrovo a perdere un'intera giornata di lavoro.
Alla fine non utilizzo quasi mai i permessi che mi spettano perchè graverei sulle colleghe e i miei alunni ne risentirebbero visto che non verrei sostituita.

505ac
31-01-2010, 23:35
Grazie per la velocità di risposta però mi spiace perchè non sono maestra e ormai credo che non lo sarò mai (e, per gli alunni, non è neppure il caso) quindi in realtà mi serviva sapere la faccenda riguardo ai lavori "classici", ad esempio 8 ore al giorno dal lunedì al venerdì...

Provavo a fare 2 conti:
- se faccio 6 ore al giorno per 5 giorni (30 ore alla settimana) mi spettano 30/5=6*3=18 ore mensili
- se faccio 6 ore al giorno per 6 giorni (36 ore alla settimana) mi spettano 36/6=6*3=18 ore mensili (nel primo messaggio c'è questo esempio)
Giusto? ormai anni luce fa matematica era il mio forte per favore ditemi che ho capito bene...

maddy
01-02-2010, 13:49
mi sono persa.... ma se uno fa part time subisce una decurtazione dei GIORNI di permesso ?

evele
01-02-2010, 14:07
Io faccio 6 ore al giorno per 5 giorni e ho a disposizione 18 ore di permesso.

maddy
01-02-2010, 14:22
quindi se tu ne fruissi a giorni sarebbero 3? non ci capisco più niente, credo di aver letto che qualche part time ha solo 2 giorni

505ac
01-02-2010, 14:34
Non sono proprio la più aggiornata ma se non ho capito male (dal primo messaggio di questa discussione nelle circolari INPS) si ha comunque diritto a 3 giorni, saranno 3 giorni da 4 ore invece che da 8. (per il part-time "classico" almeno).
Se invece decidi di usare i 3 giorni frazionati per sapere quante ore hai a disposizione al mese devi fare quest'operazione (la trovi sempre nel primo messaggio):
ore lavorate in una settimana/giorni lavorati in una settimana*3
quindi se tu lavori 4 ore al giorno per 5 giorni la settimana (quindi 20 ore totali alla settimana) il calcolo è questo:
20(ore totali settimana)/5(giorni lavorati in una settimana)=4*3=12
quindi avresti diritto, nel caso usi i permessi frazionati in ore, a 12 ore al mese di permesso.
Ditemi che ho detto bene, sento che finalmente ho usato il cervello!!! Non distruggete la mia autostima!:D

cangel
01-02-2010, 14:39
non è proprio cosi bisogna fare questo algoritmo: orario normale dilavoro settimanale diviso n° di giorni lavorativi,per3 ad esempio faccio 36 ore settimanali in 5 giorni lavorativi e facendo l'algoritmo vengono 36diviso5 per 3 = 7,2 per 3 =22,15 ore di permessi frazionati al mese e non 18 ore al mese.

505ac
01-02-2010, 15:07
non è proprio cosi bisogna fare questo algoritmo: orario normale dilavoro settimanale diviso n° di giorni lavorativi,per3 ad esempio faccio 36 ore settimanali in 5 giorni lavorativi e facendo l'algoritmo vengono 36diviso5 per 3 = 7,2 per 3 =22,15 ore di permessi frazionati al mese e non 18 ore al mese.

stiamo dicendo la stessa operazione, se ti riferisci al mio penultimo messaggio ti faccio notare che quando ho fatto l'esempio delle 36 ore settimanali i giorni lavorati sono 6, non 5 come nel tuo caso, quindi i miei calcoli sono corretti (36/6=6*3=18 fino a prova contraria). Non ho fatto mai da nessuna parte l'esempio di 36 ore la settimana divise in 5 giorni (come nel tuo caso)!

Sergio
01-02-2010, 16:25
Per i dipendenti pubblici (io lavoro peril comune) funziona 3 giorni o ad ore max 18 ore mensili,io part time 25 ore a ore ho diritto a 12ore e mezza se a giorni 3(percio 15 ore) finche al servizio faceva comodo ho fatto le ore adesso mi hanno chiesto di fare i giorni ed in effetti ci guadagno.

giuly
01-02-2010, 18:44
quindi se tu ne fruissi a giorni sarebbero 3? non ci capisco più niente, credo di aver letto che qualche part time ha solo 2 giorni

Se hai un part time in verticale dovresti aver diritto a due giorni mensili nel caso in cui tu scelga di usufruire dei permessi a giorni; nel caso di part time in orizzontale il numero dei permessi (usufruiti in giornate intere) non dovrebbe subire variazioni.

maddy
01-02-2010, 19:26
grazie!

enrica
02-02-2010, 14:28
anche io

Flavia
18-04-2010, 16:35
Susate ma in tutto qs ho perso una parte: ora io a settembre dovrei riprendere a fare 8 ore (poichè Riccardo compie tre anni) sto usufruendo delle 2 ore in meno al giorno, ma se volessi chiedere un'ora in meno al giorno è possibile? Quindi farne 7?

maddy
20-04-2010, 13:45
se non ho capito male, in alternativa ai 3 giorni puoi fruire, frazionandole, di
3*8=24 ore, che ti consentirebbero tranquillamente di fare tutti i giorni un'ora in meno, e avanzare anche qualche ora

barby1976
02-11-2011, 21:34
ciao anche io sono un'insegnate scuola primaria.
volevo sapere, gentilmente, come funziona il discorso del prolungamento dell'astensione facoltativa al 30% fino ai tre anni del bambino.
x questo anno scolastico ho ancora 100 di ex congedo parentale da prendere che finiranno a fine marzo 2012, xchè prendo i gg settimanalmente intervallando con la 104 e la malttia della bambina.
leggevo però nella nermativa della L104 che in caso di figli con handicap in situazione di gravità (vedi SD) è possibile prolungare il periodo di astensione facoltativa fino al compimento dei tre anni ( mi sembra però che è stato emanato un nuovo decreto ad agosto 2011 che prolunga il periodo fino al compimento dell'ottavo anno). ora io mi trovo in una situazione lavorativa un pò disagiata, perchè per andare a scuola e tornare impiego dalle 10 alle 12 ore al giorno in quanto la scuola è fuori provincia e viaggiando con treno e mezzi sono fuori tutta la giornata, per cui se esiste realmente questo prolungamento a me farebbe comodo (nel caso in cui dovessi rimanere ancora nella sede fuori provincia). Sapreste dirmi qualcosa in merito (tu giuly oppure chiunque si è già trovato nella mia stessa situazione?) vi ringrazio tutti
Barbara mamma di Martina

Sergio
02-11-2011, 22:06
Ti rispondo ma nelmio caso parlo di 15 anni fa,dopo i 9 mesi di aspettativa ho preso fino al compimento di Giorgio di 3 anni il congedo retribuito al 30% ,poi avendo ferie residue sono rimasta a casa altri 2 mesi.Può essere che ora sia cambiato qualcosa per cui ti conviene chiedere a qualcuno che ha figli più piccoli.Antonella mamma di Giorgio

GIUSI
03-11-2011, 10:04
Io sono nel privato e ne sto usufruendo.
Però devo chiedere a mio marito la procedura perché è lui l'addetto alle carte ;)
Volevo sapere se sai se il discorso degli 8 anni vale anche per il privato e se potrei usufruirne :)

barby1976
03-11-2011, 11:59
riguardo alla proroga fatta ad agosto 2011 relativamente al prolungamento del periodo di astensione facolttiva al 30% ne ho avuto notizia da un opuscolo del sindacato gilda che mi arriva a casa. se il prolungamento e applicabile anche al privato non saprei dirlo.

contattando il sindacato, mi ha detto che posso usufruire solo di sei mesi (ex congedo parentale ) distribuiti prima entro i tre anni adesso entro gli otto anni, ma leggendo la normativa non mi sembra di aver capito questo.

comunque Voi che ne state usufruendo (del prolungamento al 30%) una volta terminato il periodo dei sei mesi (ex congedo parentale) avete fatto una richiesta specifica oppure tacitamente avete continuato a prendere i gg.
nel caso necessita una richiesta specifica potete dirmi cosa fare?
Grazie

maddy
03-11-2011, 12:51
nel privato (ma non credo che su questo esistano differenze col pubblico), dopo i 6 mesi di congedo parentale al 30%, per fruire del prolungamento di congedo parentale previsto dalla 104 (e da fruire entro i 3 anni del bambino in alternativa alla riduzione di orario di 2 ore al giorno) occorre fare apposita richiesta all'inps e consegnare al datore di lavoro una copia della domanda presentata all'inps

paola
03-11-2011, 14:26
Nel caso di lavoratori privati va fatta una domanda specifica all'INPS per i pubblici non lo so.

giuly
03-11-2011, 16:59
ciao anche io sono un'insegnate scuola primaria.
volevo sapere, gentilmente, come funziona il discorso del prolungamento dell'astensione facoltativa al 30% fino ai tre anni del bambino.
x questo anno scolastico ho ancora 100 di ex congedo parentale da prendere che finiranno a fine marzo 2012, xchè prendo i gg settimanalmente intervallando con la 104 e la malttia della bambina.
Io non ho potuto farlo, avrei creato troppi pasticci alle colleghe, per non parlare dei miei alunni che avrebbero rischiato di cambiare continuamente supplente se non addirittura restare senza!
Ad essere sincera non ricordo con precisione quale documentazione ho prodotto, la burocrazia non è il mio forte :oops:
Mi sono sempre solo rivolta alla segreteria della mia scuola che mi forniva i modelli da compilare, non ho dovuto fare riferimento all'inps.
Sicuramente l'astensione facoltativa si può prolungare fino al compimento del terzo anno, non so se sia possibile fino agli otto anni.
Non so se nel tuo caso può essere utile, ma fino ai tre anni hai anche diritto alla riduzione d'orario per allattamento.
In ogni caso tieni conto che ci sono sempre i due anni di cui si può usufruire nel corso della carriera... io sono sempre molto in dubbio... da una parte vorrei conservarmeli per il futuro (non si sa mai!) ma dall'altra temo che sia un privilegio che presto ci toglieranno, quindi meglio usufruirne finchè si può.

GIUSI
03-11-2011, 18:56
Se sono già passati i mesi di maternità obbligatoria e attualmente sei nei 6 mesi di astensione facoltativa al 30 %, va fatta la domanda all'Inps producendo la documentazione relativa allo stato del bimbo:104 e se c'è indennità di freq. /accomp..Questo vale per tutti pubblico e privato e ti dà diritto al prolungamento del congedo parentale, visto che con la 104 hai diritto a più congedo.
A questo punto devi fare riferimento alla legge 51 (spero di non sbagliare).Mio marito sa che in caso di pubblico impiego il limite non è di 3 anni ma gli otto anni del bimbo e sempre retribuito al 30%.
Mio marito spulcia le informazioni da due prontuari, uno sulla legge dei congedi parentali e uno sui diritti dei portatori di handicap entrambi forniti dal patronato.
Ti consiglio di fare sempre riferimento a loro ed inoltrare anche i documenti tramite patronato.E' più sicuro.

barby1976
04-11-2011, 11:15
vi ringrazio siete stati tutti molto gentili e chiari
GRAZIE
barbara

Gibigianna
31-08-2018, 15:43
Buongiorno a tutti,
ho letto con attenzione i vs post sulla fruibilità ad ore ma non ho trovato risposta al mio "problema".
Sono dipendente di ente pubblico e il mio contratto prevede in alternativa ai 3 giorni di assenza di poter usufruire di 18 ore mensili. (lavoro 36 ore/settimana per 5gg).
Poichè presso l'ente per cui lavoro vige un orario di compresenza (ossia fasce nelle quali un'eventuale assenza deve essere giustificata) e che è:
mattina dalle 9:45 alle 12:30
pomeriggio: dalle 14:30 alle 16:00

mi è stato imposto (per ora solo a voce) di prendere le ore di assenza con la 104 durante le fasce di compresenza.

La mia bimba segue delle sedute di fisioterapia che iniziano alle 9:30 e terminano alle 10:30 devo quindi portala all'asl e poi riportarla all'asilo e tornare a lavoro. Fascia chiesta da me: 9:30 - 11:30 (veramente il minimo indispensabile!!)
Recentemente, poichè la scuola materna non è ancora ripresa e la babysitter che abbiamo assunto aveva un impegno la mattina, ho chiesto un permesso dalle 9:00 alle 12:30 (3h 30' in 1 mese!).
Mi è stato chiesto gentilmente di rettificarlo con inizio 9:45 la spiegazione: "fino alle 9:45 sei giustificata e puoi fare quello che vuoi". Io ho inteso che la 104 dovrebbe consentire al lavoratore di prendersi cura del familiare disabile senza essere penalizzato ne' dal punto di vista economico ne' da quello della conciliazione tra famiglia e lavoro.
Dovendo infatti io fare 36 ore/settimana, prendere la 104 dalle 9:45 significherebbe per me dover posticipare l'uscita per garantire una presenza di 7h15' e si ripresenterebbe il problema di dover gestire la bimba. Vi è quindi un limite fissato negli orari in cui è possibile usufruire della 104 a ore?
C'è qualcuno che ha un riferimento (sentenza o normativa) che considera questo aspetto?

Grazie per le risposte che vorrete darmi,
un caro saluto a tutti!

Bibiana

paola
03-09-2018, 16:55
Premesso che non sarebbe neanche necessario, fatti fare l’attestato di Frequenza per le terapie e protocollala in allegato alla richiesta scritta delle ore che ti servono, eventuali dinieghi devono farli per iscritto.

maddy
04-09-2018, 09:01
Potrebbe esserci anche un problema di procedura presenze della azienda. Ad esempio io ho flessibilità di orario, ma l'orario ufficiale inizia alle 8.45. Questo significa che posso entrare prima e di conseguenza uscire prima, compatibilmente con le esigenze di ufficio, ma posso portare le ore di 104 in giustificazione della assenza solo dalle 8.45 in poi, perché altrimenti la procedura non le accetta

paola
04-09-2018, 19:41
Maddy la nostra flessibilità tanto flessibile non è ;)
La flessibilità nel pubblico è che entri dopo, a secondo quello che ti serve, e poi recuperi, se ho capito bene. Per cui la domanda è: qual è l’orario di lavoro senza flessibilità? Avete dei turni?